TOI-178

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TOI-178
TOI-178
Classe spettraleK4-6V[1]
Distanza dal Sole205 anni luce[2]
CostellazioneScultore
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta00h 29m 12,3s
Declinazione-30° 27′ 13,46″
Dati fisici
Raggio medio0,65[3] R
Massa
0,65[4] M
Acceleraz. di gravità in superficie4,45 log g[3]
Temperatura
superficiale
4316±70 K[3] (media)
Luminosità
0,132[3] L
Indice di colore (B-V)1,10
Metallicità59% rispetto al Sole[3]
Età stimata7,1+6,1
−5,3
 miliardi di anni
[3]
Dati osservativi
Magnitudine app.11,95 (media)
Magnitudine app.11,95
Parallasse15,92 mas
Moto proprioAR: 149,953 mas/anno
Dec: -87,253 mas/anno
Velocità radiale57,38 km/s

Coordinate: Carta celeste 00h 29m 12.3s, -30° 27′ 13.46″

TOI-178 è una stella situata nella costellazione dello Scultore, distante 205 anni luce dal sistema solare. Tramite il telescopio spaziale TESS, attorno alla stella sono stati scoperti sei pianeti extrasolari.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

TOI-178 è una stella più piccola e fredda del Sole, la sua massa e il suo raggio sono rispettivamente il 64% e il 70% di quelli del Sole, e la sua temperatura superficiale tra i 4100 e 4350 kelvin.[5]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

Il pianeta più interno è probabilmente di natura rocciosa, con massa e raggio di poco superiori a quelli della Terra. Orbita in meno di 2 giorni, e alla distanza media dalla sua stella, circa 4 milioni di chilometri, ha una temperatura di quasi 1000 K e potrebbe quindi trattarsi di un pianeta di lava. Molto caldo anche il pianeta c, che dovrebbe essere di natura rocciosa, seppur classificabile nelle super Terre, con un raggio superiore del 70% a quello terrestre e una densità quasi simile. Gli altri pianeti sono molto meno densi e sono di natura gassosa, probabilmente dei mininettuno.

I cinque pianeti esterni sono in una complessa risonanza orbitale tra loro, di 18:9:6:4:3, che vuol dire che mentre il secondo pianeta (il primo della catena di risonanza) compie 18 orbite il terzo ne compie 9 e così via fino all'ultimo, che ne compie 3 nello stesso periodo. Il pianeta b, il più interno, sarebbe in risonanza 5:3 col pianeta c se il suo periodo fosse leggermente più lungo (~1,95 giorni). Queste risonanze indicano che il sistema si è formato probabilmente nella stessa configurazione attuale, con il pianeta b che, forse a causa della vicinanza alla stella, è uscito dalla catena di risonanze per delle interazioni mareali.[3][6]

Tutti i pianeti, anche il più distante dalla stella, sono comunque troppo vicini ad essa per avere una temperatura che consenta all'acqua di scorrere in superficie allo stato liquido: anche TOI-178 g, il più distante, è troppo caldo, avendo una temperatura di equilibrio di circa 470 K.[5]

Prospetto del sistema

Sotto, un prospetto del sistema planetario di TOI-178.[3]

PianetaTipoMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreIncl. orbitaScoperta
bPianeta terrestre1,50+0,39
−0,44
 M
1,152 r1,915 giorni0,026 UA88,8°2020
cSuper Terra4,77+0,55
−0,78
 M
1,669 r3,239 giorni0,037 UA88,4°2018
dMininettuno3,01+0,80
−1,03
 M
2,572 r6,558 giorni0,059 UA88,58°2018
eMininettuno3,86+1,25
−0,84
 M
2,207 r9,962 giorni0,078 UA88,71°2020
fMininettuno7,72+1,67
−1,52
 M
2,287 r15,232 giorni0,104 UA88,72°2019
gMininettuno3,94+1,31
−1,62
 M
2,87 r20,71 giorni0,1275 UA88,82°2020

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eric Mamajek, A Modern Mean Dwarf Stellar Color and Effective Temperature Sequence (TXT), su pas.rochester.edu.
  2. ^ TOI-178, in SIMBAD. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  3. ^ a b c d e f g h (EN) A. Leleu, Y. Alibert e N. C. Hara, Six transiting planets and a chain of Laplace resonances in TOI-178, in Astronomy & Astrophysics, 20 gennaio 2021, DOI:10.1051/0004-6361/202039767. URL consultato il 27 gennaio 2021.
  4. ^ H.P. Osborn et al., Rapid classification of TESS planet candidates with convolutional neural networks, su vizier.u-strasbg.fr, 2020.
  5. ^ a b Planet TOI-178 g, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari.
  6. ^ (EN) ESA’s exoplanet watcher Cheops reveals unique planetary system, su esa.int, 25 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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