Paolo Cercato

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Paolo Cercato (L'Aquila, 1930Roma, 2005) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Cercato, veneto d'origine, studia prima a Milano e poi a Roma, dove si stabilisce negli anni cinquanta[1].

Venezia e Roma sono le città chiave in cui si polarizza la sua formazione, suscitando continui stimoli nel futuro architetto[1].

Sotto l'influsso dello zio pittore Antonio Achilli, sviluppa una particolare sensibilità ai materiali oltre che alle atmosfere, agli effetti plastici integrati, al gusto del dettaglio e del colore[1].

Nel 1955, dopo la laurea, si dedica principalmente all'attività professionale, pur rimanendo legato all'ambito universitario[1].

L'esperienza svolta durante il periodo accademico nello studio Paniconi-Pediconi lo conduce a sperimentare nei problemi concreti la necessità di «decidere subito, tracciare in luogo uno schizzo indicativo, intendersi con le maestranze, essere architetto»[1].

Accetta la proposta di collaborazione di Ludovico Quaroni, lavorando poi fino al 1970 nello studio Passarelli e partecipando ai progetti e ai concorsi di maggior rilievo, come l'edificio polifunzionale in via Romagna a Roma[1].

Mantiene con loro anche in seguito stretti legami umani e professionali, come testimoniano i successivi progetti per le sistemazioni esterne del complesso di Tor Bella Monaca e dell'intervento IACP a Vigne Nuove[1].

L'architetto, allontanatosi da posizioni di scuole e correnti che considera «preconcette, generiche e aulicamente accademiche», continua a coltivare i contatti con il mondo architettonico anche attraverso i numerosi interventi sulle riviste di settore[1].

Dagli anni settanta svolge prevalentemente lavori quale progettista e consulente di società ed enti, sviluppando temi tipologici di carattere pubblico o comunitario: dall'intervento di restauro e ristrutturazione della "Cavallerizza" trecentesca di Teano agli spazi pedonali-commerciali e direzionali annessi al parcheggio di villa Borghese a Roma, dalla sede della Banca d'Italia d'Isernia alle mostre allestite nel Palazzo delle Esposizioni a Roma, fino alla lunga serie di interventi per l'aeroporto "Leonardo da Vinci", la stazione ferroviaria e le numerose sistemazioni esterne e interne[1].

Cercato affronta questi temi con una meticolosa e accorta metodologia progettuale fortemente "umanizzata" dalla passione personale per la professione[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Progetti principali[1]

  • 1958 Concorso, progetto vincitore, Padiglione Italia per la Biennale d'Arte di Venezia (con L. Passarelli - capogruppo -, S. Alessandri, H. Selem, G. Volpato).
  • 1961-1964 Realizzazione di un edificio polifunzionale in via Romagna, Roma (con Studio Passarelli).
  • 1967-1979 Complesso parrocchiale S. Giuseppe Cottolengo, Roma (con F. Ceschi, M. Costantini, E.Tonca).
  • 1968 Progetto di una villa a Furore (SA). 1971-1984 Interventi nelle aree commerciali e negli spazi esterni del parcheggio di Villa Borghese, Roma.
  • 1972-1977 Complesso Iacp Vigne Nuove a Roma (con L. Passarelli - capogruppo -, E. Censon, E. Labianca, A. Lambertucci, V. Moretti, F. Passarelli, V. Passarelli, C. Saratti).
  • 1973-1976 Complesso per esperienze marittime della Società Estramed a Pomezia (RM), con E. Labianca, G. Terrenato.
  • 1975-1976 Allestimenti della mostre Tesori d'arte sacra di Roma e del Lazio e Civiltà del Lazio primitive al Palazzo delle Esposizioni, Roma.
  • 1978 Progetto di ristrutturazione dell'ex Istituto Massimo a piazza dei Cinquecento, Roma.
  • 1979-1993 Restauro, ristrutturazione e allestimento museale del complesso monumentale "Loggione e Cavallerizza" del Museo archeologico di Teano (CE).
  • 1980 Sistemazione degli spazi esterni nel complesso di Tor Bella Monaca, Roma.
  • 1980-1982 Museo dell'Auto presso il Centro prove e ricerche della motorizzazione civile, Roma.
  • 1981-1984 Centro servizi della Società italiana condotte d'acqua, attuale sede della Nissan Italia a Capena (RM).
  • 1982 Stazione della ferrovia, Aeroporto "Leonardo da Vinci", Fiumicino (RM).
  • 1983 Allestimento della mostra Indios del Brasile nella curia del Senato al Foro romano, Roma.
  • 1985-1990 Ristrutturazione di un edificio destinato a filiale della Banca d'ltalia, Isernia.
  • 1986 Sala vip Le navi della Società aeroporti di Roma e Centro commerciale La piazzetta, voli internazionali molo ovest, Aeroporto "Leonardo da Vinci", Fiumicino, (con E. Tonca ed altri).
  • 1987 Sala vip "Leonardo da Vinci" della società Alitalia, voli internazionali molo est, Aeroporto "Leonardo da Vinci", Fiumicino (RM), (con gruppo di progettazione di via Nomentana).
  • 1988-1992 Edificio principale della Scuola di formazione del personale dell'Amministrazione penitenziaria in via di Brava, Roma. 1989-1992 Complesso interrato con parcheggio e centro commerciale a Marino (RM), per la Società italiana condotte d'acqua.
  • 1990-1991 Interventi nel nuovo molo dell'Aerostazione voli nazionali, nell'ambito del piano di riqualificazione e ampliamento dell'Aeroporto "Leonardo da Vinci", Fiumicino (RM), sala Club Freccia alata (con gruppo progettazione di via Caroncini d'ora in poi integrato con R. Terrinoni); sala Club Ulisse dell'Alitalia al livello inferiore (in collaborazione); componenti tipologiche di architettura degli interni e di arredo (con R. Adolini e gruppo progettazione di via Caroncini); nuclei commerciali polifunzionali ai due livelli di imbarco e sbarco, centro congressi e ristorante all'ultimo livello (con gruppo progettazione di via Caroncini).

Archivio[modifica | modifica wikitesto]

Il fondo Paolo Cercato[2] è conservato presso l'Ordine degli architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori di Roma e provincia, Casa dell'Architettura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Paolo Cercato, su SAN - Portale degli archivi degli architetti. URL consultato il 12 marzo 2018.
  2. ^ Paolo Cercato, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 12 marzo 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Pedio, Paolo Cercato mestiere, architetto, Roma, Edizione De Luca, 1994, ISBN 88-8016-027-3.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54048747 · ISNI (EN0000 0003 7397 9777 · LCCN (ENnr96031067 · GND (DE1089221835 · WorldCat Identities (ENlccn-nr96031067