Sapajus apella margaritae

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Sapajus apella margaritae
Immagine di Sapajus apella margaritae mancante
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Superfamiglia Ceboidaea
Famiglia Cebidae
Sottofamiglia Cebinae
Genere Sapajus
Specie S. apella
Sottospecie S. apella margaritae
Nomenclatura trinomiale
Sapajus apella margaritae
(Hollister, 1914)

Sapajus apella margaritae (Hollister, 1914) è un primate neotropicale appartenente alla famiglia Cebidae, endemico della Isla Margarita in Venezuela.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, S. apella margaritae vive in quattro frammenti di foresta sul lato est della Isla Margarita in Venezuela: nel Parco nazionale El Copey (7.130 ettari) fino a 930 m sopra il livello del mare; nell'area non protetta di Serranía di Cerro Tragaplata (~ 4.400 ha) fino a 680 m sopra il livello del mare; nel Monumento Naturale Cerro Matasiete (1.145 ettari) fino a 660 m slm; e in un'altra area non protetta, il Cerro Taguantar (~ 1.000 ha) fino a 520 m sopra il livello del mare. Le scimmie sono state segnalate nel Cerro Taguantar nel 2007.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 Jessica Lynch Alfaro et al.[2] hanno proposto che le scimmie più robuste appartenenti alla sottofamiglia Cebinae (precedentemente incluse nel gruppo C. apella), fossero inserite in un genere separato, Sapajus, rispetto alle scimmie più gracili (appartenenti al gruppo C. capucinus) che rimanevano invariabilmente nel genere Cebus.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa sottospecie è considerata dalla IUCN in pericolo critico di estinzione poiché il numero totale d'individui è attualmente stimato come inferiore a 300, con tutti gli individui confinati in frammenti di foresta sull'isola Margarita al largo delle coste del Venezuela dove si ritiene che la sottopopolazione non contenga più di 50 individui adulti. Di fronte alla continua perdita di habitat e alla caccia a cui questa sottospecie è sottoposta, non è irragionevole aspettarsi un calo del 25% della dimensione della popolazione nei prossimi 15 anni.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Ceballos, N. 2015, Sapajus apella margaritae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  2. ^ (EN) Jessica W. Lynch Alfaro, José D. E. Sousa E. Silva e Anthony B. Rylands, How different are robust and gracile capuchin monkeys? An argument for the use of sapajus and cebus, in American Journal of Primatology, vol. 74, n. 4, aprile 2012, pp. 273–286, DOI:10.1002/ajp.22007. URL consultato il 27 febbraio 2018.

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