Rifugio abate Antonio Carestia

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Rifugio abate Antonio Carestia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine2 201 m s.l.m.
LocalitàRiva Valdobbia
CatenaAlpi Pennine
Coordinate45°48′11.48″N 7°53′45.96″E / 45.80319°N 7.896099°E45.80319; 7.896099
Dati generali
Inaugurazione1995
ProprietàClub Alpino Italiano, sezione di Varallo
GestioneClub Alpino Italiano, custode Stefano Vignoli
Periodo di aperturaDa giugno a settembre
Capienza24 posti letto
Mappa di localizzazione
Map

Il rifugio Abate Antonio Carestia è un rifugio di proprietà del CAI (sezione di Varallo Sesia) situato nella frazione di Riva Valdobbia (VC), in Val Vogna, valle laterale dell'alta Valsesia, nelle Alpi Pennine, a 2201 m s.l.m..[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è stato inaugurato il 9 luglio 1995. È stato costruito sui ruderi della baita dell'alpe Pile, da tempo in stato di abbandono, per offrire agli escursionisti e agli alpinisti diretti al Corno Bianco un punto d'appoggio in sostituzione della baita del Rissuolo ormai pericolante e inagibile.[2] È dedicato alla memoria dell'abate Antonio Carestia (1825-1908), di Riva Valdobbia, studioso di botanica e scopritore di molte specie sconosciute di flora alpina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio dispone di 24 posti letto (4 nel locale invernale), ed è aperto da metà giugno a metà settembre con servizio di alberghetto.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Da Cà di Janzo (1354 m), per la strada della Val Vogna, quindi a destra per la frazione Piane (1511 m) e l'alpe Spinale (1904 m), in circa 3 ore (segnavia nº 2). Il rifugio è inoltre collocato lungo il percorso dell'Alta Via Tullio Vidoni.

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Corno Bianco (3320 m), via normale (passo Artemisia)
  • Punta Tschampono (3233 m)
  • Corno Rosso (in walser, Rothore) (2986 m)

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Alois Draxler, Alpenvereinshütten, Rother, 1997, p. 213. URL consultato il 16 settembre 2022.
  2. ^ Rifugio Carestia, su areeprotettevallesesia.it, Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia. URL consultato il 16 settembre 2022.

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