Palazzo Giorgio Spinola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Giorgio Spinola
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoSalita di Santa Caterina, 4
Coordinate44°24′36.67″N 8°56′09.68″E / 44.410186°N 8.936022°E44.410186; 8.936022
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
InaugurazioneXVI secolo
Realizzazione
AppaltatoreSpinola
CommittenteSpinola
 Bene protetto dall'UNESCO
Le Strade Nuove ed il complesso dei Palazzi dei Rolli di Genova
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2006
Scheda UNESCO(EN) Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli
(FR) Scheda

Il palazzo Giorgio Spinola è un edificio sito in salita di Santa Caterina al civico 4 a Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Compare nel rollo del 1588 a nome degli eredi di Gio Batta Spinola, mentre in seguito passa ad Agostino Ayrolo. Situato nella contrada degli Spinola di Luccoli, accanto all'antico convento di Santa Caterina (fondato dalle Clarisse nel 1228), il palazzo parrebbe essere appena anteriore alla prima iscrizione.

La scala loggiata che si svolge attorno al cortile interno con fontana (oggi coperto in vetrocemento) conduce a un'ampia area verso villetta Dinegro.

Ancora un documento evidente di quanto fosse difficile "fabbrica in costa" via via che si alzavano fabbriche sul lato a monte, come era avvenuto nei palazzi a nord di Strada Nuova opportunamente tracciata in quota.

Nel 1798 appartiene ancora alla famiglia Ayrolo che lo rinnova, sostituendo il portale esterno in marmo, aggiornando i particolari dell'atrio, aggiungendo le ringhiere alle finestre e decorando i salotti. Qui visse il Doge Giovanni Battista Ayroli (1783-85)[1].

Nel XIX secolo passa ai Franzoni, anteriormente al 1818, e infine alla famiglia Tedeschi. Una recente manutenzione ha ripristinato la decorazione a quadrature delle facciate prospicienti salita di Santa Caterina e salita Di Negro.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Proposal for the inscription of Genoa Le Strade Nuove and the System of the Palazzi dei Rolli in the Unesco World Heritage List, Volume I - Dossier, p. 60.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gioconda Pomella (2007), Guida Completa ai Palazzi dei Rolli Genova, Genova, De Ferrari Editore(ISBN 9788871728155)
  • Touring Club Italiano, Liguria, Guida d’Italia, sesta ed., Milano, 1982.
  • Ennio Poleggi, L'Invenzione dei Rolli. Genova Città di Palazzi, in Edizioni Skira, Milano - 2004 (ISBN 88-8491-826-X)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]