Zerai Deres 1616

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SKR-94 (1968-1972)
Krasnodarskij Komsomolec (1972-1983)
P-1616 (1983-1989)
Zerai Deres 1616 (1989-1991)
Una nave della stessa sottoclasse Petya-I della Zerai Deres 1616 in navigazione nel 1973
Descrizione generale
Tipocorvetta
ClassePetya (progetto 159A)
In servizio con
CantiereCantiere n. 197 "Jantar'" di Kaliningrad
Impostazione25 marzo 1968
Varo22 ottobre 1969
Entrata in servizio30 dicembre 1969
Destino finaleaffondata nel febbraio 1991 presso l'isola di Nocra
Caratteristiche generali
Dislocamento1 077 t
Lunghezza82,3 m
Larghezza9,2 m
Pescaggio2,85 m
Velocità33 nodi (61,12 km/h)
Autonomia2 000 mn a 14 nodi
Equipaggio108
Armamento
Artiglieria
Siluri2x5 tubi lanciasiluri da 400 mm
dati tratti da kchf.ru e russianships.com
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L'SKR-94, in russo СКР-94? (dal 1972 Krasnodarskij Komsomolec, Краснодарский Комсомолец, lett. "Giovane comunista di Krasnodar"), è stata una corvetta della classe Petya (159A)[1] della Marina militare sovietica, ceduta nel 1983 alla Marina militare etiope e ribattezzata Zerai Deres 1616 (in amarico ዘርኣይ ደረስ; in russo Зерай Дерес?), in onore dell'omonimo personaggio storico.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nave fu realizzata a Kaliningrad a partire dal marzo 1968 e fu varata il 22 ottobre dello stesso anno, entrando in servizio il 30 dicembre 1969.[3]

Il 9 gennaio 1970 fu assegnata alla Flotta del Mar Nero[3] e trasferita dal Mar Baltico a Sebastopoli, mentre il 12 ottobre 1972 fu rinominata Krasnodarsij Komsomolec.[2][3]

Ritirata dall'ordine di battaglia il 15 settembre 1979, fu conservata a Donuzlav.[4]

Il 21 luglio 1983 venne venduta all'Etiopia.[2] La nave assunse dapprima il nome di P-1616 e poi, nel 1989, di Zerai Deres 1616,[4] e venne affondata nel 1991, durante la guerra d'indipendenza dell'Eritrea, nei pressi dell'isola di Nocra.[5][6]

Il relitto è stato in seguito recuperato e smantellato a Gibuti.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ worldwarships.com.
  2. ^ a b c kchf.ru.
  3. ^ a b c znaki-flot.ru.
  4. ^ a b c bkovr-17.narod.ru.
  5. ^ russianships.com.
  6. ^ Secondo altre testimonianze l'affondamento risaliberebbe al 1998 (v. bkovr-17.narod.ru).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]