Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2014

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Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2014
Organizzatore International Rugby Board
Date dal 3 febbraio 2012
al 7 settembre 2013
Partecipanti 17
Qualificate 6
Qualificazioni Africa
Date 15 giugno 2013 ― 7 settembre 2013
Partecipanti 3
Qualificate Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Qualificazioni Asia
Date 4 settembre 2013 ― 7 settembre 2013
Partecipanti 4
Qualificate Bandiera del Kazakistan Kazakistan
Qualificazioni Europa — Oceania
Date 2 febbraio 2012 ― 27 aprile 2013
Partecipanti 10
Qualificate Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Bandiera del Galles Galles
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera di Samoa Samoa
Cronologia della competizione
2010 2017

Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2014 si tennero tra il 3 febbraio 2012 e il 7 settembre 2013 e videro la partecipazione di 17 squadre nazionali che si affrontarono in tornei di qualificazione su base geografica.

Alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2014 parteciparono 12 federazioni, una delle quali — la Francia — Paese organizzatore e qualificata di diritto e altre cinque automaticamente ammessevi in base ai risultati ottenuti nella Coppa del Mondo di rugby femminile 2010 (Nuova Zelanda campione uscente, Inghilterra finalista, Australia, Stati Uniti e Canada rispettivamente 3ª, 5ª e 6ª classificata)[1]). Dei 6 posti rimanenti, uno ciascuno fu assegnato ad Africa e Asia e quattro furono assegnati cumulativamente a Europa e Oceania: infatti Samoa, l’unica rappresentante di quest’ultimo continente, contese un posto alla quarta delle europee. In ordine di tempo le prime quattro qualificate furono quelle della zona euro-oceaniana, definite tra marzo (Irlanda e Galles) e aprile 2013 (Spagna e Samoa; il 7 settembre successivo si tennero sia la finale del campionato asiatico che lo spareggio africano[2] che espressero le ultime due squadre, rispettivamente Kazakistan e Sudafrica[2].

Criteri di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

Le qualificazioni riguardarono soltanto tre confederazioni continentali (Africa, Asia ed Europa).

  • Africa (1 qualificata): la qualificazione riguardò tre squadre, Sudafrica, Kenya e Uganda. Queste ultime si incontrarono in un turno preliminare di andata e ritorno che coincise con la disputa della Elgon Cup 2013, trofeo che vedeva annualmente di fronte tali due compagini. La vincitrice affrontò il Sudafrica in turno unico per determinare la rappresentante continentale alla Coppa del Mondo[1].
  • Asia (1 qualificata): il torneo di qualificazione riguardò 4 squadre che parteciparono al campionato asiatico femminile in programma dal 4 al 7 settembre 2013 ad Alma-Ata (Kazakistan); la vincitrice del torneo si qualificò alla Coppa del Mondo[1].
  • Europa e Oceania (4 qualificate, di cui almeno 3 europee): stante l’automatica qualificazione di Francia e Inghilterra, le migliori due classificate tra le altre quattro squadre dei Sei Nazioni 2012 e 2013 (3 febbraio 2012 ― 17 marzo 2013), ovvero Galles, Irlanda, Italia e Scozia, accedettero direttamente alla Coppa del Mondo[1] rispettivamente come Europa 1 ed Europa 2; le altre due accedettero al trofeo di qualificazione FIRA che si tenne a Madrid (Spagna) dal 20 al 27 aprile 2013 e che si componeva anche di Spagna (come migliore della Pool A del campionato europeo 2012 tra le non qualificate alla Coppa del Mondo), Svezia e Paesi Bassi (rispettivamente vincitrice e finalista della Pool B del citato campionato europeo 2012) nonché Samoa dall’Oceania. La miglior europea di tale torneo accedette alla Coppa del Mondo come Europa 3; l’ultima squadra qualificata, se europea avrebbe acceduto come Europa 4, altrimenti come Oceania.

Situazione prima degli incontri di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

Fase Africa Americhe Asia Europa Oceania
Qualificate d’ufficio
Esito qualificazioni Qualificata Africa Qualificata Asia Qualificata Europa 1
Qualificata Europa 2
Qualificata Europa 3
Qualificata Europa 4 OPPURE Oceania
Qualificata Europa 4 OPPURE Oceania
Terzo turno Vincitrice campionato asiatico 2013 Prime due classificate del Trofeo FIRA 2013 tra:
  • Bandiera di Samoa Samoa
  • Bandiera della Spagna Spagna
  • Ultime due classificate del secondo turno
  • Qualificate dal primo turno
Secondo turno

Elgon Cup 2013:

Migliori due della classifica combinata Sei Nazioni 2012 e 2013 tra:
Primo turno

Migliori due della Pool B del campionato europeo 2012 tra:

Qualificazioni Africa[modifica | modifica wikitesto]

Furono tre le squadre a partecipare alle selezioni africane: due di esse erano le rappresentative femminili delle confinanti Kenya e Uganda, che dal 2006 si incontravano annualmente in una competizione internazionale transfrontaliera chiamata Elgon Cup, la cui edizione 2013 funse da primo turno di qualificazione continentale. La vincitrice di tale doppio confronto era destinata allo spareggio per la zona africana contro il Sudafrica, la terza squadra in lizza per il posto continentale alla Coppa del Mondo.

All’andata a Nairobi l’Uganda, pur perdendo, costruì le basi per la conquista della coppa e del turno, essendo riuscita a limitare il passivo a un punto (17-18) grazie a una meta nel finale che, se trasformata, avrebbe potuto perfino dare la vittoria alla squadra. Nel ritorno a Kampala l’Uganda si impose 13-8 con due mete contro una, e guadagnò lo spareggio contro le sudafricane[3].

Il play-off della zona africana si tenne il 7 settembre 2013 in gara unica a Port Elizabeth in casa del Sudafrica che batté nettamente 63-3 le ugandesi e si qualificò per la competizione mondiale per la terza edizione consecutiva[2].

Elgon Cup 2013[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Elgon Cup.
Nairobi
15 giugno 2013, ore 15:30 UTC+3
Andata Elgon Cup femminile 2013
Kenya Bandiera del Kenya18 – 17
referto
Bandiera dell'Uganda UgandaMoi International Sports Centre
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Marlize Jordaan

Kampala
22 giugno 2013, ore 14:30 UTC+3
Ritorno Elgon Cup femminile 2013
Uganda Bandiera dell'Uganda13 – 8Bandiera del Kenya KenyaKyadondo Rugby Ground
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Ben Crouse

Play-off qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

East London
7 settembre 2013, ore 15 UTC+2
Play-off zona africana
Sudafrica Bandiera del Sudafrica63 – 3
referto
Bandiera dell'Uganda UgandaBuffalo City Stadium
Arbitro: Bandiera della Namibia Jacky Husselmann

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Sudafrica Sudafrica: qualificato alla Coppa del Mondo per la zona Africa

Qualificazioni Asia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Asian Women's Four Nations Championship 2013.

Il torneo di qualificazione coincise con il campionato asiatico femminile 2013. Quattro formazioni, Giappone, Hong Kong, Singapore e le padrone di casa del Kazakistan si incontrarono a eliminazione diretta; nella finale per il titolo prevalse per due punti (25-23) il Kazakistan sul Giappone guadagnando così titolo continentale e qualificazione[2].

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Kazakistan Kazakistan: qualificato alla Coppa del Mondo per la zona Asia

Qualificazioni Europa — Oceania[modifica | modifica wikitesto]

Le qualificazioni fondamentalmente riguardarono l’Europa, con Samoa aggregata nel secondo turno a un torneo organizzato a Madrid da FIRA — Associazione Europea di Rugby. La squadra oceaniana guadagnò la qualificazione proprio all’ultima giornata del secondo turno di qualificazione, quando la Spagna batté 38-7 l’Italia e, oltre a qualificarsi, estromise le Azzurre dai primi due posti lasciando strada libera a Samoa che colse l’ultimo posto utile della zona[4].

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato europeo femminile FIRA 2012.

Alla Pool A, che assegnava il titolo continentale, parteciparono Francia, Inghilterra, Italia e Spagna; essendo le prime due già qualificate alla Coppa e prendendo parte l’Italia alle qualificazioni tramite il Sei Nazioni, la Spagna fu l’unica squadra ad accedere direttamente al terzo turno, accompagnata dalle prime due classificate della Pool B, la seconda divisione, che fu vinta dalla Svezia in finale sui Paesi Bassi[5].

Classifica secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sei Nazioni femminile 2012 e Sei Nazioni femminile 2013.
Squadra[6] G V N P P+ P- PT
1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 10 8 0 2 197 67 +130 16
2 Bandiera del Galles Galles 10 4 0 6 105 192 -87 8
3 Bandiera dell'Italia Italia 10 3 0 7 94 225 131 6
4 Bandiera della Scozia Scozia 10 0 0 10 15 252 -237 0

Classifica terzo turno[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trofeo europeo femminile FIRA 2013.
Una fase dell’incontro di qualificazione tra Spagna e Italia a Madrid
Squadra G V N P P+ P- B PT
1 Bandiera della Spagna Spagna 3 3 0 0 171 7 +164 3 15
2 Bandiera di Samoa Samoa 3 2 0 1 84 79 +5 3 11
3 Bandiera della Scozia Scozia 3 2 0 1 95 42 +53 2 10
4 Bandiera dell'Italia Italia 3 2 0 1 99 63 +36 1 9
5 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 3 0 0 3 21 140 -119 0 0
6 Bandiera della Svezia Svezia 3 0 0 3 8 147 -139 0 0

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Irlanda Irlanda: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra europea
  • Bandiera del Galles Galles: qualificato alla Coppa del Mondo come seconda squadra europea
  • Bandiera della Spagna Spagna: qualificata alla Coppa del Mondo come terza squadra europea
  • Bandiera di Samoa Samoa: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Oceania

Quadro completo delle qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto le squadre ammesse al turno successivo.

Fase Africa Americhe Asia Europa Oceania
Qualificate d’ufficio
Esito qualificazioni Qualificata Africa Qualificata Asia Qualificata Europa 1

Qualificata Europa 2

Qualificata Europa 3

Qualificata Oceania
Terzo turno Spareggio africano

Campionato asiatico 2013

Trofeo FIRA 2013

Secondo turno

Elgon Cup 2013

Sei Nazioni 2012 e 2013

Primo turno

Campionato europeo 2012 Pool B

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Road to Women’s RWC 2014 set for kick off, su rwcwomens.com, World Rugby, 24 gennaio 2012. URL consultato il 21 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2013).
  2. ^ a b c d (EN) South Africa and Kazakhstan reach WRWC 2014, su irb.com, World Rugby, 7 settembre 2013. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2013).
  3. ^ (EN) David Isabirye, Kenya wins 2013 Elgon Cup, 22 giugno 2013. URL consultato il 26 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  4. ^ Italia femminile: sfuma la qualificazione mondiale (PDF), su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 27 aprile 2013. URL consultato il 3 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  5. ^ (SV) Mathilda Delefors, Segern i EM-finalen lyfte Sverige till VM-kvalet, in Norrköpings Tidningar, 7 maggio 2012. URL consultato il 3 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  6. ^ La somma algebrica delle differenze punti non è zero perché non è stata considerata la classifica avulsa tra le tre squadre ma quella generale nel torneo

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