Shingetsu

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Shingetsu
Paese d'origineBandiera del Giappone Giappone
GenereRock progressivo
Periodo di attività musicale1976 – 1981
2005 – in attività
EtichettaVictor
Belle Antique
Album pubblicati8[1]
Studio2
Live2
Raccolte4
Opere audiovisive1
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

Gli Shingetsu (in giapponese 新月? o anche 新●月, Luna nuova) sono un gruppo musicale giapponese, considerati tra i maggiori iniziatori del rock progressivo in Giappone.[2]

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Gli Shingetsu si formarono nel 1976, a opera di Makoto Kitayama (nato nel 1952, voce), Akira Hanamoto (tastiere) e Shizuo Suzuki (basso), provenienti dai Serenade, uno dei primi gruppi progressive giapponesi, di breve durata, con l'aggiunta di Haruhiko Tsuda (chitarra) e Naoya Takahashi (batteria).

Il gruppo ottenne un contratto con l'etichetta discografica Zen, sussidiaria della Victor, pubblicando nel 1979 l'album omonimo, considerato uno dei capisaldi del progressive sinfonico,[2][3] ottenendo un buon riscontro di pubblico e critica. Kitayama venne definito "il Peter Gabriel giapponese",[3] più per la teatralità delle esibizioni dal vivo che per una rassomiglianza della voce o del modo di cantare, che venne, comunque, molto apprezzato.[2] Il gruppo si sciolse nel 1981, non prima di aver anche registrato un demo per il secondo album. Kitayama lasciò l'attività musicale, diventando un arrampicatore professionista,[4] per poi tornare, dopo diversi anni, alla musica, pubblicando altri album, anche accompagnato dal suo nuovo gruppo, gli Shinjitsu.[1]

Nel 2005, a seguito di un ritorno di interesse verso il gruppo, culminato nella pubblicazione di album dal vivo, con registrazioni effettuate prima dello scioglimento, e la riedizione in CD di Shingetsu da parte della Victor, il gruppo si riunì nuovamente per registrare il secondo album in studio, From A Distant Star, basato principalmente sul demo del 1981, che venne pubblicato, però, solo dopo dieci anni,[1] dopo essere stato nuovamente editato dai soli Kitayama, Hanamoto e Tsuda. In quel periodo, Hanamoto e Tsuda, accompagnati da una nuova formazione, hanno ripreso l'attività dal vivo con il nome Shingetsu Project, pubblicando ulteriori album sia dal vivo che in studio, quest'ultimo anche con l'apporto di Kitayama.[1]

Discografia (come Shingetsu)[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte e compilation[modifica | modifica wikitesto]

  • Serenade & Shingetsu - Night Collector
  • The Best Of Album Outtakes 1976-1981
  • Out Of Outtakes 1979-1981
  • The Whole Story Of Shingetsu 1976-1982 (box set, DVD)

dati da Discogs.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Shingetsu Discografia, su Discogs. URL consultato il 19 novembre 2020.
  2. ^ a b c (EN) Marc Carlton, SHINGETSU discography and reviews, su Progarchives.com. URL consultato il 19 novembre 2020.
  3. ^ a b (EN) Vitaly Menshikov, Deitaled Rewiew Shingetsu -1979/2004 - "Live", su ProgressoR, 22 ottobre 2004. URL consultato il 19 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Sumiko Oshima, How to find your climbing inner child, in The Japan Times, 8 aprile 2001. URL consultato il 6 febbraio 2021.

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