Utente:Lizzaurorex/Brewster Kahle

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Brewster Kahle nel 2009.

Brewster Kahle (New York, 22 ottobre 1960) è un imprenditore, informatico, attivista e archivista digitale statunitense.[1][2]Ha fondato Internet Archive e Alexa; nel 2012 è stato inserito nella Internet Hall of Fame[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Kahle è cresciuto a Scarsdale, nello stato di New York, frequentando la Scarsdale High School. Il padre era ingegnere meccanico. Ha conseguito la laurea di primo livello in informatica (Computer Science & Engineering) presso il Massachusetts Institute of Technology nel 1982, dove era membro della confraternita Chi Phi. Condusse i suoi studi soprattutto sull'intelligenza artificiale ed ebbe come insegnanti Marvin Minsky e W. Daniel Hillis.

Dopo la laurea, si unisce al team della Thinking Machines, dove lavora come ingegnere capo, per sei anni (1983-1989) sul progetto del principale prodotto dell'azienda, Connection Machine. Qui, lui ed altri, svilupparono il sistema WAIS (Wide area information server), il primo sistema di ricerca e recupero documenti in Internet, un precursore del World Wide Web. Nel 1992 fonda, assieme a Bruce Gilliat, la WAIS, Inc. (venduta ad AOL nel 1995 per 15 milioni di dollari) e, nel 1996, Alexa Internet (venduto ad Amazon nel 1999)[4].

Nello stesso periodo fonda Internet Archive, che continua a dirigere e che rappresenta la sua visione di una biblioteca digitale globale e gratuita, che rende accessibili oltre ai libri anche altro materiale digitale e altri tipi di documenti, video, audio, concerti musicali liberamente redistribuibili, programmi TV, trasmissioni radio, "istantanee" del World Wide Web, ecc.[5]. Nel 2001 ha Internet Archive ha aperto la Wayback Machine, che permette il pubblico accesso all'archivio web che Internet Archive sta raccogliendo dalla sua fondazione. Kahle ha avuto l'ispirazione per la creazione della Wayback Machine dopo la visita agli uffici di AltaVista, dove rimase colpito dalla grandezza del compito intrapreso e compiuto dal motore di ricerca: immagazzinare ed indicizzare tutto ciò che era nel web.[6]

Kahle è socio della American Academy of Arts and Sciences, membro della National Academy of Engineering e fa parte del consiglio di amministrazione della Electronic Frontier Foundation, di Public Knowledge e Internet Archive; è inoltre un membro del consiglio consultivo del Digital National Information Infrastructure and Preservation Program della Biblioteca del Congresso oltre che membro del comitato consultivo per cyberinfrastrutture della National Science Foundation. Nel 2010 gli è stata conferita la laurea honoris causa in informatica dal Simmons College, dove ha studiato biblioteconomia nel 1980.

Kahle e sua moglie, Mary Austin, hanno fondato la Kahle/Austin Foundation, fondazione che supporta Internet Archive e altre organizzazioni no-profit. La fondazione supporta economicamente anche la Free Software Foundation per il Progetto GNU.[7]

Kahle è il fondatore, oltre che di Internet Archive, anche della Open Content Alliance; entrambe le organizzazioni sono impegnate a creare un database permanente e accessibile al pubblico di materiale digitale.

Brewster Kahle parla delle operazioni di archiviazione

Il sostegno alla digitalizzazione[modifica | modifica wikitesto]

«Non è poi così costoso. Per il costo di 60 miglia di autostrada si può costruire una biblioteca digitale di 10 milioni di libri, a disposizione di una generazione che sta crescendo leggendo sullo schermo. Il nostro compito è quello di mettere a disposizione di questa generazione le migliori opere prodotte dal genere umano. Attraverso una semplice ricerca Web uno studente che stia ricercando la vita di John F. Kennedy deve essere in grado di trovare libri da diverse biblioteche e negozi di libri - senza essere limitato a una singola biblioteca privata dove i titoli sono a pagamento, controllata da un'azienda che può decidere cosa ci è permesso leggere.»

Kahle è stato critico nei confronti della digitalizzazione di testi da parte di Google, specialmente per il fatto che l'azienda mantiene l'esclusiva su di essi e rende molto difficile l'accesso aai propri libri digitalizzati da parte di altri motori di ricerca. In un discorso del 2011 Kahle descrive l'iniziativa di Google come un modo per aggirare problemi di copyright, ed esprime la sua frustrazione per la mancanza di un sistema di prestito efficace per i materiali digitali. Secondo quanto afferma, la transizione digitale è passata da un controllo locale ad uno centrale, dal no-profit alla ricerca del profitto, dalla diversità all'omogeneità, da un fenomeno "regolato dalla legge" ad uno "regolato da un contratto". Kahle denuncia il fatto che anche il materiale di pubblico dominio negli Stati Uniti, pubblicato cioè prima del 1923, e non limitato da una legge sul copyright, è ancora limitato dai contratti di Google e richiede permessi per essere distribuito o copiato. Questa tendenza è determinata secondo Kahle da una serie di fattori: una distribuzione di informazioni che privilegia la centralizzazione, il costo economico del digitalizzare i libri, il problema un personale bibliotecario che non ha le conoscenze tecniche per costruire questi servizi e la decisione degli amministratori di esternalizzare informazioni e servizi. [9]

Supporti fisici[modifica | modifica wikitesto]

L'obiettivo di Kahle non è la sostituzione del libro con il digitale. "Il sapere vive in molti modi diversi attraverso il tempo", dice Kahle nel 2011. "Prima era nella memoria delle persone, poi nei manoscritti, nei libri a stampa, poi microfilm, CD-ROM, ora nell'Internet digitale. Ognuna di queste generazioni è molto importante". Decisamente contrario alla distruzione dei libri ed ispirato dalla Svalbard Global Seed Vault, Kahle aspira a raccogliere una copia fisica di ogni libro mai pubblicato. "Non ci arriveremo, ma questo è il nostro obbiettivo," dice "vogliamo vedere i libri vivere per sempre." Sottolineando che anche i libri digitali hanno una casa fisica in un hard drive da qualche parte, Kahle vede il salvataggio degli artefatti fisici per la conservazione delle informazioni come un modo per avere maggiori garanzie in un futuro incerto.

L'Internet Archive ha mosso i primi passi verso questa utopica conservazione totale trasformando alcuni container in unità di conservazione climatizzate, ognuna delle quali può ospitare circa 40.000 volumi, arrivando, nel 2010, a contenere 500.000 libri. Kahle pensa il futuro magazzino sarà grande abbastanza da ospitare un milione di titoli, ognuno dei quali contrassegnato da un codice a barre che identifica lo scatolone, il pallet ed il container in cui è custodito. Un libro può essere recuperato in circa un'ora, non per essere dato in prestito, ma può essere usato per verificare la sua forma digitalizzata. Gli esperti di conservazione dei libri hanno fatto tuttavia notare che il progetto dovrà affrontare il problema dei parassiti e della deperibilità della carta in polpa di legno, che si deteriora col tempo a causa della propria acidità.[10]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1982: Bachelor of Science al MIT, 1982
  • 2004: Paul Evan Peters Award dal Coalition of Networked Information (CNI).[11]
  • 2005: membro della American Academy of Arts and Sciences
  • Consigliere al Library of Congress NDIIP
  • Consigliere al NSF Cyber Infrastructure
  • 2007: premio Knowledge Trust Honors
  • 2008: Robert B. Downs Intellectual Freedom Award dall'Università dell'Illinois
  • premio Public Knowledge
  • 2009: "50 Visionaries Changing Your World" (2009), Utne Reader[12]
  • 2010: National Academy of Engineering
  • 2010: Honorary Doctor of Laws, University of Alberta[13]
  • 2010: Zoia Horn Intellectual Freedom Award[14][15]
  • 2012: Software and Information Industry of America Peter Jackson Award[16]
  • 2012: inserito nella Internet Wall of Fame[17]
  • 2013: LITA/Library Hi Tech Award for Outstanding Communication in Library and Information Technology[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Alexa Internet profile Archiviato il 17 luglio 2011 in Internet Archive., via juggle.com. Last accessed November 24, 2010
  2. ^ (EN) NNDB profile
  3. ^ 2012 Inductees, su internethalloffame.org. URL consultato il 3 maggio 2019.
  4. ^ (EN) Carolyn Kellogg, Archiving every book ever published, su latimesblogs.latimes.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
  5. ^ (EN) "Brewster Kahle builds a free digital library", TED.com, December 2007
  6. ^ Judy Tong, Responsible Party - Brewster Kahle; A library of the web, on the web, su nytimes.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
  7. ^ GNU supporters
  8. ^ Singel Ryan, Stop the Google Library, Net's Librarian Says, in Wired, 19 maggio 2009. URL consultato il 15 maggio 2019.
  9. ^ Brewster Kahle, Brewster Kahle's Michigan Talk, su web.archive.org. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale).
  10. ^ Internet Archive founder turns to new information storage device – the book, su The Guardian, 1º agosto 2011. URL consultato il 15 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2012).
  11. ^ Paul Evan Peters 2004 Award Winner, su educause.edu (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
  12. ^ 50 Visionaries Who Are Changing Your World, in Utne Reader, novembre-dicembre 2009. URL consultato il 15 maggio 2019.
  13. ^ (EN) "Current Honorary Degree Recipients: Spring 2010 Convocation" Archiviato il 28 novembre 2011 in Internet Archive., University of Alberta
  14. ^ (EN) Zoia_Horn_Intellectual_Freedom_Award Archiviato il 20 novembre 2010 in Internet Archive.
  15. ^ (EN) Brewster Kahle receives the Zoia Horn Intellectual Freedom Award, su blog.archive.org.
  16. ^ SIIA Presents ‘Peter E. Jackson Innovation Award’ to Internet Archive Founder Brewster Kahle, in Editor&Publisher, 24 gennaio 2012. URL consultato il 15 maggio 2019.
  17. ^ Inductees 2012, su internethalloffame.org.
  18. ^ Brewster Kahle to be Honored with 2013 LITA/Library Hi Tech Award, su Ala News, 14 maggio 2013. URL consultato il 15 maggio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Categoria:Archivisti statunitensi Categoria:Personalità di Internet