Colfosco (Susegana)

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Colfosco
frazione
Colfosco – Veduta
Colfosco – Veduta
Monumento ai caduti e campanile
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Comune Susegana
Territorio
Coordinate45°50′17″N 12°13′02″E / 45.838056°N 12.217222°E45.838056; 12.217222 (Colfosco)
Altitudine66[1] m s.l.m.
Abitanti2 100[2]
Altre informazioni
Cod. postale31010
Prefisso0438
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Daniele profeta
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Colfosco
Colfosco

Colfósco (Colfósc in veneto) è una frazione del comune di Susegana, in provincia di Treviso.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il paese sorge lungo la riva sinistra del Piave, di fronte a Nervesa della Battaglia, e ai piedi dei primi rilievi collinari che caratterizzano l'alto Trevigiano (colle Puliero, colle della Tombola). Altro corso d'acqua degno di nota è il Piavesella, canale artificiale che si origina poco prima dal Piave e sfocia nel Monticano dopo aver raggiunto Lutrano di Fontanelle.

Nonostante l'espansione urbana, il paese conserva ancora una fisionomia poco compatta, articolandosi in alcuni nuclei (borgo Battistella, Grave, Mercatelli, Navarre) e case sparse. La stessa parrocchiale è discostata dal centro, in località Canareggio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo sarebbe riferito alle fitte nebbie che si alzavano dal Piave, le quali, secondo la leggenda, avrebbero più volte nascosto la località alle invasioni[3].

Durante il medioevo, sul soprastante colle della Tombola sorgeva il castello dell'omonima famiglia, dalla quale proveniva Sofia di Colfosco. In seguito divenne parte del feudo di San Salvatore dei Collalto[3][4].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale, che sorge a nord del centro sulle prime propaggini collinari, è intitolata San Daniele profeta. Ha una storia relativamente recente: realizzata tra il 1846 e il 1856 e consacrata nel 1874, fu distrutta completamente durante la Grande Guerra; venne riedificata tra il 1921 e il 1924 su progetto di Domenico Rupolo. Il campanile è del 1946. Nel suo cortile, a dominare il centro, la statua del Cristo dell'Isonzo, a memoria dei caduti di tutte le guerre[4].

La vecchia parrocchiale era però l'oratorio di Santa Maria della Guardia sul colle della Tombola, dove sorgeva il castello. In origine cappella della pieve di Susegana, divenne poi curazia e infine parrocchia, secondo alcuni nel 1642, per altri attorno alla metà del XVI secolo. Fu sostituita dall'attuale per la posizione periferica e scomoda[4].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Settore legato a Colfosco e alla sua posizione geografica è quello dell'estrazione di ghiaia dal fiume Piave, campo al quale sono legate molte delle aziende della frazione. È inoltre territorio di produzione del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene.

Mobilità e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1913 il paese divenne sede di una fermata della tranvia Susegana-Pieve di Soligo, concessa alla Società Veneta e soppressa formalmente nel 1931. Gravemente danneggiata durante la prima guerra mondiale, la stessa venne provvisoriamente trasformata in ferrovia militare e prolungata fino a Revine Lago.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte: ISTAT. Il dato fa riferimento all'area pianeggiante dove si concentra la gran parte del paese.
  2. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
  3. ^ a b [1] Archiviato il 4 agosto 2009 in Internet Archive. Informazioni dal sito del comune di Susegana.
  4. ^ a b c [2] Informazioni dal sito della diocesi di Vittorio Veneto.

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