Stazione di Torre Annunziata Centrale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Torre Annunziata Centrale
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorre Annunziata
Coordinate40°44′49.92″N 14°27′50.4″E / 40.7472°N 14.464°E40.7472; 14.464
LineeNapoli-Salerno
Torre Annunziata-Gragnano
Torre Annunziata Centrale-Marittima
Cancello-Torre Annunziata (soppressa)
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1842
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante, di diramazione
GestoriRFI
(dal 2001)
In precedenza:
Bayard (1842-1863)
SFM (1863-1885)
RM (1885-1905)
FS (1905-2001)
OperatoriTrenitalia
(dal 2000)
In precedenza:
Bayard (1842-1863)
SFM (1863-1885)
RM (1885-1905)
FS (1905-2000)
ITF (2000)
Interscambiautobus urbani e interurbani
Statistiche viaggiatori
al giorno1100
FonteRFI (2008)

La stazione di Torre Annunziata Centrale è una stazione ferroviaria gestita da Rete Ferroviaria Italiana ubicata a Torre Annunziata: posta lunga ferrovia Napoli-Salerno, è capolinea della linea per Gragnano e per Cancello, quest'ultima soppressa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è stata inaugurata il 1º agosto 1842 unitamente alla linea per Castellammare di Stabia, di cui è ancora capolinea. Essa è stata inoltre capolinea dell'attuale linea Napoli-Salerno per circa due anni, fino a quando l'infrastruttura, nel 1844, passando per Pompei, Angri, e Pagani, non raggiunse Nocera Inferiore.[1]

Seguendo le vicissitudini dell'infrastruttura su cui sorge, nel corso del 1863 la neonata SFM acquisì dalla Società Bayard la ferrovia Napoli-Salerno, la diramazione per Castellammare e le relative stazioni, tra cui quelle oplontine.[2]

Nel 1885, la Napoli-Salerno, la diramazione per Castellammare e le rispettive stazioni vennero affidata alla Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo, fondata per l'occasione. Il 1º maggio dello stesso anno fu inauguarata la linea per Cancello, di cui la stazione era capolinea.[3][4] L'anno successivo, esattamente il 15 aprile, fu invece inaugurato[5] il raccordo di Torre Annunziata, che collegava la stazione di Torre Annunziata Centrale con la stazione di Torre Annunziata Marittima: era un raccordo di grande importanza in quanto smaltiva l'intenso traffico merci che arrivavano via mare nel porto di Torre Annunziata.

Nel 1905 fu approvato un disegno di legge, la legge 22 aprile 1905, n. 137 (chiamata legge Fortis ed entrata in vigore il 1º luglio 1905), che diede inizio al processo di statalizzazione delle ferrovie italiane, che portò sotto il controllo diretto dello Stato anche la stazione di Torre Annunziata Centrale.

Il 30 dicembre 1939 avvenne in stazione un incidente ferroviario, causato dallo scontro tra un treno locale ed uno a lunga percorrenza.[6]

Verso la fine degli anni ottanta, era cessato del tutto il traffico ferroviario sul raccordo con la stazione Marittima[7] a causa dell'avvento del trasporto su gomma dagli anni sessanta in poi. Da allora è in uno stato di totale abbandono ed utilizzato solo per le manovre da e per la stazione di Torre Annunziata Centrale.

Il 9 aprile 2001 vi fu l'affidamento della stazione a Rete Ferroviaria Italiana. Il 7 giugno 2000 invece si era costituito Trenitalia (già Italiana Trasporti Ferroviari), alla quale fu affidato invece il trasporto dei passeggeri.[8] Nel febbraio 2006, la linea per Cancello fu chiusa per lavori, con riapertura prevista nel settembre dello stesso anno; tuttavia, al termine dei lavori non venne ripreso l'esercizio ferroviario. Il 10 ottobre 2014 la linea venne soppressa con decreto numero 420[9][10] e versa ora in uno stato di degrado.[11] Tuttavia, nonostante la soppressione "giuridica", rimane attiva per il gestore dell'infrastruttura.[12]

Struttura e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è situata a Piazza Risorgimento, in una zona decentrata rispetto al centro cittadino. Nei pressi della stazione vi è uno stabilimento per la demolizione di rotabili ferroviari, mentre è dismesso il raccordo per la stazione merci di Torre Annunziata Marittima, che era al servizio del porto cittadino. All'interno del fabbricato viaggiatori è presente inoltre una chiesa.[13]

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione risulta essere una delle più attive dell'intera linea per movimento passeggeri. Effettuano fermata tutti i treni regionali e metropolitani in direzione Napoli Campi Flegrei, Napoli Centrale, Castellammare di Stabia e Salerno. In passato invece fermavano anche treni a lunga percorrenza come Espressi ed InterCity.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Bar Bar
  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Polizia Ferroviaria Posto di Polizia Ferroviaria
  • Sala d'Attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Stazione taxi Stazione taxi
  • Fermata autobus Fermata e capolinea autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rosario Serafino, LA FERROVIA NAPOLI - SALERNO, su lestradeferrate.it. URL consultato il 9 maggio 2021.
  2. ^ Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali: Relazione del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 1863. Torino - 1863
  3. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  4. ^ Torre-Cancello, al via la bonifica., su metropolisweb.it. URL consultato il 3 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  5. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  6. ^ Scontro ferroviario a Torre Annunziata. Un direttissimo investe un treno locale - 14 morti e 40 feriti, su archiviolastampa.it, La Stampa, 30 dicembre 1939. URL consultato il 10 agosto 2023.
  7. ^ Serafino.
  8. ^ Bruno Gianotti, Sui binari è in arrivo Trenitalia, in La Stampa, 7 giugno 2000. URL consultato il 2 settembre 2016.
  9. ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2013)
  10. ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2014), p. 2.
  11. ^ LA FERROVIA CANCELLO - TORRE ANNUNZIATA CENTRALE
  12. ^ RFI FL 123
  13. ^ Gruppo FS Italiane e CEI firmano convenzione per assistenza pastorale nelle chiese delle stazioni, su fsitaliane.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1905. La nascita delle Ferrovie dello Stato, a cura di Valerio Castronovo, con saggi di Adriana Castagnoli, Andrea Giuntini e Sara Piccolo, e con una documentazione di Maria Rosaria Ostuni, Milano, Leonardo International, 2005, ISBN 88-88828-37-0.
  • La gestione di Stato delle ferrovie italiane (1905-1955). Monografie, presentazione di Giovanni Di Raimondo, realizzazione della Sezione Documentazione del Servizio Personale ed Affari generali curata da Raffaele Meliarca, Renato Proia e Carlo Chini, Roma, Ferrovie dello Stato, 1956.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]