Merichi

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Merichi
Località
Merichi
Merichi – Veduta
Merichi – Veduta
Scorcio di Merichi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Comune Nocera Inferiore
Territorio
Coordinate40°44′50″N 14°38′08″E / 40.747222°N 14.635556°E40.747222; 14.635556 (Merichi)
Altitudine32 m s.l.m.
Abitanti500 circa
Altre informazioni
Cod. postale84014
Prefisso(+39) 081
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Giovanni Battista, Madonna di Costantinopoli
Giorno festivo24 giugno, 24 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Merichi
Merichi

Merichi (in dialetto locale E' Meriche) è un rione di Nocera Inferiore. Costituisce insieme alla località di Cicalesi il quartiere Cicalesi - Merichi.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

A sud est rispetto all'attuale città, Merichi si sviluppa da una propaggine del rione di Liporta e si estende per una discreta area rurale, confinando con Cicalesi. È toccata dall'Alveo comune nocerino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il crocefisso ligneo del XVII secolo

Il primo insediamento in quest'area fu creato dai discendenti del primo Conte di Nocera Dauferio Balbo, i quali costruirono la contrada dello Biscido o Biscito, locata tra il feudo del Drago (l'odierna Sarno) e quella di Padula. Dal nome del locus, la famiglia dei conti assumerà poi il cognome di Viscido.[1]

In seguito, un piccolo abitato si sviluppò verso il Monastero di Sant'Anna.

Dal 1547 storia di Merichi, almeno inizialmente, è legata alle sorti dell'Università di San Matteo: era infatti l'area rurale dell'università, a stretto contatto con quella di Nocera Sperandei, dopo la scissione dal Corpo di Nocera che portò alla nascita delle due nuove università. Una pestilenza nel XVII secolo colpì la città, in diverse università furono fatti dei vari tributi (come il crocefisso a Piedimonte o l'edificio di San Rocco al Casale del Pozzo) ed anche Merichi innalzò un crocefisso ligneo al centro dell'abitato. Il tributo è ancora oggi visibile. Dal 1806 al 1834 fece parte del comune di Nocera Corpo, dal 1851 è parte di Nocera Inferiore. Legata a Merichi fu la famiglia Calenda di Tavani.

Nel dopoguerra, insieme alla vicina Cicalesi ha vissuto un'importante epoca economica ed industriale, con la costruzione di nuove industrie e nuclei abitativi.

Chiesa della Madonna di Costantinopoli[modifica | modifica wikitesto]

Facciata della chiesa

Struttura di antica origine (risalirebbe a fine XV secolo), è omonima alla cappella della vicina Liporta, curata dagli abitanti del piccolo casale, è pertinenza della parrocchia di San Giovanni Battista di Cicalesi. La festività venerativa è congiunta con quella di Liporta.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Legati alla cultura del villaggio sono le festività per la Madonna di Costantinopoli a Liporta e San Giovanni Battista a Cicalesi, al quale è strettamente legato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gennaro Orlando, Storia di Nocera de' Pagani, Napoli, 1888
  • Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, 1804

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