Orogenesi sveconorvegese

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Mappa geologica della Fennoscandia.

     Rocce dell'Archeano dei domini della Karelia, della provincia di Belomorian e di Kola

     Rocce del Proterozoico dei domini della Karelia e Kola

     Orogenesi svecofennide

     Cintura magmatica trans-scandinava

     Orogenesi timanide

     Orogenesi sveconorvegese inclusa la Western Gneiss Region

     Pieghe da sovrascorrimento dell'orogenesi caledoniana

L’orogenesi sveconorvegese è stato un sistema orogenetico attivo tra 1140 e 960 milioni di anni fa e attualmente esposto come cintura orogenetica sveconorvegese nella parte sudoccidentale della Svezia e meridionale della Norvegia.[1][2]

In Norvegia la cintura orogenetica è esposta a sudest del fronte di pieghe da sovrascorrimento dell'orogenesi caledoniana e in finestre tettoniche.[3]

L'orogenesi sveconorvegese è normalmente raggruppata all'interno degli orogeni mesoproterozoici dell'orogenesi di Grenville.[4]

A differenza di molte altre cinture orogenetiche conosciute, i bordi orientali dell'orogenesi sveconorvegese non presentano alcuna zona di sutura a ofioliti.[3]

Segmenti tettonici[modifica | modifica wikitesto]

La cintura orogenetica sveconorvegese è composta di cinque segmenti costituiti in gran parte da gneiss che sono stati sconvolti da eventi sia compressionali che distensivi in un lasso di tempo che va da 1140 a 980 milioni di anni fa.[1]

Da ovest a est i segmenti sono costituiti dai terrane di Telemarkia, Bamble, Kongsberg e Idefjorden oltre al segmento orientale. I segmenti sono separati tra loro da zone di taglio su larga scala.[5]

  • Bamble Terrane: il terrane Bamble si trova assieme al Kongsberg Terrane e appare come una piccola scheggia compresa tra i più estesi Idefjorden e Telemarkia terrane. Il Bamble terrane presenta metamorfismo di facies da anfibolite a granulite.[6]
  • Idefjorden Terrane: si è formato per attività magmatica tra 1660 e 1529 milioni di anni fa ed è composto di rocce vulcaniche, plutoniche e metamorfiche.[5] Questa serie di eventi di metamorfismo, magmatismo e accrezione precedenti alla partecipazione del terrane all'orogenesi sveconorvegese è conosciuto come orogenesi Gothian.[6] Tra 1050 e 980 milioni di anno fa il coinvolgimento dell'Idefjorden Terrane nell'orogenesi sveconorvegese ha portato le sue rocce a subire il metamorfismo da facies di scisti verdi a facies di anfibolite e in alcune località anche facies di granulite.[6] A est il terrane, assieme al Segmento Orientale, termina lungo una zona di taglio contenente milonite che corre ad arco dal graben di Oslo a Halland, passando per il lago Vänern.[5] Il fatto che l'Idefjorden Terrane sia un vero terrane è però ancora oggetto di discussione.[4]
  • Kongsberg Terrane: questo terrane mostra metamorfismo con facies da anfibolite a granulite. È posizionato come un piccolo cuneo interposto tra i più estesi Idefjorden e Telemarkia terrane.[6]
  • Telemarkia Terrane: il terrane si è formato tra 1520 e 1480 milioni di anni fa, dopo un breve periodo di magmatismo e la composizione delle sue rocce è fortemente eterogenea.[5] La parte occidentale del terrane ospita la cintura magmatica Sirdal, che è composta di granitoidi, incluso l'ortogneiss. Le rocce magmatiche della cintura Sirdal hanno una composizione calcalcalina, il che implica che sono collegate ad un antico sistema di subduzione.[4] Non è chiaro se il Telemarkia Terrane si è originato dalla trasposizione di un blocco della crosta fennoscandinava o se invece esso deriva da un altro cratone esotico, come ad esempio lo scudo Amazonia.[3]
  • Segmento Orientale: a differenza degli altri segmenti che sono terrane alloctoni, il Segmento Orientale è composto di crosta continentale locale trasformata proveniente dalla cintura magmatica trans-scandinava e non trasportato in zona da lontano da movimenti della tettonica delle placche.[3][6] È probabile che nel segmento ci sia anche crosta rilavorata della molto più antica orogenesi svecofennide.[7] Le rocce del Segmento Orientale hanno raggiunto pressioni e temperature estremamente elevate durante l'orogenesi sveconorvegese, dando luogo a metamorfismo a facies di eclogite e granulite. L'eclogite del segmento si trovava a profondità di 35-40 chilometri durante il metamorfismo causato dall'orogenesi che trasformato le protorocce in eclogite.[8] I margini del Segmento Orientale e dell'orogenesi sveconorvegese, assieme a quelli svecofennidi e trans-scandinavi della Fennoscandia sono costituiti dalla zona di deformazione frontale sveconorvegese e dalla zona Protogine.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jenny Andesson, Bernard Bingen, David Cornell, Leif Johansson e Charlotte Möller, The Sveconorwegian orogen of southern Scandinavia: setting, petrology and geochronology of polymetamorphic high-grade terranes, in 33 IGC excursion No 51, August 2 – 5, 2008.
  2. ^ Sveconorwegian Orogen, su global.britannica.com, Britannica.com. URL consultato il 26 agosto 2015.
  3. ^ a b c d Bernard Bingen, Øystein Nordgulen e Giulio Viola, A four-phase model for the Sveconorwegian orogeny, SW Scandinavia, in Norwegian Journal of Geology, vol. 88, 2008, pp. 43–72.
  4. ^ a b c Trond Slagstad, Nick M. W. Roberts, Rogens Markens, Torkil Røhr e Henrik Schiellerup, A non-collisional, accretionary Sveconorwegian orogen, in Terra Nova, vol. 25, 2013, pp. 30–37, DOI:10.1111/ter.12001.
  5. ^ a b c d e G. Viola, I.H.C. Henderson, B. Bingen e B.W.H. Hendriks, The Grenvillian–Sveconorwegian orogeny in Fennoscandia: Back-thrusting and extensional shearing along the "Mylonite Zone", in Precambrian Research, vol. 189, 2011, pp. 368–388, DOI:10.1016/j.precamres.2011.06.005.
  6. ^ a b c d e Bernard Bingen, Jenny Andersson, Ulf Söderlund e Charlotte Möller, The Mesoproterozoic in the Nordic countries, in Episodes, vol. 31, n. 1, 2008, pp. 29–34.
  7. ^ Roland Gorbatschev e Svetlana Bogdanova, Frontiers in the Baltic Shield, in Precambrian Research, vol. 64, 1993, pp. 3–21, DOI:10.1016/0301-9268(93)90066-b.
  8. ^ Charlotte Möller, Jenny Andersson, Brendan Dyck e Lundin Ildiko Antal, Exhumation of an eclogite terrane as a hot migmatitic nappe, Sveconorwegian orogen, in Lithos, vol. 226, 2015, pp. 147–168, DOI:10.1016/j.lithos.2014.12.013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]