Manson Guitar Works

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Manson Guitar Works
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Matthew Bellamy dei Muse con la sua Manson Black MIDI (o MB-1), una chitarra fatta appositamente per lui
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Fondazione1970
Fondata daAndy Manson, Hugh Manson
Sede principaleExeter
SettoreMusicale
Prodottichitarre
Sito webwww.mansonguitarworks.com e www.mansons.co.uk/

Manson Guitar Works è un marchio di chitarre di liuteria inglese, prodotte dai fratelli Hugh e Andy Manson, attivi dagli anni '70, tra i più noti e richiesti liutai del mondo.[1]

Le chitarre Manson sono particolarmente note per essere le chitarre utilizzate dal frontman della rock band inglese Muse, Matthew Bellamy: il musicista, infatti, ha un gran numero di Manson tra cui quasi tutte sono state fatte apposta per lui. Bellamy, nel 2001, ha chiesto a Hugh Manson di creare una chitarra che "avesse il suono di una Gibson col P-90 e avesse la forma di una Fender Telecaster". Inoltre gli chiese di inserire all'interno del circuito della chitarra effetti particolari come il Fuzz Factory, gestibile tramite una manopola sul body, o come il Digitech Whammy, utilizzabile dalla chitarra grazie ad un controller MIDI a striscia (MIDI Strip Controller) o un Touch Pad MIDI (MIDI XY controller), capace inoltre di gestire il Kaoss Pad direttamente dalla chitarra. Una delle sue chitarre, la Manson 007, ha addirittura montato lo Z.Vex Wah Probe, gestibile tramite una lastra di rame applicata sul corno della chitarra che funziona come un Theremin, infatti muovendo la mano davanti all'accessorio cambia l'apertura del suono. Inoltre praticamente tutte le sue Manson hanno montato al manico il Fernandes Sustainer, oppure nelle chitarre costruite nel 2015, il Sustainiac.

Clienti famosi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ About Us, su mansonguitarworks.com. URL consultato il 21 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  2. ^ a b c d e Manson Guitar Works, su mansonguitarworks.com. URL consultato il 21 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  3. ^ a b c Ray Bonds, Illustrated Directory of Guitars, 2002, pp. 224-225, ISBN 9781840652888.

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