Ramzi Garmou

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Ramzi Garmou
arcieparca della Chiesa cattolica caldea
 
TitoloDiyarbakır dei Caldei
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato5 febbraio 1945 (79 anni) a Zakho
Ordinato presbitero13 gennaio 1977
Nominato arcieparca5 maggio 1995 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcieparca25 febbraio 1996 dal patriarca Rafael I Bidawid
 

Ramzi Garmou (Zakho, 5 febbraio 1945) è un arcivescovo cattolico iracheno della Chiesa cattolica caldea, dal 2013 amministratore patriarcale di Ahwaz e dal 24 maggio 2023 arcieparca emerito di Diyarbakır.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ramzi Garmou è nato a Zakho il 5 febbraio 1945.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

È entrato nel seminario dei padri domenicani di Mosul e poi ha continuato gli studi nell'Istituto del Prado, in Francia.

Il 13 gennaio 1977 è stato ordinato presbitero. Inizialmente ha prestato servizio nella parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Baghdad e poi è stato inviato a Teheran.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 maggio 1995 il sinodo della Chiesa cattolica caldea lo ha eletto arcieparca coadiutore di Teheran. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 25 febbraio successivo dal patriarca di Babilonia dei Caldei Rafael I Bidawid, co-consacranti l'arcieparca di Teheran Youhannan Semaan Issayi e quello di Urmia Thomas Meram. Il 7 febbraio 1999 è succeduto alla medesima sede.

Nel 2013 è stato nominato anche amministratore patriarcale di Ahwaz.

Dal 2015 è presidente della Conferenza episcopale iraniana. In precedenza, dal 2007 al novembre del 2011, aveva ricoperto lo stesso incarico.

Dal 20 luglio 2013 al 19 novembre 2016 è stato anche visitatore apostolico per i caldei residenti in Europa.

Nel gennaio del 2009, nel febbraio del 2018 e nel novembre del 2018 ha compiuto la visita ad limina.

Il 22 dicembre 2018 papa Francesco ha confermato la decisione del patriarca Louis Raphaël I Sako di trasferirlo all'ufficio di arcieparca metropolita di Diyarbakır. Ha continuato a reggere l'arcieparchia di Teheran come amministratore patriarcale fino all'agosto del 2021 quando il sinodo della Chiesa caldea ha chiamato a succedergli come amministratore Thomas Meram.[1] Nell'estate del 2019 monsignor Garmou si è visto negare il rinnovo del visto e non ha più potuto ritornare in Iran.[2]

Dal 24 maggio 2023 è arcieparca emerito di Diyarbakır.

Parla il caldeo, l'arabo, il persiano e il francese.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Final Communiqué of the Chaldean Synod, su saint-adday.com. URL consultato il 25 agosto 2021.
  2. ^ L'Iran espelle una suora italiana che ha speso la vita per i poveri, in L'Osservatore Romano, 11 giugno 2021. URL consultato il 25 agosto 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcieparca metropolita di Teheran dei Caldei Successore
Youhannan Semaan Issayi 7 febbraio 1999 – 22 dicembre 2018 Imad Khoshaba Gargees
Predecessore Presidente della Conferenza Episcopale Iraniana Successore
Ignazio Bedini, S.D.B. 2007 – novembre 2011 Ignazio Bedini, S.D.B. I
Ignazio Bedini, S.D.B. 20152017 Dominique Joseph Mathieu, O.F.M.Conv. II
Predecessore Visitatore apostolico per i caldei residenti in Europa Successore
- 20 luglio 2013 – 19 novembre 2016 Saad Sirop
Predecessore Arcieparca metropolita di Diyarbakır dei Caldei Successore
Paul Karatas 22 dicembre 2018 – 24 maggio 2023 Sabri Anar