Saint-Imier

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Saint Imier)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Saint-Imier
comune
Saint-Imier – Stemma
Saint-Imier – Bandiera
Saint-Imier – Veduta
Saint-Imier – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Berna
RegioneGiura Bernese
CircondarioGiura Bernese
Amministrazione
SindacoPatrick Tanner (lista civica) dal 2015
Lingue ufficialiFrancese
Territorio
Coordinate47°09′10″N 7°00′00″E / 47.152778°N 7°E47.152778; 7 (Saint-Imier)
Altitudine820 m s.l.m.
Superficie20,89 km²
Abitanti5 156 (2017)
Densità246,82 ab./km²
Comuni confinantiLe Noirmont (JU), Les Bois (JU), Muriaux (JU), Sonvilier, Val-de-Ruz (NE), Villeret
Altre informazioni
Cod. postale2610
Prefisso032
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS0443
TargaBE
Nome abitantiimériens
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Saint-Imier
Saint-Imier
Saint-Imier – Mappa
Saint-Imier – Mappa
Sito istituzionale

Saint-Imier (toponimo francese; in tedesco Sankt Immer, desueto[1]) è un comune svizzero di 5 156 abitanti del Canton Berna, nella regione del Giura Bernese (circondario del Giura Bernese).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Villaggio di Mont Soleil e sommità del monte
Villaggio di Mont Soleil e sommità del monte

Saint-Imier si trova 15 km a nord-est da La Chaux-de-Fonds. Il punto più alto è a 1 490 m s.l.m., sul monte Chasseral. Un altro punto elevato degno di nota è il Mont Soleil con i suoi 1 289 m s.l.m. Sul versante meridionale del Mont-Soleil si trova il cratere Champ Meusel, considerato il risultato dell'impatto di un meteorite[senza fonte].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima menzione di Saint-Imier risale all'884, in un documento con il quale l'imperatore Carlo il Grosso confermava[senza fonte] all'abbazia di Moutier-Grandval alcune donazioni tra le quali quella della cella de sancti Himerii[1][2]. Il villaggio fu fondato dall'eremita Imerio, originario di Lugnez e morto tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo, che fece costruire un oratorio dedicato a san Martino di Tours; l'oratorio lasciò il posto a una cappella, edificata nel 968, poi a una chiesa (1146[senza fonte])[1][2].

Nel 1228 in alcune carte geografiche[senza fonte] del vescovo di Losanna, dal quale dipendeva la parrocchia di Saint-Imier, vennero menzionate due chiese presenti a Saint-Imier: la chiesa parrocchiale di San Martino e la collegiata[1], imponente edificio e meta di pellegrinaggio fino alla Riforma[senza fonte]. La navata della chiesa di San Martino fu distrutta nel 1828, mentre l'antica torre campanaria non fu demolita[1]; gli ultimi lavori di restauro sono stati compiuti tra il 1969 e il 1971[senza fonte]. Il paese ha assunto l'aspetto attuale durante il XIX secolo, epoca alla quale risalgono numerosi edifici[1].

Nel settembre 1872 si riunì qui il congresso della corrente bakuninista che segnò la frattura definitiva all'interno della Prima internazionale e la nascita della Internazionale antiautoritaria, anche detta "Internazionale di Saint-Imier"[1][3].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa riformata
  • Chiesa riformata (già collegiata), eretta nell'XI secolo[1];
  • Torre di San Martino, eretta nel XV-XVI secolo[1];
  • Chiesa cattolica di San Martino nel 1866[1];
  • Chiesa cattolico-cristiana, eretta nel 1912[1].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[4]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La sede della Longines

A Saint-Imier ha sede la fabbrica di orologi Longines mentre la Breitling è stata fondata qui ma poi spostata a Grenchen. Vi si produce anche il formaggio Tête de Moine.

Nel territorio comunale si trova la stazione sciistica Les Bugnenets-Savagnières e le piste sorgono sul versante nord del Col du Chasseral, sul Mont Soleil e sul Mont Crosin.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Saint-Imier è servito dall'omonima stazione sulla ferrovia Bienne-La Chaux-de-Fonds ed è attrezzata anche con la funicolare Saint-Imier-Mont-Soleil.

Una strada diretta a sud-ovest conduce al Col del Pontins, dopo aver oltrepassato il fiume Suze; Saint-Imier è inoltre collegata a Nods attraverso il Col du Chasseral e a Tramelan attraverso il Col du Mont Crosin.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Christine Gagnebin-Diacon, Saint-Imier, in Dizionario storico della Svizzera, 23 febbraio 2012. URL consultato il 3 novembre 2018.
  2. ^ a b Romain Jurot, Imerio, in Dizionario storico della Svizzera, 12 agosto 2008. URL consultato il 3 novembre 2018.
  3. ^ George Woodcock, L'Anarchia. Storia delle idee e dei movimenti libertari, Milano, Feltrinelli, 1973, pp. 212-223.
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • George Woodcock, L'Anarchia. Storia delle idee e dei movimenti libertari, Milano, Feltrinelli, 1973.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN173813881 · LCCN (ENn83215506 · GND (DE4434140-4 · BNF (FRcb123314060 (data) · J9U (ENHE987007564783005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83215506
  Portale Svizzera: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Svizzera