Piss Christ

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Piss Christ (in italiano "Cristo di piscio") è una fotografia realizzata nel 1987 dal fotografo statunitense Andres Serrano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La foto raffigura un piccolo crocefisso di plastica immerso in un bicchiere di vetro contenente l'urina (volgarmente nota come piscio) dell'autore. Ovviamente uno dei messaggi contenuti nell'opera è di intenzione provocatoria.

L'opera ha vinto, nel 1989, il premio Awards in the Visual Arts messo in palio dal Southeastern Center for Contemporary Art[1] e sponsorizzato dal National Endowment for the Arts, un ente governativo statunitense che tutela e finanzia progetti a cui è riconosciuta un'eccellenza artistica.[2] L'opera è stata danneggiata da cattolici il 17 aprile 2011 durante la sua esposizione ad Avignone, in Francia.[3]

Nel corso degli anni, Serrano ha realizzato opere analoghe come Madonna and Child II (Madonna e Bambino II, 1989): una stampa ilfochrome il cui soggetto è anch'esso immerso nell'urina, ma non nota quanto Piss Christ.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

L'esposizione dell'opera, nel 1989, suscitò ampio scandalo negli Stati Uniti; tra i suoi principali detrattori vi furono i senatori repubblicani Al D'Amato e Jesse Helms che portarono il dibattito nell'aula del senato; in un discorso tenuto il 18 maggio 1989 al Senato degli Stati Uniti, i due parlamentari accusarono l'opera di volgarità e blasfemia, e che il premio di 15.000 dollari ottenuto da Serrano per Piss Christ violava il principio di separazione tra stato e chiesa, in quanto finanziato con denaro pubblico da parte di un ente federale (il National Endowment for the Arts).[4][5] I sostenitori dell'opera, al contrario, la definirono un significativo esempio di libertà di parola e di espressione in campo artistico[5][6]; tra i suoi difensori vi fu anche la suora e critico d'arte inglese Wendy Beckett secondo la quale Piss Christ non aveva un intento blasfemo, ma rappresentava il modo in cui la società contemporanea si poneva nei riguardi di Cristo e dei valori che rappresenta.[7]

Nel 1997, la polemica riesplose in Australia in occasione di una retrospettiva dedicata a Serrano presso la National Gallery of Victoria, quando l'arcivescovo cattolico di Melbourne, George Pell, cercò inutilmente di ottenere una ingiunzione da parte della Corte Suprema dello stato di Victoria che impedisse l'esposizione della foto ritenuta blasfema.[5] Nei giorni successivi, alcuni vandalismi che danneggiarono l'opera condussero la National Gallery alla decisione di annullare la mostra su Serrano per le preoccupazioni sulla sicurezza di un'esposizione contemporanea su Rembrandt.[5]

Nel 2006 Piss Christ ha fatto parte di Down by Law, un'esposizione nell'ambito della Biennale di Whitney a New York.

Nell'aprile del 2011 l'esposizione dell'opera ad Avignone nel contesto della manifestazione "I Believe in Miracles" non ha mancato di sollevare polemiche e manifestazioni di protesta, culminate il giorno 16 con una marcia organizzata di un migliaio di persone che hanno attraversato la città fino a raggiungere il museo. Il giorno successivo, quattro giovani sono entrati nel museo stesso minacciando ed immobilizzando le due guardie, hanno infranto il vetro protettivo ed hanno danneggiato irrimediabilmente la foto. È stata vandalizzata anche una seconda fotografia dello stesso autore, raffigurante una monaca in meditazione.[3]

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Quest'opera è stata spesso utilizzata come banco di prova della libertà di espressione: la rivista Arts & Opinion la descrive, per esempio, come «uno scontro che vede da una parte gli interessi degli artisti sulla libertà di espressione, e dall'altra l'offesa che tali opere potrebbero causare ad una parte della comunità».[8]

Nel 1991 la controversia su Piss Christ è stata riassunta nel documentario Damned in the USA della BBC e l'opera è stata più volte citata in letteratura come nel libro di satira When You Ride Alone You Ride with bin Laden di Bill Maher.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jennifer Johnson, NEA's Cloudy Future, su Albion Monitor, 9 aprile 1998. URL consultato il 15 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).
  2. ^ National Endowment for the Arts, About Us, su nea.gov. URL consultato il 13 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2006).
  3. ^ a b Angelique Chrisafis, Articolo del The Guardian, su guardian.co.uk. URL consultato il 19 aprile 2011.
  4. ^ Comments on Andres Serrano by Members of the United States Senate, Congressional Record, Senate - May 18, 1989.
  5. ^ a b c d Damien Casey, Sacrifice, Piss Christ, and liberal excess, in Law Text Culture, giugno 2000. URL consultato il 2 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2010).
  6. ^ Pete Catapano, Holy Art (!), su PopPolitics.com, PopPolitics Media, 1º aprile 2004. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  7. ^ Eleanor Heartney, A consecrated critic - profile of popular television art critic Sister Wendy Beckett, in Art in America, Art in America, luglio 1998. URL consultato il 5 settembre 2007.
  8. ^ «a clash between the interests of artists in freedom of expression on the one hand, and the hurt such works may cause to a section of the community on the other». In Sacrifice, Piss Christ, and liberal excess - the rebuttal, Arts & Opinion, Vol. 3, No. 4, 2004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]