Rudolf Schlesinger

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Rudolf B. Schlesinger (Monaco di Baviera, 1909San Francisco, 10 novembre 1996) è stato un giurista tedesco-statunitense, di fondamentale importanza per il diritto comparato[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in Germania da padre tedesco che per caso era nato negli Stati Uniti: ebbero quindi entrambi la cittadinanza statunitense.[1] Studiò diritto inizialmente a Ginevra, Berlino e Monaco. Ottenne in seguito una seconda laurea alla Columbia Law School.

All'inizio degli anni trenta lavorò per una banca tedesca. Ebreo, anche se non praticante a detta della figlia, nel 1938 dopo la notte dei cristalli fuggì negli Stati Uniti, dove diventò uno studioso di diritto internazionale e comparato.

È stato professore alla Cornell Law School (1948 - 1975) e allo Hastings College of the Law dell'Università della California (fino al 1994) e membro onorario della American Society of Comparative Law. Nel 1956 è stato nominato "William Nelson Cromwell Professor of International and Comparative Law".

Organizzò i seminari di Cornell (1960 - 1967), che produssero l'opera Formation of Contracts. Il suo libro Comparative Law: Cases-Texts-Materials del 1950 è stato il primo casebook di diritto comparato.

L'8 marzo 1995 l'Università degli studi di Trento gli ha conferito una laurea honoris causa in giurisprudenza.[2]

Il 10 novembre 1996 lui e la moglie Ruth furono trovati senza vita nella casa di San Francisco, apparentemente suicidi.

Alcune opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Comparative Law: Cases-Texts-Materials (1950)
  • Formation of Contracts — A Study of the Common Core of Legal Systems (1968)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ugo Mattei, "Laudatio" pronunciata in occasione del conferimento della laurea ad honorem a Rudolf B. Schlesinger (PDF) [collegamento interrotto], su portale.unitn.it, Unitn, Trento, 8 marzo 1995. URL consultato il 21 novembre 2008.
  2. ^ Lauree honoris causa conferite dall’Università degli Studi di Trento, su portale.unitn.it, Unitn. URL consultato il 21 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2008).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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