William Fay

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William Fay, pseudonimo di William George Fay (Dublino, 12 novembre 1872Londra, 27 ottobre 1947), è stato un attore e regista irlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

William Fay è stato un attore, un regista e un produttore teatrale, uno dei co-fondatori dell'Abbey Theatre.[1]

Fay è nato a Dublino, dove ha frequentato il Belvedere College. Ha lavorato per un periodo nel 1890 con una compagnia teatrale itinerante in Irlanda, Scozia e Galles. Quando tornò a Dublino, lavorò con suo fratello Frank, allestendo produzioni nelle sale della città. Infine, hanno formato nel 1902, assieme ai poeti William Butler Yeats e George Russell, la Irish National Dramatic Company di W. G. Fay, focalizzata sullo sviluppo del talento della recitazione irlandese.[2]

I fratelli parteciparono alla fondazione dell'Abbey Theatre e furono in gran parte responsabili dell'evoluzione dello stile di recitazione dell'Abbey.[3] Dopo un litigio con i registi dell'Abbey nel 1908, i fratelli emigrarono negli Stati Uniti d'America per lavorare lì in teatro e diffondere il Movimento drammatico irlandese.[4][2]

Successivamente si trasferì a Londra nel 1914, lavorando come attore teatrale e cinematografico.[5]

In teatro si distinse per il ruolo di Martin Doul nella Fonte dei Santi (1905) e di Christy Mahon in The Playboy of the Western World (Furfantello dell'Ovest) di John Millington Synge.[2]

Uno dei suoi ruoli cinematografici più importanti è stato quello di Padre Tom in Fuggiasco (Odd Man Out) (1947) di Carol Reed ambientato a Belfast, il cui cast era ricco di attori dell'Abbey Theatre.[6]

Il suo libro di memorie, The Fays of the Abbey Theatre, è stato pubblicato nel 1935.

Willie Fay morì a Londra nel 1947, all'età di 74 anni.

Cinematografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) How the Abbey theatre really began, su irishtimes.com. URL consultato il 10 luglio 2021.
  2. ^ a b c Fay, William George, in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 474.
  3. ^ (EN) Gabriel Fallon, The Genius of W. G. Fay, in The Irish Monthly, Dublino, 2018.
  4. ^ (EN) Internet Broadway Database, su ibdb.com. URL consultato il 10 luglio 2021.
  5. ^ (EN) Cinematografia, su www2.bfi.org.uk. URL consultato il 10 luglio 2021.
  6. ^ (EN) Odd Man Out, su screenonline.org.uk. URL consultato il 10 luglio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Alonge, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 1988.
  • (EN) Martin Banham, The Cambridge Guide to Theatre, Cambridge, Cambridge University Press., 1998.
  • (EN) Thomas A. Bogar, John E. Owens : nineteenth century American actor and manager, Jefferson, MacFarland & Co., 2002.
  • (EN) Oscar G. Brockett e J. Hildy Franklin, History of the Theatre, Boston, Allyn and Bacon, 2003.
  • John Russel Brown, Storia del teatro (The Oxford Illustrated History of the Theatre), Il Mulino, 1999.
  • (EN) Charles Dickens, "Dot"; or, The cricket on the hearth. A fairy tale of home, Filadelfia, T.B. Peterson & Bros, 1870.
  • (EN) Vivien Igoe, A Literary Guide to Dublin, Methuen Publishing, 1994.
  • (EN) Walter J. Meserve, An Outline History of American Drama, New York, Feedback/Prospero, 1994.
  • (EN) Philip B. Ryan, The Lost Theatres of Dublin, The Badger Press, 1998.
  • Glynne Wickham, Storia del teatro, Bologna, Il Mulino, 1988.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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