VX Sagittarii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
VX Sagittarii
VX Sagittarii
ClassificazioneSupergigante rossa
Classe spettraleM3-8.5Ia
Tipo di variabileSemi-regolare
CostellazioneSagittario
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta18h 05m 03s
Declinazione-22° 13′ 56″
Dati fisici
Raggio medio1350[1][2] R
Massa
Luminosità
340.000[3][4] L
Dati osservativi
Magnitudine app.+6,52
Magnitudine ass.-8,6[1]
Nomenclature alternative
HD 165674 / HIP88838 / BD-22 4575

Coordinate: Carta celeste 18h 05m 03s, -22° 13′ 56″

VX Sagittarii è una stella supergigante rossa di classe spettrale M4eIa-M10eIa situata nella costellazione del Sagittario, distante circa 4700 anni luce.[1]

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentazione artistica di VX Sagittarii.

È classificata come variabile semiregolare, con un periodo di variabilità di 732 giorni[5]. Possiede una massa 11 volte superiore a quella del Sole[2], una temperatura superficiale media di 3575 gradi K[3] e un raggio 1200 volte superiore a quello solare, che la colloca tra le stelle più grandi conosciute[2].

L'atmosfera è molto estesa, irregolare e variabile durante le pulsazioni della stella.[2], così come è variabile la temperatura; in ogni caso temperature così basse sono paragonabili a quelle delle più fredde stelle AGB, come Mira, piuttosto che a quelle delle supergiganti massicce

Il tipo spettrale varia tra M4e (al massimo) e M9.8e (al minimo), e appartiene alla classe di luminosità Ia, di cui fanno parte le supergiganti luminose. Lo spettro mostra righe di emissione che indicano che la stella sta perdendo massa attraverso un forte vento stellare.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c H. M. Tabernero et al., The nature of VX Sagitarii, in Astronomy & Astrophysics, vol. 646, 2021, p. A98, DOI:10.1051/0004-6361/202039236, arXiv:2011.09184.
  2. ^ a b c d e f A. Chiavassa et al., VLTI/AMBER spectro-interferometric imaging of VX Sgr's inhomogenous outer atmosphere (PDF), in Astronomy & Astrophysics, vol. 511, 2010, p. A51, DOI:10.1051/0004-6361/200913288.
  3. ^ a b Mauron, N.; Josselin, E., The mass-loss rates of red supergiants and the de Jager prescription, in Astronomy and Astrophysics, vol. 526, 2011, DOI:10.1051/0004-6361/201013993.
  4. ^ Chapman, J. M.; Cohen, R. J., MERLIN observations of the circumstellar envelope of VX Sagittarius (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 220, maggio 1986, pp. 513-528.
  5. ^ Danchi, W. C.; Bester, M.; Degiacomi, C. G.; Greenhill, L. J.; Townes, C. H., Characteristics of dust shells around 13 late-type stars (PDF), in The Astronomical Journal, vol. 107, n. 4, 1994, pp. 1469-1513, DOI:10.1086/116960.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni