Francesca Dellera: differenze tra le versioni
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L'avvenenza fisica le frutta diverse apparizioni in copertine di riviste nazionali e internazionali, ritratta anche da maestri della fotografia come [[Helmut Newton]], [[Dominique Isserman]], [[Greg Gorman]], [[Michael Comte]] e altri. |
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La famosa e autorevole giornalista di moda e costume Natalia Aspesi la descrive così “In confronto ai canoni asessuati della bellezza dei nostri giorni, Francesca Dellera è una ragazza d'altri tempi, il suo biancore soffice, carnale, è di quelli che non si vedono più, essendo oggi la femminilità anche vistosa completamente asessuata, come vuole la televisione, come vuole la moda".<ref>{{Cita|http://www.movieplayer.it/personaggi/francesca-dellera_12209/</ref> |
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Viene lanciata dal regista [[Tinto Brass]] nel film ''[[Capriccio (film)|Capriccio]]'' ([[1987]]), nel [[1988]] partecipa alla miniserie TV in 3 puntate ''[[La romana (miniserie televisiva)|La romana]]'' diretta da [[Giuseppe Patroni Griffi]], adattamento televisivo dell'omonimo film diretto da [[Luigi Zampa]] nel [[1954]], a sua volta tratto da un [[romanzo]] di [[Alberto Moravia]], dove oltre 10 milioni di spettatori la seguono nel ruolo di protagonista a fianco di [[Gina Lollobrigida]] (primattrice nel film originale). Moravia rimarrà così affascinato da Francesca da dedicarle un'intervista sul settimanale L'Espesso, privilegio che aveva concesso solo a Claudia Cardinale e Sofia Loren.<ref>{{Cita news|autore = [[Renzo Paris, Enzo Siciliano]]|url = http://books.google.it/books?id=2mFdAAAAMAAJ&q=francesca+dellera+moravia&dq=francesca+dellera+moravia&hl=it&sa=X&ei=zBBzT5OvMqqo4gS3pPXDDw&ved=0CDgQ6AEwAg|accesso = 23 marzo 2012}}</ref> Per l'interpretazione di questo sceneggiato nel [[1989]] vince il [[Telegatto]]. |
Viene lanciata dal regista [[Tinto Brass]] nel film ''[[Capriccio (film)|Capriccio]]'' ([[1987]]), nel [[1988]] partecipa alla miniserie TV in 3 puntate ''[[La romana (miniserie televisiva)|La romana]]'' diretta da [[Giuseppe Patroni Griffi]], adattamento televisivo dell'omonimo film diretto da [[Luigi Zampa]] nel [[1954]], a sua volta tratto da un [[romanzo]] di [[Alberto Moravia]], dove oltre 10 milioni di spettatori la seguono nel ruolo di protagonista a fianco di [[Gina Lollobrigida]] (primattrice nel film originale). Moravia rimarrà così affascinato da Francesca da dedicarle un'intervista sul settimanale L'Espesso, privilegio che aveva concesso solo a Claudia Cardinale e Sofia Loren.<ref>{{Cita news|autore = [[Renzo Paris, Enzo Siciliano]]|url = http://books.google.it/books?id=2mFdAAAAMAAJ&q=francesca+dellera+moravia&dq=francesca+dellera+moravia&hl=it&sa=X&ei=zBBzT5OvMqqo4gS3pPXDDw&ved=0CDgQ6AEwAg|accesso = 23 marzo 2012}}</ref> Per l'interpretazione di questo sceneggiato nel [[1989]] vince il [[Telegatto]]. |
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Ma è con il film ''[[La carne]]'' ([[1991]]) diretta da [[Marco Ferreri]] che ha un successo internazionale. Ispiratrice di Ferreri, che definisce Francesca Dellera "la pelle più bella del cinema italiano",<ref>{{Cita news|autore = [[Giancarlo Dotto]]|url = http://altrimondi.gazzetta.it/2009/01/francesca-dellera-la-pelle-piu.html|titolo = Francesca Dellera, la pelle più bella del cinema italiano|pubblicazione = [[Gazzetta dello Sport]]|data = 21 gennaio 2009|accesso = 23 marzo 2012}}</ref> il film viene presentato con successo a [[Cannes]]. |
Ma è con il film ''[[La carne]]'' ([[1991]]) diretta da [[Marco Ferreri]] che ha un successo internazionale. Ispiratrice di Ferreri, che definisce Francesca Dellera "la pelle più bella del cinema italiano",<ref>{{Cita news|autore = [[Giancarlo Dotto]]|url = http://altrimondi.gazzetta.it/2009/01/francesca-dellera-la-pelle-piu.html|titolo = Francesca Dellera, la pelle più bella del cinema italiano|pubblicazione = [[Gazzetta dello Sport]]|data = 21 gennaio 2009|accesso = 23 marzo 2012}}</ref> il film viene presentato con successo a [[Cannes]]. |
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Uno dei più importanti critici cinematografici, Tullio Kezich ha detto di lei: "La fisicità di Francesca Dellera è parlante, possiede quel qualcosa in più che hanno le figure schermiche di eccezione, tanto a suo agio davanti la macchina da presa che quando è vestita sembra nuda, e quando è nuda sembra vestita". <ref>{{Cita|http://www.movieplayer.it/personaggi/francesca-dellera_12209/</ref> |
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Federico Fellini, colpito dall'interpretazione nel film di Ferreri, la sceglie per il ruolo della fata per il film "Pinocchio" che, tuttavia, per la sopravvenuta scomparsa del regista non viene realizzato.<ref>{{Cita|Fabbri}}, p. 89.</ref> |
Federico Fellini, colpito dall'interpretazione nel film di Ferreri, la sceglie per il ruolo della fata per il film "Pinocchio" che, tuttavia, per la sopravvenuta scomparsa del regista non viene realizzato.<ref>{{Cita|Fabbri}}, p. 89.</ref> |
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Nel [[2006]] è protagonista del kolossal per la tv, di coproduzione francese, ''[[La contessa di Castiglione (miniserie televisiva)|La contessa di Castiglione]]'', diretto dalla regista francese [[Josée Dayan]]. |
Nel [[2006]] è protagonista del kolossal per la tv, di coproduzione francese, ''[[La contessa di Castiglione (miniserie televisiva)|La contessa di Castiglione]]'', diretto dalla regista francese [[Josée Dayan]]. |
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Realizza diverse campagne pubblicitarie: premiata per il miglior [[Spot pubblicitario|spot]] dell'anno, diretto da Maurizio Nichetti e lo spot dell'"[[Italiana Petroli|IP]]".<ref>{{Cita|http://www.youtube.com/watch?v=Un9RQ_6FSgk</ref> |
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== Filmografia == |
== Filmografia == |
Versione delle 15:56, 28 mar 2012
Francesca Dellera, pseudonimo di Francesca Cervellera (Roma, 2 ottobre 1965), è un'attrice e modella italiana.
Biografia e carriera
Cresciuta a Latina, dopo la maturità classica si trasferisce a Roma dove lavora come fotomodella.
L'avvenenza fisica le frutta diverse apparizioni in copertine di riviste nazionali e internazionali, ritratta anche da maestri della fotografia come Helmut Newton, Dominique Isserman, Greg Gorman, Michael Comte e altri.
La famosa e autorevole giornalista di moda e costume Natalia Aspesi la descrive così “In confronto ai canoni asessuati della bellezza dei nostri giorni, Francesca Dellera è una ragazza d'altri tempi, il suo biancore soffice, carnale, è di quelli che non si vedono più, essendo oggi la femminilità anche vistosa completamente asessuata, come vuole la televisione, come vuole la moda".[1]
Viene lanciata dal regista Tinto Brass nel film Capriccio (1987), nel 1988 partecipa alla miniserie TV in 3 puntate La romana diretta da Giuseppe Patroni Griffi, adattamento televisivo dell'omonimo film diretto da Luigi Zampa nel 1954, a sua volta tratto da un romanzo di Alberto Moravia, dove oltre 10 milioni di spettatori la seguono nel ruolo di protagonista a fianco di Gina Lollobrigida (primattrice nel film originale). Moravia rimarrà così affascinato da Francesca da dedicarle un'intervista sul settimanale L'Espesso, privilegio che aveva concesso solo a Claudia Cardinale e Sofia Loren.[2] Per l'interpretazione di questo sceneggiato nel 1989 vince il Telegatto.
Ma è con il film La carne (1991) diretta da Marco Ferreri che ha un successo internazionale. Ispiratrice di Ferreri, che definisce Francesca Dellera "la pelle più bella del cinema italiano",[3] il film viene presentato con successo a Cannes.
Uno dei più importanti critici cinematografici, Tullio Kezich ha detto di lei: "La fisicità di Francesca Dellera è parlante, possiede quel qualcosa in più che hanno le figure schermiche di eccezione, tanto a suo agio davanti la macchina da presa che quando è vestita sembra nuda, e quando è nuda sembra vestita". [4]
Federico Fellini, colpito dall'interpretazione nel film di Ferreri, la sceglie per il ruolo della fata per il film "Pinocchio" che, tuttavia, per la sopravvenuta scomparsa del regista non viene realizzato.[5]
Apprezzata in Francia, è fra le attrici presenti nel libro che Cannes dedica ai 50 anni del Festival.
Continua a lavorare in Francia e, dopo aver girato L'orso di peluche (1994) di Jacques Deray accanto ad Alain Delon, è anche modella per Jean Paul Gaultier, che la fa sfilare nella sua collezione.
Dopo alcuni anni trascorsi in Francia, torna a Roma per interpretare da protagonista Nanà (1999), miniserie TV in 2 puntate diretta da Alberto Negrin, tratta dall'adattamento dell'omonimo romanzo di Émile Zola.
Nel 2006 è protagonista del kolossal per la tv, di coproduzione francese, La contessa di Castiglione, diretto dalla regista francese Josée Dayan.
Realizza diverse campagne pubblicitarie: premiata per il miglior spot dell'anno, diretto da Maurizio Nichetti e lo spot dell'"IP".[6]
Filmografia
- Grandi magazzini (1986) (con il nome Francesca Cervellera)
- Capriccio (1987)
- Roba da ricchi (1987)
- La romana (1988) (TV)
- La bugiarda (1989) (TV)
- Isabella la ladra (1989) Miniserie TV
- La carne (1991)
- L'orso di peluche (1994)
- Nanà (1999) (TV)
- La contessa di Castiglione (2006) (TV)
Note
- ^ {{Cita|http://www.movieplayer.it/personaggi/francesca-dellera_12209/
- ^ Renzo Paris, Enzo Siciliano, http://books.google.it/books?id=2mFdAAAAMAAJ&q=francesca+dellera+moravia&dq=francesca+dellera+moravia&hl=it&sa=X&ei=zBBzT5OvMqqo4gS3pPXDDw&ved=0CDgQ6AEwAg. URL consultato il 23 marzo 2012.
- ^ Giancarlo Dotto, Francesca Dellera, la pelle più bella del cinema italiano, in Gazzetta dello Sport, 21 gennaio 2009. URL consultato il 23 marzo 2012.
- ^ {{Cita|http://www.movieplayer.it/personaggi/francesca-dellera_12209/
- ^ Fabbri, p. 89.
- ^ {{Cita|http://www.youtube.com/watch?v=Un9RQ_6FSgk
Bibliografia
- Paolo Fabbri, Fellinerie. Incursioni semiotiche nell'immaginario di Federico Fellini, Rimini, Guaraldi, 2011, ISBN 9788880495994.
http://www.francescadellera.it/biografia.html== Collegamenti esterni ==