Palazzo Gio Battista Grimaldi (piazza San Luca)

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Palazzo Gio Battista Grimaldi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoPiazza San Luca, 2
Coordinate44°24′37.25″N 8°55′48.36″E / 44.410347°N 8.9301°E44.410347; 8.9301
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
InaugurazioneXVI secolo
Usoabitazione/uffici
 Bene protetto dall'UNESCO
Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2006
Scheda UNESCO(EN) Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli
(FR) Scheda

Il palazzo Gio Battista Grimaldi è un edificio sito in piazza San Luca al civico 2 nel centro storico di Genova, inserito il 13 luglio del 2006 nella lista tra i 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti in tale data Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Nella stessa piazza è ubicata la chiesa di San Luca.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sua storia è legata alla piazza su cui si affaccia, piazza San Luca, dov'è la chiesa gentilizia degli Spinola e dei Grimaldi dal 1188. Nel 1332 si ricostruisce la piazza dopo oltre mezzo secolo di lotte tra le due famiglie Grimaldi (guelfi) e Spinola (ghibellini) e, un secolo dopo, la Gabella Processionum del 1414 associa l'isolato in questione ad uno Spinola[1].

Quando nel Cinquecento il palazzo assume il carattere attuale con la chiusura dei portici medievali che coronano la piazza, è Gio Batta Grimaldi, già senatore della Repubblica di Genova, il primo ad apparire nei rolli genovesi (I bussolo); ma la successione Spinola-Grimaldi continua ancoraː è registrato nel 1588 e 1599, a nome di Agostino Grimaldi quondam Gio. Batta (III bussolo) e nel 1614 a nome di Paolo Spinola (II bussolo).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il prospetto principale sulla piazza, abbellito da poggioli a mensola e da mascheroni oltre che dal sobrio portale seicentesco con l'iscrizione "PARVO BENE", nasconde parzialmente al secondo piano tre colonnine corinzie murate. All'interno, l'atrio e la scala loggiata, che sale parallela alla facciata principale fino al terzo piano, concludono l'immagine del palazzo nobiliare cinquecentesco ricavato su volumi medievali, di cui rimane traccia sul retro dove un portale in ardesia del XVI secolo, segno di un accesso anteriore alla costruzione del palazzo e oggi inutilizzato, si affaccia sull'angusto Vico della torre di san Luca[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grossi Bianchi L., Poleggi E., Una città portuale del Medioevo, Genova nei secoli X-XVI, Genova 1980, p. 227
  2. ^ Ennio Poleggi, Una reggia repubblicana. Atlante dei palazzi di Genova 1576-1664, Torino 1998, p. 80

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