Rangifer tarandus pearyi

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Caribù di Peary[1]
Rangifer tarandus pearyi
Stato di conservazione
In pericolo[senza fonte]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Artiodactyla
Famiglia Cervidae
Sottofamiglia Capreolinae
Genere Rangifer
Specie R. tarandus
Sottospecie R. t. pearyi
Nomenclatura trinomiale
Rangifer tarandus pearyi
J. A. Allen, 1902

Il caribù di Peary (Rangifer tarandus pearyi J. A. Allen, 1902) è una sottospecie di caribù diffusa nelle isole artiche settentrionali dei territori canadesi del Nunavut e del Nord-Ovest.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È il più piccolo dei caribù nordamericani: le femmine pesano in media 60 kg e i maschi non superano i 110 kg. In lunghezza, le femmine misurano 1,4 m e i maschi 1,7 m.

Come avviene in altre renne, i palchi sono presenti sia nei maschi che nelle femmine. I maschi adulti li sviluppano tra marzo e agosto, mentre le femmine tra giugno e settembre; in entrambi i sessi il velluto viene perso a ottobre.
D'inverno il manto di questo caribù è bianco e folto. D'estate, invece, diviene meno fitto e di colore più scuro, quasi grigio-ardesia. Il manto è composto da peli cavi che aiutano l'animale a trattenere il calore corporeo e a isolarlo dal freddo esterno.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi divengono sessualmente maturi dopo i due anni d'età, mentre le femmine dopo i tre. L'accoppiamento avviene in autunno e viene effettuato solamente se la femmina ha accumulato sufficienti riserve di grasso. Dopo un periodo di gestazione di 7 o 8 mesi viene dato alla luce un unico piccolo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I caribù di Peary si nutrono di quasi ogni tipo di erba disponibile, di Ciperacee (carici), licheni e funghi. In particolare d'estate sembrano prediligere la sassifraga viola, tanto da far divenire di quel colore i loro musi in seguito all'eccessivo consumo di questa pianta. Gli zoccoli sono appuntiti e a forma di pala, sì da permettere all'animale di scavare nella neve in cerca di cibo.

Migrazioni[modifica | modifica wikitesto]

I territori invernali ed estivi sono distanti solo molto raramente più di 150 km gli uni dagli altri. Questi caribù sono in grado di superare in velocità il lupo artico, loro principale predatore, e sono inoltre buoni nuotatori. Solitamente si spostano in piccoli gruppi composti da non più di dodici individui d'estate e da non più di quattro in inverno.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il numero dei caribù di Peary è sceso dai 40.000 esemplari del 1961 ai 1.000 del 2004. Durante questo periodo, il numero dei giorni con temperature superiori al limite di congelamento è aumentato notevolmente, tanto da permettere la formazione di strati di ghiaccio sopra la neve più soffice. Questi strati ostacolano il foraggiamento dei caribù e sono la principale causa del drammatico declino della loro popolazione negli ultimi decenni del XX secolo.

Rapporti con l'uomo[modifica | modifica wikitesto]

Il caribù di Peary, detto tuktu in Inuinnaqtun/Inuktitut, costituisce un'importante fonte di cibo per gli Inuit e prende il nome da Robert Peary.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rangifer tarandus pearyi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anand-Wheeler, Ingrid. Terrestrial Mammals of Nunavut. ISBN 1-55325-035-4
  • NatureServe, su natureserve.org. URL consultato il 15 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  • Population size of Peary caribou in the Canadian Arctic islands. (June 2007). In UNEP/GRID-Arendal Maps and Graphics Library. Retrieved on January 27, 2008. Population size of Peary caribou in the Canadian Arctic islands | GRID-Arendal - Maps & Graphics library
  • Larter, Nicholas C, and John A Nagy. 2001. "Variation between Snow Conditions at Peary Caribou and Muskox Feeding Sites and Elsewhere in Foraging Habitats on Banks Island in the Canadian High Arctic". Arctic, Antarctic, and Alpine Research. 33, no. 2: 123.
  • Maher, Andrew Ian. Assessing Snow Cover and Its Relationship to Distribution of Peary Caribou in the High Arctic. Ottawa: Library and Archives Canada = Bibliothèque et Archives Canada, 2006. ISBN 0494050535
  • Manning, T. H. The Relationship of the Peary and Barren Ground Caribou. Montreal: Arctic Institute of North America], 1960.
  • Miller, F. L., E. J. Edmonds, and A. Gunn. Foraging Behaviour of Peary Caribou in Response to Springtime Snow and Ice Conditions. [Ottawa]: Environment Canada, Canadian Wildlife Service, 1982. ISBN 0662120175
  • Northwest Territories. (2001). NWT peary caribou Rangifer tarandus pearyi. NWT species at risk fact sheets. [Yellowknife]: Northwest Territories Resources, Wildlife and Economic Development.
  • Tews, Joerg, Michael A D Ferguson, and Lenore Fahrig. 2007. "Potential Net Effects of Climate Change on High Arctic Peary Caribou: Lessons from a Spatially Explicit Simulation Model". Ecological Modelling. 207, no. 2: 85.

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