Santuario di Santa Maria a Mare (Castellabate)

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Santuario di Santa Maria a Mare
Facciata del santuario.
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàCastellabate
Coordinate40°17′08.64″N 14°56′48.2″E / 40.285733°N 14.946722°E40.285733; 14.946722
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Diocesi Vallo della Lucania
Consacrazione1836
Stile architettonicoNel 1102 venne fondata in stile gotico, successivamente, dopo i lavori di restauro ed ampliamento finiti nel 1836 in stile neoclassico.
Inizio costruzione1826
Completamento1836
Sito webwww.smariaamare.it/

Il santuario di Santa Maria a Mare è situato a Castellabate, nella frazione di Santa Maria nei pressi della spiaggia di Marina Piccola.

Campanile e biblioteca parrocchiale visto dal corso di Santa Maria di Castellabate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie della fondazione della chiesa di Santa Maria a Mare

Questa struttura religiosa era anticamente denominata Santa Maria presso il lido del mare e se ne ha notizia già nel 1102, quindi risulta antecedente all'insediamento abitativo della frazione e se pur con notevoli trasformazioni è sita nel medesimo posto dove fu edificata inizialmente.[1]

Il nuovo santuario di Santa Maria a Mare

Con l'atto notarile dell'8 agosto 1826 le famiglie del luogo si assunsero l'onere di costruire la nuova chiesa.[2] La scelta di dedicare il tempio di culto a santa Maria a Mare è dovuta al fatto che a quel tempo tra la gente del posto vi erano numerose famiglie giunte da Maiori con l'emigrazione del XVIII secolo. Questi ultimi portarono con sé la devozione per santa Maria a Mare, alla quale avevano intitolato anche la collegiata del loro paese natale.

I lavori di edificazione terminarono nel 1836 quando la nuova chiesa fu solennemente benedetta.

Lapide in ferro con la preghiera a Santa Maria a Mare posta sulla statua omonima in via Perotti.

Il riconoscimento a parrocchia autonoma

Nel 1911 venne riconosciuta parrocchia autonoma rispetto a quella di Castellabate (la cittadina).

Nel 1985, a causa dei danni del sisma del 1980, l'edificio fu chiuso al culto per motivi di restauro fino al 4 giugno 1990.

L'elevazione a santuario mariano diocesano

Il 25 ottobre 2007 la chiesa di Santa Maria a Mare è stata elevata a santuario mariano diocesano, nello stesso giorno è stata posta all'interno della chiesa, per commemorare l'evento, sulla parete della navata destra, dell'ingresso destro, una lapide marmorea.

La traslazione delle reliquie di Santa Teresa di Gesù Bambino

Il 30 novembre 2007 l'urna contenente le reliquie di Santa Teresa di Gesù Bambino sostò nel santuario,[3] per ricordare l'evento è stata posta una lapide marmorea sulla parete della navata destra, dell'ingresso principale del santuario.

La restaurazione della statua di Santa Maria a Mare

Nei primi mesi del 2017 è stato finito il restauro nella badia di Cava de' Tirreni della statua di Santa Maria a Mare e riportata nell'omonima chiesa.

Festività di Santa Maria a Mare

Ogni 15 di agosto viene celebrata la festività cittadina e viene portata in processione la statua di Santa Maria a Mare, di cui dopo la consueta processione viene riportata nel santuario, dietro l'abside dell'altare maggiore, dove vi è una nicchia a sua grandezza che la custodisce.

Preghiera a Santa Maria

Vergine Santa. Stella senza tramonto

Ancora. Bussola nel mare e nelle traversie della

vita, orienta la nostra rotta verso il Figlio Tuo

Gesù, porto sicuro nelle tempeste che ci assalgono.

Proteggi la Chiesa, salva le nostre famiglie,

accendi nel nostro cuore la gioia e il coraggio

di essere cristiani, il gusto della libertà evangelica,

accompagna con la tua materna presenza il lavoro

da chi dal mare trae il suo sostentamento, accogli

tra le tue braccia coloro, che sul mare hanno

concluso il loro pellegrinaggio terreno.

Tu, tutto puoi, indirizza le menti e i cuoi

di quanti si avvicinano alle meraviglie del creato

alla scoperta della Bellezza, della grandezza e

della gloria di Dio.

Al momento di ammainare le vele della

mia navigazione, accogli anche me, che ti ho amata

in questa vita, e si una madre, avvocata mia, al trono

della Giustizia e della Misericordia di Dio. Amen.

Momento dell'uscita della statua di Santa Maria a Mare dal santuario omologo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ubicazione della chiesa e la sua composizione esterna

Il santuario sorgeva lungo una parte del porto di Santa Maria a Mare, ora centro cittadino. La chiesa è composta da tre navate divise da pilastri e presenta un campanile a base esagonale che contraddistingue il paesaggio della Marina Piccola. Al centro dell'abside troneggia la statua di santa Maria a Mare, patrona della frazione.

La facciata anteriore presenta la scritta in rilievo “Santuario Santa Maria a Mare” e la porta della navata centrale in bronzo, nella quale sono raffigurate in rilievo l'immagine di santa Maria a Mare e alcuni eventi che ne hanno contraddistinto la storia: l'incoronazione a piazza san Pietro a Roma da parte del papa Benedetto XVI, il pellegrinaggio a Maiori via mare e l'arrivo nel Santuario delle reliquie di Santa Teresa.

La statua in metallo di Santa Maria a Mare prima del restauro del 2017, posta in via Perotti, vicino al palazzo omologo della cittadina, da notare che non vi era ancora la lapide in metallo della preghiera inerente a Santa Maria a Mare. Attualmente si trova dietro una nicchia situata dietro l'abside dell'altare maggiore del santuario di Santa Maria a Mare.

La leggenda della statua della Madonna di Santa Maria a Mare

Una leggenda narra che nei primi anni del 1800 fu ritrovata da alcuni pescatori locali una statua della Madonna nelle acque antistanti la marina di Castellabate. Si suppone che l'effigie fu gettata in mare da una nave a rischio di affondamento per il troppo peso. La credibilità di tale leggenda viene avvalorata dal fatto che non esiste una prova certa che certifichi la realizzazione della sacra effigie. Per cui la tradizione vuole che siano proprio i pescatori a portare a spalla in processione la statua rinvenuta in mare il giorno della sua celebrazione, il 15 agosto.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Cantalupo e Amedeo La Greca, Storia delle Terre del Cilento Antico, Acciaroli (Sa), Centro di Promozione Culturale per il Cilento, 1989.
  2. ^ Luigi Orlotti, , in Storia della Chiesa di Santa Maria a Mare, Santa Maria di Castellabate (Sa), L'Opera Editrice, maggio 2004, p. 25.
    «L'inizio della costruzione della chiesa»
  3. ^ Sara Scognamillo e Giovanni Sambroia, 1826-1994 Storia del popolo di S.Maria a Mare, a cura di Sara Scognamillo, Giovanni Sambroia, Sambroia Editore, Santa Maria di Castellabate (Sa), 1994.
  4. ^ Scognamillo, Sambroia, pp.11-12.

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