Nu Indaco

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Nu Indaco
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica etnica
Periodo di attività musicale2009 – in attività
EtichettaHelikonia
Album pubblicati3
Studio2
Live1

Nu Indaco è un gruppo italiano di musica etnica fondato nel 2009 da Mario Pio Mancini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della band devono essere fatte risalire alle precedenti esperienze musicali di Mancini, il gruppo degli Indaco e del successivo Ypsos.

Lo stesso argomento in dettaglio: Indaco (gruppo musicale) e Ypsos.

Il musicista, pur rimanendo legalmente detentore del nome originario Indaco, unitamente all'altro cofondatore Rodolfo Maltese, sceglie di ribattezzare ex novo il nascente gruppo per evitare contrasti con il suo ex compagno e, soprattutto, al fine di non ingenerare confusione tra i fans del gruppo.
Della nuova formazione fanno parte Lele Lunadei (basso), Martino Cappelli (chitarra elettrica, bouzouki, oud), Alessandro Severa (fisarmonica), Monica Cucca (voce), Gianni Polimeni (batteria) e, soprattutto, Antonio Nastasi (tastiere) che vanta esperienze in gruppi quali Noyalta, Astrade, Tabula Rasa, Soft Media, autori di una musica in bilico tra linguaggio rock e sonorità world.
Così composto, l'esteso ensemble pubblica nel 2009 un album dal titolo “Su Mundu” che riprende l'eredità etno-rock degli Indaco (piuttosto che l'incrocio tra intimismo e tecnologia tipico degli Ypsos), talché, accanto a molti inediti, vengono riletti diversi cavalli di battaglia indachiani, quali Spezie, Su Nuraghe, Ascea, Vento del deserto (riproposto anche Gilgamesh degli stessi Ypsos). Nell'opera appaiono numerosi ospiti, prevalentemente attinti da compagini etniche, nazionali ed internazionali, come Enzo Gragnaniello (che già era apparso in pregresse prove discografiche degli stessi Indaco), il fiatista Luigi Cinque (già collaboratore, tra gli altri, di Peter Gabriel e del Canzoniere del Lazio), il cantautore Andrea Ra, il percussionista indiano Sanjay Kansa Banik (collaboratore, tra gli altri, degli Agricantus e membro dell'Orchestra di Piazza Vittorio), la violinista Erma Castriota, in arte H.E.R. (collaboratrice di Teresa de Sio, Eugenio Bennato e Nidi d'Arac)[1].
Dal vivo, il gruppo viene spesso raggiunto dagli ex membri degli Indaco Rodolfo Maltese e Arnaldo Vacca, l'ultimo dei quali, peraltro, compare come ospite anche nel disco[2].

Nel gennaio 2012, la band pubblica il secondo lavoro, Hibiscus, con una formazione che vede subentrati, al posto dei citati Polimeni e Lunadei, il batterista Christian De Gori e il violoncellista/bassita Gianni Pieri (già con la prog band Solar Orchestra).
Come di consueto, numerosi (e blasonati) gli ospiti intervenuti: Nando Citarella, Raffaello Simeoni, Peppe D'Argenzio, Simone Pulvano, Clara Graziano, Andrea Ra, Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso) e, ancora dai vecchi Indaco, i pluricitati Rodolfo Maltese e Arnaldo Vacca.

Nel 2013 si registra un altro avvicendamento: Gianni Pieri lascia la band (confluendo nei riformati Agorà), venendo sostituito dal bassista Matteo Pezzolet.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 2009 Su Mundu, Helikonia/Routes, HKRT0509, uscito anche in versione promo, privo del brano Vento del Deserto, l'unico che vede ospite Arnaldo Vacca alle percussioni, tirato in soli 100 esemplari, senza numero di catalogo e con differenti copertina e grafica.
  • 2012 Hibiscus, Helikonia/Routes, senza cat.
  • 2014 Incontro,(Live) Helikonia/Routes, senza cat.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Ospiti ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Polimeni - batteria (2009 - 2010)
  • Lele Lunadei - basso (2009 - 2010)
  • Gianni Pieri - cello, basso (2009 - 2012)
  • Christian De Gori - batteria
  • Matteo Pezzolet - basso

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ name=pdf>[1] Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Nu Indaco, Live in Rome, Stazione Birra, 15/03/2009 di Gianluca Livi, http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=15351&sz=4 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ name=pdf>[2] Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive., Nu Indaco, Live in Frascati, Scuderie Aldobrandini, 22/02/2009 di Gianluca Livi, http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=15098&sz=4 Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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