Pomaia

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Pomaia
frazione
Pomaia – Veduta
Pomaia – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Pisa
Comune Santa Luce
Territorio
Coordinate43°26′02″N 10°33′59″E / 43.433889°N 10.566389°E43.433889; 10.566389 (Pomaia)
Altitudine176 m s.l.m.
Abitanti188[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale56040
Prefisso050
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantipomaiesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pomaia
Pomaia

Pomaia (già Pomaja) è una frazione del comune italiano di Santa Luce, nella provincia di Pisa, in Toscana.[2]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo di Pomaia si trova alle pendici delle Colline Pisane, in Val di Fine, e si sviluppa alla destra del torrente Marmigliaio, che scende dal Monte Vaso,[3] lungo la strada provinciale 13 del Commercio tra Santa Luce e Castellina Marittima.

Pomaia dista poco più di 6 km dal capoluogo comunale e circa 48 km da Pisa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pomaia è ricordata per la prima volta nella bolla di Pasquale II del 1106, nella quale è indicata l'appartenenza dell'antica pieve di Santa Maria a Pomaja all'abbazia di San Salvatore a Moxi, presso Le Badie.[3] Il piviere di Pomaja aveva giurisdizione ecclesiastica su un ampio territorio che comprendeva anche le chiese di San Jacopo a Monte Vaso, di San Michele di Guardia nei pressi di Pastina, di San Donato a Doglia e di San Giovanni a Castellina Marittima.[3] Il Castello di Pomaia appartenne per diverse generazioni dal XII al XV secolo ai Gaetani di Pisa, che probabilmente lo vendettero intorno al 1406. Nel 1833 la frazione contava 392 abitanti.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Santo Stefano protomartire
  • Chiesa di Santo Stefano protomartire, chiesa parrocchiale della frazione, risale al 1781, ereditando la funzione della perduta pieve di Santa Maria.[3] La parrocchia di Pomaia si estende su un territorio che conta circa 500 abitanti.[4]
  • Oratorio di Valdiperga[5]
  • Istituto Lama Tzong Khapa, centro internazionale di studi sul buddhismo tibetano.[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia locale è prevalentemente basata sull'agricoltura ed il turismo, sia nazionale che straniero, favorito dall'ottima posizione geografica (collinare ed in vicinanza del mare). Molte attività agrituristiche e di accoglienza sono presenti sul territorio.

A Pomaia si registra un notevole afflusso di turisti in occasione delle varie manifestazioni che si svolgono durante l'anno, specialmente la Sagra del Baccello.[2] il 25 Aprile e il Festival del Tibet Archiviato il 14 novembre 2016 in Internet Archive. che si tiene in giugno ed è organizzato dall'Istituto Lama Tzong Khapa e dall'associazione umanitaria Yeshe Norbu Appello per il Tibet onlus .

Durante tutto il corso dell'anno c'è un continuo afflusso di persone che partecipano ai numerosi corsi, ritiri ed eventi organizzati presso l'istituto buddista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati censimento Istat 2001
  2. ^ a b Eventi e Manifestazioni | Comune di Santa Luce, su comune.santaluce.pi.it. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2015).
  3. ^ a b c d e Emanuele Repetti, «Pomaia (Pomaja) Archiviato il 18 luglio 2014 in Internet Archive.», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, volume IV, Firenze, Allegrini e Mazzoni, 1841, pp. 501–502.
  4. ^ Parrocchia di Pomaia, sito ufficiale della CEI.
  5. ^ Oratorio di Valdiperga, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  6. ^ Istituto Lama Tzong Khapa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 3, tomo II, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 753–754.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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