Roma (non si discute, si ama)/Derby: differenze tra le versioni

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|titolo = Roma (non si discute si ama)/Derby
'''''Roma Roma''''' è una [[canzone]] di [[Antonello Venditti]], pubblicata per la prima volta nel 1975 all'interno della raccolta Canzone d'Autore come tredicesima traccia.
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'''''Roma (non si discute si ama)''''' (nota anche come ''Roma, Roma'' o ''Roma, Roma, Roma'') è una [[canzone]] di [[Antonello Venditti]], pubblicata per la prima volta nel 1975 all'interno della raccolta ''[[Canzone d'Autore]]'' come tredicesima traccia, uscita lo stesso anno come singolo (La canzone del lato B, ''Derby'', conteneva "cori, suoni e rumori registrati durante una partita, intervallati da una musica firmata da Sergepy ([[Gepy & Gepy]]) eseguita dalla Pyrol). Successivamente la canzone è stata inserita negli Album live ''[[Circo Massimo (album)|Circo Massimo]]'' (1983) e ''[[Circo Massimo 2001]]'' (2001) e nelle raccolte ''[[Diamanti (album)|Diamanti]]'' (2006) e ''[[TuttoVenditti]]'' (2012) <ref>[http://www.antonellovenditti.it/canz.php?CanzID=67 Sito ufficiale di Antonello Venditti]</ref>. Autori della canzone, oltre a Venditti, risultano Giampiero Scalamogna ([[Gepy & Gepy]]), [[Sergio Bardotti]] e [[Franco Latini]]. Secondo quanto raccontò successivamente Gepy, la canzone nacque nel 1974, come sfida, dopo un incontro presso gli studi della [[RCA italiana]] con [[Giorgio Chinaglia]] e gli [[Oliver Onions]]:
{{Citazione|così è nata la sfida e, insieme, l’idea della canzone. Un giorno che venivo da via dei Prati Fiscali in direzione di Montesacro, da dove passavo per (...) arrivare a Via Sant’Alessandro alla RCA ho pensato la canzone. Quando sono arrivato, sono andato nella saletta dove c’era il pianoforte e l’ho provata. Ho materializzato, insomma, l’idea che mi ero fatto nella testa. Dopodiché sono andato giù da Antonello Venditti e gli ho raccontato che avevo scritto una cosa, in risposta ai fratelli De Angelis, e che mi ero anche impegnato a portare lì la Roma a fare da coro. Insomma, come ho fatto sentire il motivo ad Antonello, accennando "Roma, Roma, Roma", lui se n’è subito uscito con "Core de sta città". Gli ho detto. "Se fai tutto il pezzo così, stamo a cavallo". E invece, dopo due mesi che non arrivava, ci siamo messi lì, io e Sergio Bardotti, e il testo alla fine è uscito fuori<ref>[http://www.laroma24.it.cloud.seeweb.it/archivio/23423/addio-gepy-c-hai-fatto-innamora.html Massimo Izzi, ''Addio Gepy... C’hai fatto innamora’'', "[[Il Romanista]]'', 4 luglio 2010]</ref>|Massimo Izzi, ''Addio Gepy... C’hai fatto innamora’'', "[[Il Romanista]]", 4 luglio 2010}}


Il brano appena inciso fu presentato alla [[AS Roma|squadra]], alla presenza del presidente [[Gaetano Anzalone]] e dell'allenatore [[Niels Liedholm]], e fu suonato per la prima volta nel derby Roma-Lazio del 1 dicembre 1974. Nella successiva partita in casa, Roma-Fiorentina del 15 dicembre 1974, la canzone fu diffusa dagli altoparlanti dello [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] dopo la rete di [[Domenico Penzo]], fatto che comnportò una multa alla società <ref>[https://books.google.it/books?id=DqC2BQAAQBAJ&pg=PT381&dq=roma+venditti+gepy&hl=it&sa=X&ei=LSWTVPOLIOO_ywOvrYBw&ved=0CCAQ6AEwAA#v=onepage&q=roma%20venditti%20gepy&f=false Fabrizio Grassetti, Massimo Izzi, Gabriele Pescatore, ''AS Roma. La grande storia'', Roma, Newton Compton, 2014]</ref>.
Successivamente è diventata l'[[inno]] dell'[[Associazione Sportiva Roma]].

La canzone divenne l'inno ufficiale della Roma, diffuso prima dell'inizio della partita, tranne la parentesi 1978-1983, quando venne sostituito dal brano ''Forza Roma Forza Lupi'' di [[Lando Fiorini]], "sembra per volontà del presidente Viola che non gradiva avere un inno composto da un cantautore all'epoca politicamente esposto come Venditti" <ref>[http://www.sonoromanista.it/wiki/inno_as_roma Sonoromanista.it]</ref>.

Nel 2013, a seguito di un'intervista radiofonica nella quale Venditti dichiarò che lo spirito della sua canzone non si identificava più con l'attuale impostazione della società, si diffuse sulla stampa italiana la notizia, poi smentita dallo stesso Venditti, che l'autore volesse "Togliere l'inno" alla squadra <ref>[http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2013/07/02/news/venditti_inno-62261928/ ''Roma, la richiesta di Venditti: "Togliete il mio inno"'', "[[La Repubblica]]", 2 luglio 2013]; [http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1272329/Venditti-stanco-della-Roma---Togliete-il-mio-inno--non-rappresenta-piu-il-club-.html ''Venditti stanco della Roma: "Togliete il mio inno, non rappresenta più il club"'', "[[Libero (quotidiano)|Libero]]", 2 luglio 2013]; [http://www.huffingtonpost.it/2013/07/02/antonello-venditti-inno-roma_n_3534507.html ''Antonello Venditti polemico con la Roma: "Il mio inno? Meglio toglierlo"'', "[[Huffington Post]]", 2 luglio 2013]; [http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/03-07-2013/venditti-via-miei-inni-questa-non-piu-mia-roma-20707314080.shtml ''Venditti: "Via i miei inni, questa non è più la mia Roma"'', "[[Gazzetta dello sport]]", 3 luglio 2013]</ref>

== Note ==
<references/>


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Versione delle 10:14, 19 dic 2014

Roma (non si discute si ama)/Derby
singolo discografico
ArtistaAntonello Venditti
Pubblicazione1975
Album di provenienzaCanzone d'autore
Dischi1
Tracce2
GenereMusica d'autore
EtichettaRCA Italiana TPBO 1087 lato B eseguito dalla Pyrol's Band
Registrazionestudio
Formati45 giri

Roma (non si discute si ama) (nota anche come Roma, Roma o Roma, Roma, Roma) è una canzone di Antonello Venditti, pubblicata per la prima volta nel 1975 all'interno della raccolta Canzone d'Autore come tredicesima traccia, uscita lo stesso anno come singolo (La canzone del lato B, Derby, conteneva "cori, suoni e rumori registrati durante una partita, intervallati da una musica firmata da Sergepy (Gepy & Gepy) eseguita dalla Pyrol). Successivamente la canzone è stata inserita negli Album live Circo Massimo (1983) e Circo Massimo 2001 (2001) e nelle raccolte Diamanti (2006) e TuttoVenditti (2012) [1]. Autori della canzone, oltre a Venditti, risultano Giampiero Scalamogna (Gepy & Gepy), Sergio Bardotti e Franco Latini. Secondo quanto raccontò successivamente Gepy, la canzone nacque nel 1974, come sfida, dopo un incontro presso gli studi della RCA italiana con Giorgio Chinaglia e gli Oliver Onions:

«così è nata la sfida e, insieme, l’idea della canzone. Un giorno che venivo da via dei Prati Fiscali in direzione di Montesacro, da dove passavo per (...) arrivare a Via Sant’Alessandro alla RCA ho pensato la canzone. Quando sono arrivato, sono andato nella saletta dove c’era il pianoforte e l’ho provata. Ho materializzato, insomma, l’idea che mi ero fatto nella testa. Dopodiché sono andato giù da Antonello Venditti e gli ho raccontato che avevo scritto una cosa, in risposta ai fratelli De Angelis, e che mi ero anche impegnato a portare lì la Roma a fare da coro. Insomma, come ho fatto sentire il motivo ad Antonello, accennando "Roma, Roma, Roma", lui se n’è subito uscito con "Core de sta città". Gli ho detto. "Se fai tutto il pezzo così, stamo a cavallo". E invece, dopo due mesi che non arrivava, ci siamo messi lì, io e Sergio Bardotti, e il testo alla fine è uscito fuori[2]»

Il brano appena inciso fu presentato alla squadra, alla presenza del presidente Gaetano Anzalone e dell'allenatore Niels Liedholm, e fu suonato per la prima volta nel derby Roma-Lazio del 1 dicembre 1974. Nella successiva partita in casa, Roma-Fiorentina del 15 dicembre 1974, la canzone fu diffusa dagli altoparlanti dello Stadio Olimpico dopo la rete di Domenico Penzo, fatto che comnportò una multa alla società [3].

La canzone divenne l'inno ufficiale della Roma, diffuso prima dell'inizio della partita, tranne la parentesi 1978-1983, quando venne sostituito dal brano Forza Roma Forza Lupi di Lando Fiorini, "sembra per volontà del presidente Viola che non gradiva avere un inno composto da un cantautore all'epoca politicamente esposto come Venditti" [4].

Nel 2013, a seguito di un'intervista radiofonica nella quale Venditti dichiarò che lo spirito della sua canzone non si identificava più con l'attuale impostazione della società, si diffuse sulla stampa italiana la notizia, poi smentita dallo stesso Venditti, che l'autore volesse "Togliere l'inno" alla squadra [5]

Note