Otto Christian Archibald von Bismarck

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Otto Christian Archibald von Bismarck (primo da destra) fotografato nel giorno del suo matrimonio

Otto Christian Archibald Graf von Bismarck-Schönhausen, dal 1904 Fürst von Bismarck (Schönhausen, 25 settembre 1897Friedrichsruh, 24 dicembre 1975), è stato un diplomatico e politico tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio del principe Herbert von Bismarck e quindi nipote di Otto von Bismarck, e fu fratello maggiore di Gottfried von Bismarck-Schönhausen e cugino di Klaus von Bismarck e Philip von Bismarck. Si laureò in diritto internazionale e poi in giurisprudenza a Kiel e a Berlino. Inizialmente avvocato, entrò successivamente nel corpo diplomatico tedesco, lavorando a Stoccolma (1927-1928) e a Londra (1928-1937).

Incaricato d'affari in Grecia, ad Atene si dedicò allo studiò del diritto greco antico e nel 1929 pubblicò sull'argomento un volume su Il diritto delle polis. Ricoprì l'incarico di membro del consiglio di gabinetto del Ministro degli Esteri Joachim von Ribbentrop dal 1937 al 1940; dopo fu Ministro plenipotenziario a Roma dal 1940 al 1943 e, successivamente, capo della sezione italiana del Ministero degli Esteri. Membro per anni del Partito Popolare Nazionale Tedesco, fu deputato al Reichstag dal 1924 al 1928.

Nel 1933 aderì al Partito Nazista e due anni dopo entrò a far parte dell'Anglo-German Fellowship, un'associazione che auspicava l'alleanza tra Terzo Reich e Regno Unito. Nell'agosto del 1942 chiese al governo Mussolini di favorire la deportazione verso l'Oriente degli ebrei rifugiati in Croazia[1]: come disse egli stesso a Galeazzo Ciano, l'obiettivo della mossa era la "dispersione e l'eliminazione" di questi ebrei[2].

Nel secondo dopoguerra aderì all'Unione Cristiano Democratica, con cui venne eletto deputato in Parlamento dal 1953 al 1965; in quell'anno ricevette l'Ordine al merito di Germania. Negli ultimi anni scrisse vari saggi sul diritto penale antico e una monumentale storia della legge e inoltre si preoccupò molto di dare nuovo lustro al suo casato, istituendo numerose scuole e fondazioni al nome di Bismarck.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Esther Gitman, When Courage Prevailed: The Rescue and Survival of Jews in the Independent State of Croatia 1941-1945, Paragon House, 2011
  2. ^ Susan Zuccotti, Under His Very Windows: The Vatican and the Holocaust in Italy, 2000, p. 116.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Incaricato d'affari in Italia Successore
Hans Georg von Mackensen 1942 - 1943 Rudolf Rahn
Controllo di autoritàVIAF (EN101157880 · ISNI (EN0000 0000 7209 3614 · GND (DE118663550 · BNF (FRcb17061328t (data) · WorldCat Identities (ENviaf-101157880