Paul Virilio

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Paul Virilio (Parigi, 4 gennaio 1932Rueil-Malmaison, 10 settembre 2018[1][2]) è stato un filosofo, scrittore, urbanista, teorico culturale ed esperto di nuove tecnologie francese, noto principalmente per i suoi scritti sullo sviluppo della tecnologia in relazione alla velocità ed al potere, con vari riferimenti all'architettura, l'arte, la municipalità e le forze armate.

Scultura a Groninga (1990)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Concetti chiave[modifica | modifica wikitesto]

L'incidente integrale[modifica | modifica wikitesto]

La tecnologia non può esistere senza la possibilità di incidenti. L'incidente è ciò che c'è di inopinato, di non previsto e nasce con la nascita stessa della tecnologia: quando si è inventato il battello si è inventato anche il naufragio, quando si è inventato il treno, tecnologia per spostarsi più velocemente, si è creata la catastrofe ferroviaria. È qualcosa di insuperabile che però la tecnocrazia censura, essa accetta infatti solo di vedere la positività del suo oggetto e dissimula senza posa l'incidente.[3]

Dromologia[modifica | modifica wikitesto]

Virilio definisce la dromologia come "la scienza (o la logica) della velocità". La dromologia è importante quando si considera lo strutturarsi della società in relazione alla guerra. "Chi controlla il territorio lo possiede. Il possesso del territorio non riguarda principalmente le leggi ed i contratti, ma prima di tutto riguarda la gestione del movimento e della circolazione." Fonte

Guerra di movimento[modifica | modifica wikitesto]

Per Virilio, la transizione dal feudalesimo al capitalismo non fu condotta principalmente dalla politica della ricchezza e dalle tecniche di produzione, ma dalla meccanica della guerra. Per Virilio, il concetto di guerra d'assedio va rivisto nel senso di guerra di movimento. In Velocità e politica Virilio sostiene che "la Storia progredisce alla velocità dei suoi sistemi di armamenti".

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Paul Virilio è uno degli autori che vengono accusati di abuso di termini tecnici e tecnologici nel libro Imposture intellettuali di Alan Sokal e Jean Bricmont.

Influenze[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Vitesse et politique, Galilée, Paris, 1977;
    • trad. it. Velocità e politica: saggio di dromologia, Multhipla, Milano, 1981.
  • Bunker Archaeology. New York: Princeton Architectural Press, 1994.
  • Esthétique de la disparition, Paris: Balland 1980.
    • n. éd. Paris: Galilée 1989.
      • trad. it. di Giustiniana Principe, Estetica della sparizione, edizione italiana a ura di Gabriele Montagano, Napoli: Liguori 1992.
  • Guerre et cinéma. Logistique de la perception, Éditions Cahiers du Cinéma, Paris, 1984;
    • trad. it. di Dario Buzzolan, Guerra e cinema. Logistica della percezione, Lindau, Torino 1996, 20183.
  • Popular Defense and Ecological Struggles. New York: Semiotext(e), 1990.
  • The Aesthetics of Disappearance. New York: Semiotext(e), 1991.
  • Lost Dimension. New York: Semiotext(e), 1991.
  • The Vision Machine. Bloomington: Indiana University Press, 1994.
  • Open Sky. London: Verso, 1997.
  • Pure War. New York: Semiotext(e), 1997.
  • La bomba informatica. 1999.
  • Politics of the Very Worst. New York: Semiotext(e), 1999.
  • Polar Inertia. London: Sage, 1999.
  • A Landscape of Events. Cambridge: MIT Press, 2000.
  • Strategy of Deception. London: Verso, 2000.
  • Virilio Live: Selected Interviews. Edited by John Armitage London: Sage, 2001
  • Ce qui arrive, Paris]: Galilée 2002.
  • Ground Zero. London: Verso, 2002.
  • Desert Screen: War at the Speed of Light. London: Continuum, 2002
  • Crepuscular Dawn. New York: Semiotext(e), 2002.
  • Art and Fear. London: Continuum, 2003
  • Unknown Quantity. New York: Thames and Hudson, 2003.
  • Città panico. Cortina Raffaello, 2004.
  • Negative Horizon: An Essay in Dromoscopy. London: Continuum, 2005
  • L'Université du désastre. Editions Galilée, 2007,
    • trad. it. L'Università del disastro, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2008.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mort de Paul Virilio, penseur de l'accélération du monde (FR)
  2. ^ elenco ufficiale decessi Francia, su deces.matchid.io. URL consultato il 5 settembre 2021.
  3. ^ P.Panza, "Addio a Virilio, critico della modernità", in Corriere della Sera, vol. 19-9-2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Armitage, John, ed. Paul Virilio: From Modernism to Hypermodernism and Beyond. London: Sage, 2000.
  • Cacciari, Silvano; Ubaldo Fadini, Lessico Virilio. L'accelerazione della conoscenza, Pisa: Felici 2012.
  • Redhead, Steve. Paul Virilio: Theorist for an Accelerated Culture. Edinburgh: Edinburgh University Press, 2004
  • Montagano, Gabriele, "Nota del curatore. Da L'insecurité du territoire a L'inertie polare", in Paul Virilio, Estetica della sparizione, Napoli: Liguori 1992, pp. 85-90
  • Fadini, Ubaldo, "Velocità e attesa. Tecnica, tempo e controllo in Paul Virilio", Verona: Ombre corte 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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