Samuel Beazley

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Adelphi Theatre (1840)

Samuel Beazley (Londra, 1786Tonbridge Castle, 1851) è stato un architetto, scrittore e drammaturgo inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

St. James's Theatre (1836)

Samuel Beazley fu un architetto e drammaturgo, nacque a Westminster, figlio di un fabbricante di equipaggiamento militare. Si è formato nell'ufficio di suo zio, l'architetto Charles Beazley (1760-1829)[1] e diventò il principale architetto teatrale del suo tempo e il primo esperto inglese di rilievo in questo campo.[2]

Come architetto godette di una notevole esperienza, soprattutto nella costruzione di teatri, di cui sicuramente fu il più prolifico progettista del suo tempo. Il Lyceum Theatre (1817 e 1830), il St. James's Theatre, il City of London, il colonnato e gli interni del Drury Lane furono alcuni tra quelli eretti da lui a Londra, e preparò il disegno per due teatri a Dublino, due in Belgio, uno in Brasile e due in diverse parti dell'India.[3][1]

Progettò una o due case di campagna e alcuni nuovi edifici per l'università di Bonn. I suoi ultimi lavori più importanti sono stati realizzati per la South-Eastern Railway Company e includono il loro capolinea al London Bridge, la maggior parte delle loro stazioni sulla linea del North Kent, e il Lord Warden Hotel e la Pilot House a Dover.[3]

Fu un drammaturgo prolifico, e gli sono attribuite oltre cento opere. Sono principalmente farse e commedie brevi, che evidenziarono una notevole capacità letteraria e creativa.[1] Tra le più note ci sono: Five Hours at Brighton, la prima delle commedie dell'autore ad essere eseguita, The Boarding House, He is Jealous? un'operetta in un atto composta per il signor Wrench, e rappresentata per la prima volta al Royal Opera House il 2 luglio 1816, Gretna Green, The Steward, Old Customs, The Lottery Ticket, My Uncle, Bachelors' Wives, Hints to Husbands, Fire and Water e The Bull's Head.[3]La trama di Fire and Water è incentrata sulle vicende di un vecchio petulante, che propone di sposare una giovane donna, e dall'impegno di un giovane amante che cerca di portargliela via.

Scrisse anche due romanzi: Il Roué del 1828 e The Oxonians del 1830, realizzati con garbo e intelligenza.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Drammaturgo[modifica | modifica wikitesto]

  • Five Hours at Brighton;
  • The Boarding House;
  • He is Jealous?;
  • Gretna Green;
  • The Steward;
  • Old Customs;
  • The Lottery Ticket;
  • My Uncle;
  • Bachelors' Wives;
  • Hints to Husbands;
  • Fire and Water;
  • The Bull's Head.

Romanziere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Roué (1828);
  • The Oxonians (1830).

Architetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Lyceum Theatre (1817 e 1830);
  • St. James's Theatre;
  • City of London Theatre;
  • Drury Lane, il colonnato e gli interni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Samuel Beazley, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 140.
  2. ^ (EN) Samuel Beazley, su oxforddnb.com. URL consultato il 22 maggio 2019.
  3. ^ a b c d (EN) George Wardlaw Burnet, Beazley, Samuel (DNB00), in Dictionary of National Biography, 1885-1900, Volume 04, 1900.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Augustus W. Arnold, Samuel James Arnold, Thomas Grisell, S. Morton Peto e R. J. Withers, Contracts, specifications and plans for the building and rebuilding of the Lyceum Theatre, London 1834-1860.
  • (EN) Samuel Beazley e Thomas Holcroft, The steward, or, Fashion and feeling : a comedy, in five acts : altered and adapted from Thos. Holcroft's Deserted daughter, New York, 1875.
  • (EN) John Earl e Michael Sell, Guide to British Theatres 1750-1950, Londra, Theatres Trust, 2000.
  • (EN) William Gore Elliston, James Winston e Herbert Cahoon, Autograph letter signed : Royal Leamington Spa, to [James Winston], 1820 September 22.
  • (EN) Edwin Heathcote, Theatre London: An Architectural Guide, Londra, Batsford, 1986.
  • (EN) London Garrick Club, Records of the Garrick Club, 1830-1903 (inclusive).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN33059066 · ISNI (EN0000 0000 8370 5276 · CERL cnp01067469 · ULAN (EN500187652 · LCCN (ENn82158320 · GND (DE128778180 · BNF (FRcb16450137b (data) · J9U (ENHE987007461840105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82158320