Sepolcro di largo Talamo

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Sepolcro di largo Talamo
Veduta dell'ingresso
CiviltàRomana
UtilizzoTomba
StileRomano
EpocaI-III secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneRoma Capitale
Dimensioni
Altezza2,70 metri
Larghezza5,90 metri
Scavi
Data scoperta1935
Amministrazione
PatrimonioRoma
EnteSovrintendenza capitolina ai beni culturali
Visitabiledall'esterno[1]
Sito websovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/sepolcro_di_largo_talamo
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°53′40.92″N 12°31′00.88″E / 41.8947°N 12.51691°E41.8947; 12.51691

Il Sepolcro di largo Talamo è situato a largo Eduardo Talamo nella zona di San Lorenzo a Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sepolcro fu utilizzato dalla prima meta del I secolo d.C. fino al III secolo d.C.[1] Le dimensioni sono consone al rango dell'importante gens Pomponia, di probabilmente apparteneva.

Il monumento fu scoperto per caso durante alcuni scavi del 1935 nella Via dello Scalo di San Lorenzo presso l'incrocio di questa via con Via dei Sardi, presso il tracciato dell'antica Via Collatina ed in seguito di Via Malabarba.[2] La camera è stata scoperta completamente interrata. L'interramento e la demolizione del tamburo furono causate dal cambiamento del livello stradale avvenuto nel III secolo d.C.[3]

Il monumento fu ricostruito nel nuovo alloggio di largo Eduardo Talamo.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

In origine il sepolcro era costituito da un tamburo cilindrico posto sopra un basamento di forma di parallelepipedo in travertino.[1]

Nei pressi del sepolcro sono stati trovati altri monumenti funerari ed altri edifici costruiti posteriormente.[1]

Del tamburo si è trovato un frammento di cornice costituito da un fregio con girali di acanto.[1]

Il basamento è alto 2,70 metri e misura 5,90 metri per lato. Tra le due estremità del monumento sono incise le dimensioni del sepolcro: IN FR(ONTE) P(EDES) XXXII, IN AGR(O) P(EDES) XX[1] (Alto trentadue piedi e largo venti piedi).

Nel rivestimento furono recuperati alcuni bolli laterizi: un primo dell'epoca di Commodo, un secondo del periodo che va dal 198 al 212 d.C. ed un terzo del un periodo che va da 205 al 212 d.C.[1]

Tra gli altri oggetti recuperati vi sono una piccola ara con una dedica alla famiglia Pomponia, probabile proprietaria del sepolcro.[3]

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Il sepolcro è collegato con le seguenti fermate della rete tranviaria di Roma:

È raggiungibile dalle fermate Scalo San Lorenzo-Talamo e Scalo San Lorenzo-Sardi del tram 2
È raggiungibile dalle fermate Scalo San Lorenzo-Talamo e Scalo San Lorenzo-Sardi del tram 3
È raggiungibile dalle fermate Scalo San Lorenzo-Talamo e Scalo San Lorenzo-Sardi del tram 19

Galleria di immagini[modifica | modifica wikitesto]

Facciata anteriore del sepolcro
Facciata anteriore del sepolcro
Targa sita la ringhiera esterna del sepolcro
Facciata posteriore del sepolcro


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Sepolcro di largo Talamo, su 060608.it. URL consultato il 14 settembre 2022.
  2. ^ Sepolcro di largo Eduardo Talamo, su rerumromanarum.com. URL consultato il 14 settembre 2022.
  3. ^ a b Sepolcro di largo Talamo, su sovraintendenzaroma.it. URL consultato il 14 settembre 2022.

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