Pontescodogna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pontescodogna
frazione
Pontescodogna – Veduta
Pontescodogna – Veduta
Corte di Giarola
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Collecchio
Territorio
Coordinate44°44′21.4″N 10°11′28.4″E / 44.739278°N 10.191222°E44.739278; 10.191222 (Pontescodogna)
Altitudine116 m s.l.m.
Abitanti283[2]
Altre informazioni
Cod. postale43044
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontescodogna
Pontescodogna

Pontescodogna è una frazione del comune di Collecchio, in provincia di Parma; essa comprende la vicina località di Giarola con la sua corte rurale medievale.[3]

La località dista 2,39 km dal capoluogo.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione sorge in posizione pianeggiante ai piedi dei primi rilievi appenninici, sulla sponda destra del fiume Taro, in corrispondenza dell'attraversamento della strada statale 62 della Cisa sul torrente Scodogna.[3]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

La località deve il suo nome al ponte sul torrente Scodogna attorno al quale il nucleo abitato si sviluppa.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la seconda guerra mondiale nella piccola località fu costruita una polveriera, che fu bombardata dagli aerei alleati nel luglio del 1944.[4]

Tra il 27 e il 29 aprile del 1945 nella sede del comando della Força Expedicionária Brasileira di Pontescodogna si svolsero le trattative di resa delle truppe tedesche al termine della battaglia della Sacca di Fornovo, che pose fine alla guerra nel Parmense; la consegna di oltre 15 000 ufficiali e soldati germanici[5] si concluse il 30 aprile.[6]

La località fu elevata al rango di frazione nel 2000, in seguito alla costruzione, a ovest della strada statale, di un nuovo quartiere residenziale, che ne ampliò notevolmente l'estensione.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Nicomede[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Nicomede
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Nicomede.

Edificata originariamente in stile romanico all'interno della Corte di Giarola, all'epoca appartenente al monastero di San Paolo di Parma, la chiesa fu menzionata per la prima volta in una bolla pontificia del 1187; modificata nel 1760 in stile neoclassico, fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale; ricostruita nel 1950 nelle originarie forme romaniche, fu restaurata nel 2014;[7] il luogo di culto, sede parrocchiale a servizio della frazione di Pontescodogna,[8] conserva della struttura primitiva parte dei muri esterni, decorati con un motivo ad archetti pensili in cotto; all'interno ospita alcune opere di pregio risalenti al XVII e XVIII secolo.[7]

Corte di Giarola[modifica | modifica wikitesto]

Corte di Giarola
Lo stesso argomento in dettaglio: Corte di Giarola.

Costruita originariamente tra l'VIII e il IX secolo quale presidio fortificato per volere della casata del nobile franco Ingo, la struttura fu donata nel 1034 al monastero di San Paolo di Parma, che la trasformò in una corte rurale indipendente, dotata di abitazioni, stalle, caseificio, mulino e chiesa romanica interna; modificata e ampliata a più riprese nei secoli successivi, fu confiscata nel 1811 dal governo napoleonico e affittata a imprenditori agricoli; acquistata alla fine del XIX secolo dalla famiglia Montagna, fu adibita a fabbrica di conserva e caseificio con annesso allevamento di suini; danneggiata dai bombardamenti degli aerei alleati del 1945, fu in parte alienata nel 1957 all'imprenditore Ercole Azzali; caduta in degrado dopo la cessazione dell'attività industriale, nel 1998 fu comprata dall'Ente Parco Fluviale Regionale del Taro, poi Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, che ne avviò i lavori di ristrutturazione adibendone una parte a propria sede; al suo interno il grande edificio ospita inoltre il Museo del pomodoro, il Museo della pasta, il Museo del Parco del Taro, il Teatro alla Corte, due sale convegni e un ristorante.[7][9][10]

Monumento ai caduti brasiliani[modifica | modifica wikitesto]

Eretto in ricordo dei caduti della Força Expedicionária Brasileira durante la seconda guerra mondiale, il cippo monumentale sorge al centro della frazione, a lato della strada statale della Cisa.[5]

Villa Montagna[modifica | modifica wikitesto]

Edificata in stile liberty verso il 1920 per volere dell'imprenditore conserviero Giuseppe Montagna, all'epoca proprietario della vicina Corte di Giarola, la villa, progettata dagli architetti Ennio Mora e Alfredo Provinciali, sorge all'interno di un parco ai margini del centro abitato.[7]

Vivaio forestale Scodogna[modifica | modifica wikitesto]

Istituito nel 1996 dalla Regione Emilia-Romagna, il vivaio, gestito dall'ente Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, si estende per circa 17 ettari e comprende una stazione di compostaggio e un laboratorio per la ricerca e lo sviluppo sostenibile.[11]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La frazione, attraversata da nord-est a sud-ovest dalla strada statale 62 della Cisa, sorge in corrispondenza del suo innesto con la tangenziale di Collecchio.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La Frazione di Pontescodogna, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  2. ^ [1]
  3. ^ a b c d Pontescodogna, su comune.collecchio.pr.it. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  4. ^ I bombardamenti, su istitutostoricoparma.it. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  5. ^ a b I liberatori venuti dal Brasile, in parma.repubblica.it, 22 aprile 2011. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  6. ^ Sacca di Fornovo: quando i tedeschi furono costretti alla resa, su ilparmense.net. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  7. ^ a b c d Ubaldo Del Sante, Un antico centro di trasformazione agro-alimentare - Breve storia della Corte di Giarola, del suo caseificio e della sua fabbrica di conserve (DOC), su storage.aicod.it. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  8. ^ GuidaPiù, p. 9.
  9. ^ La Storia della Corte di Giarola di Collecchio [collegamento interrotto], su webcache.googleusercontent.com. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  10. ^ La Storia della Corte di Giarola di Collecchio, su webcache.googleusercontent.com. URL consultato il 26 gennaio 2017.
  11. ^ Vivaio Forestale Scodogna, su parks.it. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  12. ^ Gian Carlo Zanacca, Pontescodogna, i mille problemi di una strada con troppo traffico, in www.gazzettadiparma.it, 20 dicembre 2014. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Infoturismo, in GuidaPiù, Collecchio, Reggio Emilia, Gruppo GuidaPiù srl, 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Emilia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Emilia