Stefano Cruciani

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Stefano Cruciani
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 1995 in classe 125
Gare disputate 7
Carriera in Supersport
Esordio 2000
Miglior risultato finale 16º
Gare disputate 56
Punti ottenuti 86
Carriera in Superbike
Esordio 2004
Miglior risultato finale 33º
Gare disputate 8
Punti ottenuti 5
 

Stefano Cruciani (Macerata, 25 maggio 1979) è un pilota motociclistico italiano, ritiratosi dall'attività agonistica.

Tre volte campione italiano: vincitore della classe Supersport nel 2001 e nel 2013 e della classe Superstock 1000 nel 2009.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Le prime esperienze in competizioni mondiali per Cruciani risalgono al biennio 1995-1996 quando disputa sette Gran Premi nella classe 125 del motomondiale, senza però ottenere punti. Nel 2000 disputa tre gare nel mondiale Supersport con motociclette Ducati e Yamaha conquistando sei punti. Nelle stagioni seguenti, 2001 e 2002, corre sia il mondiale, dove conquista punti, che il campionato italiano Supersport, dove conquista il titolo il primo anno[1] ed un secondo posto il secondo. Nel 2003 passa a guidare motociclette Kawasaki, chiude ventisettesimo nel mondiale e undicesimo nel campionato italiano. Continua, anche nella stagione successiva, il doppio impegno tra mondiale e campionato italiano. Nel 2004 inoltre, fa il suo esordio nel mondiale Superbike disputando, in qualità di pilota sostitutivo, il Gran Premio di Magny-Cours.[2]

Nel 2005, oltre a disputare un altro Gran Premio nel mondiale Superbike come pilota sostitutivo per il team PSG-1 Corse, è titolare nel CIV Supersport dove chiude al terzo posto in classifica. Il 2006 vede Cruciani disputare due gare del mondiale Supersport con Honda, conquistando quattro punti; mentre nel campionato Italiano chiude all'undicesimo posto. Nel 2007 disputa due gare nel mondiale Supersport senza ottenere punti, è vice-campione italiano sempre nella Supersport e disputa quattro gare nel mondiale Superbike come pilota sostitutivo in sella ad una Suzuki GSX-R1000 K6. Nel biennio 2008-2009, con motociclette Ducati è pilota titolare nel CIV Stock 1000 conquistando un terzo posto il primo anno e il titolo nel secondo.[3] Nella 2009 inoltre prende parte al campionato Europeo Superstock 1000 svoltosi in gara unica ad Albacete classificandosi terzo. Nel 2010 è pilota titolare nel campionato Italiano Superbike. Con una Ducati 1098R del team Barni Racing chiude la stagione al secondo posto.

Nel 2011 torna nella classe Supersport del campionato Italiano dove termina quinto. In questa stessa stagione disputa due gare in territorio italiano del mondiale conquistando sette punti. Nel 2012 conquista 19 punti disputando tre Gran Premi nel mondiale Supersport mentre nel campionato Italiano è secondo. Nel 2013 si laurea per la seconda volta campione italiano Supersport in sella ad una Kawasaki ZX-6R del team Puccetti Racing,[4] mentre nel mondiale non ottiene punti. Nel 2014 chiude terzo nel CIV Supersport mentre nel biennio 2015-2016 è vice-campione italiano. Nel 2017, in sella ad una Honda CBR600RR, chiude la stagione all'ottavo posto del CIV Supersport. Torna a disputare delle gare nel 2019 quando, tornato in sella ad una Kawasaki, disputa quattro gare vincendone una.

Terminata la carriera agonistica, rimane nel mondo delle corse ricoprendo ruoli manageriali.[5]

Risultati in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

1995 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda e Aprilia 21 22 0
1996 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 17 Rit 18 Rit Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport[modifica | modifica wikitesto]

2000 Moto Punti Pos.
Ducati e Yamaha 10 Rit 16 6 32º
2001 Moto Punti Pos.
Yamaha 22 21 Rit Rit Rit Rit Rit 18 15 Rit Rit 1 35º
2002 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 17 Rit 14 Rit 12 8 12 11 SQ 21 8 31 16º
2003 Moto Punti Pos.
Kawasaki 17 22 Rit 22 16 Rit 10 16 20 20 Rit 6 27º
2004 Moto Punti Pos.
Kawasaki 10 14 Rit Rit Rit Rit 19 12 Rit 12 23º
2006 Moto Punti Pos.
Honda 12 23 4 34º
2007 Moto Punti Pos.
Honda Rit Rit 0
2011 Moto Punti Pos.
Kawasaki 24 9 7 25º
2012 Moto Punti Pos.
Kawasaki 5 Rit 8 19 21º
2013 Moto Punti Pos.
Kawasaki NP Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike[modifica | modifica wikitesto]

2004 Moto Punti Pos.
Kawasaki 13 Rit 3 34º
2005 Moto Punti Pos.
Kawasaki 15 Rit 1 39º
2007 Moto Punti Pos.
Suzuki 15 18 16 Rit 1 33º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Piredda, Campionato Italiano Velocità: i vincitori 2001, su dueruote.it, Editoriale Domus S.p.A., 28 ottobre 2001.
  2. ^ (EN) SBK 2004 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 3 ottobre 2004.
  3. ^ Moto, Cruciani si è laureato campione italiano velocità nella categoria Superstock 1000, su cronachemaceratesi.it, Quotidiano Online Cronache Maceratesi, 15 ottobre 2009.
  4. ^ Stefano Cruciani chiude in bellezza il campionato, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 22 settembre 2013.
  5. ^ Renzi Corse a Imola schiera in griglia Livio Loi e, come direttore sportivo, Stefano Cruciani, su civ.tv, Federazione Italiana Motociclismo, 17 agosto 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]