Unione delle suore della Presentazione della Beata Vergine Maria

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L'Unione delle Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria (in inglese Union of Sisters of the Presentation of the Blessed Virgin Mary) è un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla P.B.V.M.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Presentazione di Maria al tempio: opera di Alfonso Boschi

La congregazione venne fondata a da Nano Nagle (1718-1784). Trascorsa la giovinezza in Francia, la Nagle rimase colpita dallo stato di abbandono morale e materiale in cui versava la popolazione irlandese: tra il 1746 e il 1771 aprì a Cork sette scuole e asili per assistere la gioventù povera e abbandonata. Chiamò a dirigere i suoi istituti le religiose Orsoline francesi, ma la clausura imposta alle religiose dalla loro regola e il fatto che erano tradizionalmente orientate alla formazione delle fanciulle delle classi agiate rendevano difficoltosa e poco proficua la loro opera.[2]

La Nagle pensò allora di dare inizio a un nuovo istituto, detto delle Suore dell'Istruzione Caritatevole del Sacro Cuore, ispirato a un'omonima congregazione sorta a Parigi per opera di Jean-Jacques Olier: la fondatrice e altre tre aspiranti iniziarono il noviziato il 24 dicembre 1775, presero l'abito religioso il 24 giugno 1776 e il 24 giugno 1777 emisero la loro professione dei voti alla presenza del vescovo di Cork, John Butler. La Nagle venne eletta superiora generale l'8 settembre 1778.[2]

L'apostolato della congregazione si estese presto dall'istruzione all'assistenza agli infermi e nel 1783 le religiose, che cambiarono presto il loro titolo in Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria, aprirono un ospizio per anziane povere. L'opera della Nagle venne apprezzata e sostenuta economicamente da Edmund Ignatius Rice, che si ispirò al suo istituto quando fondò i suoi Fratelli Cristiani e Fratelli della Presentazione.[2]

L'istituto venne approvato una prima volta da papa Pio VI con breve del 3 settembre 1791 come congregazione di voti semplici; il 9 aprile 1805 papa Pio VII concesse alle Suore Presentazione un nuovo decreto d'approvazione, ma trasformò le suore in religiose di clausura, con voti solenni di povertà, obbedienza, castità e educazione delle fanciulle povere, e proibì loro l'assistenza ai malati a domicilio.[2]

I monasteri di Suore della Presentazione, tutti autonomi tra loro e con noviziati interni, si diffusero rapidamente in numerosi paesi anglosassoni e presto iniziarono a federarsi dando origine a nuove congregazioni indipendenti. Con decreto del 25 giugno 1976 la Congregazione per i Religiosi autorizzò l'unione di 17 gruppi e 4 case autonome di Suore della Presentazione: il decreto venne promulgato il 19 luglio 1976 davanti al capitolo generale dell'Unione. La congregazione continuò ad accrescersi attraverso la fusione di altri gruppi di religiose della Presentazione.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le Suore della Presentazione si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù.

Sono presenti in Europa (Irlanda, Regno Unito, Slovacchia), Asia (Filippine, India, Pakistan, Thailandia), Africa (Zambia, Zimbabwe), America (Cile, Ecuador, Perù, Stati Uniti d'America) e Nuova Zelanda;[3] la sede generalizia è a Monasterevin, nella contea di Kildare.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1 340 religiose in 248 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1663.
  2. ^ a b c d e DIP, vol. VII (1983), coll. 753-773, voce a cura di G. Rocca.
  3. ^ Presentation Sisters Union - Where we are, su presentationsistersunion.org. URL consultato il 27-10-2009 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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