Maximilian Schindele

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Maximilian Erwin Schindele[1] (Lindau, 30 gennaio 1933[2]Martignano, 19 novembre 2013[2]) è stato un dirigente d'azienda tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in ingegneria, dopo gli studi lavora come tecnico radio alla Siemens, e nel 1954 viene assunto dalla Grundig, che lo invia in Nigeria per seguire la formazione dei tecnici locali alla manutenzione delle radio vendute dall'azienda nel paese africano.[3][4] Diversi anni più tardi, Grundig gli affida la direzione della sua filiale italiana, la Grundig Italia di Trento, di cui è stato amministratore delegato dal 1963 al 1981.[3] Nel 1981-82, è stato amministratore delegato della Telefunken Italia di Milano.[3][5]

Nel 1985, Schindele è a capo di una cordata italo-tedesca che rileva due aziende italiane di proprietà di due finanzieri iraniani, la Philco Italia di Brembate di Sopra, produttrice di elettrodomestici, e la Imperial, produttrice di elettronica di consumo.[6][7] Di Philco è stato presidente per un brevissimo periodo fino alla nuova cessione dell'azienda, mentre della Imperial è stato presidente fino al 1994, anche dopo il passaggio dell'azienda milanese sotto altre proprietà.[8]

Nel 1994-97 è stato presidente della Sèleco di Pordenone, e in seguito dirigente alla Nokia, dove nel 1998-99 è stato consigliere di amministrazione di un'azienda danese controllata dalla multinazionale, la Semi-Tech Consumer Electronics AS.[3][9][10][1] Diversi anni più tardi, Schindele opera nel settore dei piccoli elettrodomestici, e nel 2004 è fondatore della Clatronic Italia S.r.l., filiale dell'azienda tedesca Clatronic di Kempen.[4]

Muore a Martignano, frazione trentina dove da anni si era stabilito, nel 2013, all'età di 80 anni.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Maximilian Erwin Schindele, su opencorporates.com. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  2. ^ a b (DE) Maximilian Schindele, su trauer.schwaebische.de. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  3. ^ a b c d e Addio Schindele, padre della Grundig, in l'Adige, 20 novembre 2013, p. 29.
  4. ^ a b Redazione, Scomparso Maximilian Schindele, "inventore" dell'elettronica in Italia, in Bianco & Bruno, 24 novembre 2013. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  5. ^ Redazione, La Telefunken spera nei videoregistratori, in Selezione di tecnica radio tv hifi elettronica, n. 78, Jacopo Castelfranchi Editore, luglio-agosto 1982, p. 8.
  6. ^ Philco - L'arabo getta la spugna, in Il Mondo, n. 13, Rizzoli, aprile 1985, p. 67.
  7. ^ Redazione, LA PHILCO PASSA OGGI NELLE MANI DI UN GRUPPO ITALO - TEDESCO, in La Repubblica, 26 marzo 1985. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  8. ^ (EN) Major Companies of Europe 1994/5, vol. 2, Graham & Trotman Limited, 1994, p. 672.
  9. ^ Redazione, SELECO: ALBERTO LIPPI NUOVO PRESIDENTE DEL CDA, in ADN Kronos, 17 gennaio 1997. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  10. ^ Redazione, ADDIO A MAXIMILIAN SCHINDELE [collegamento interrotto], in E-Duesse.it, 27 novembre 2013. URL consultato il 6 febbraio.
  11. ^ Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 2 del 3 gennaio 1968, p. 11