Maebashi

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Maebashi
città
前橋市
Maebashi-shi
Maebashi – Stemma
Maebashi – Bandiera
Maebashi – Veduta
Maebashi – Veduta
Vista della città e del monte Akagi
Localizzazione
StatoBandiera del Giappone Giappone
RegioneKantō
Prefettura Gunma
SottoprefetturaNon presente
DistrettoNon presente
Amministrazione
SindacoRyu Yamamoto dal 2012
Territorio
Coordinate36°23′21″N 139°03′49″E / 36.389167°N 139.063611°E36.389167; 139.063611 (Maebashi)
Altitudine100 m s.l.m.
Superficie311,64 km²
Abitanti335 352 (31-08-2020)
Densità1 076,09 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale10201-6
Prefisso27
Fuso orarioUTC+9
Cartografia
Mappa di localizzazione: Giappone
Maebashi
Maebashi
Maebashi – Mappa
Maebashi – Mappa
Sito istituzionale

Maebashi (前橋市?, Maebashi-shi) è una città del Giappone nella prefettura di Gunma. Con circa 335 000 abitanti, è il capoluogo della prefettura di Gunma e la seconda città più popolosa della regione dopo Takasaki.[1]

Maebashi è nota anche come la città dell'acqua, del verde e della poesia per la purezza delle sue acque, le sue bellezze naturali e per aver dato i natali ad alcuni noti poeti contemporanei, tra i quali anche Sakutarō Hagiwara.[2]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Maebashi si trova ai piedi del monte Akagi, nell'angolo nord orientale della pianura di Kantō. La città è circondata anche dal monte Haruna e dal monte Myōgi.

La parte occidentale della città è attraversata dal fiume Tone, il secondo fiume più lungo del Giappone, e dal fiume Hirose.

Trovandosi a 120 km dal mare, Maebashi è il capoluogo di prefettura più lontano da esso in Giappone.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Maebashi ha un clima subtropicale umido (cfr. classificazione dei climi di Köppen).

Gli inverni sono freddi, ma caratterizzati da scarse precipitazioni. Le estati sono invece molto calde e umide, con temperature tra i 35 °C e i 40 °C.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

In passato, l'area su cui ora sorge la città di Maebashi veniva chiamata Umayabashi (厩橋), perché vi sorgeva un ponte (hashi 橋) che attraversava il fiume Tone e nei pressi del ponte si trovava una piccola struttura di ristoro dotata anche di una stalla (umaya 馬家), dove coloro che si ritrovavano a viaggiare sull'antica via Tozan (la via che durante il Periodo Nara collegava le regioni orientali con la capitale) facevano riposare i propri cavalli. Il nome dell'abitato si modificò poi in seguito diventando Mayabashi (厩橋) e tale rimase finché non venne cambiato ufficialmente in Maebashi (前橋) nel 1649.[3]

Simboli della città[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo ufficiale della città è il wanuki (輪貫), un cerchio nero su sfondo bianco che era originariamente l'emblema della famiglia Matsudaira. Altri simboli della città sono gli alberi di zelkova e di ginkgo biloba, la rosa e l'azalea, che decorano le vie e i parchi della città.[4]

A partire dal 20 agosto 2014 la mascotte della città è diventata il maialino Coroton.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area di Maebashi risultava essere abitata già durante l'Età della Pietra, come provato dalle tracce di antichi insediamenti ritrovate nel distretto di Nishiomuro-machi.[6] L'insediamento continuò poi a crescere diventando, durante il Periodo Nara, un centro politico e amministrativo importante, il quale fungeva da crocevia per coloro che si spostavano da e verso la capitale lungo la via Tozan.

Durante il Periodo Heian e il Periodo Sengoku la zona fu coinvolta nelle guerre feudali e venne distrutta, per poi riprendersi solo in seguito alla costruzione del castello di Umayabashi (1475), che divenne la base del dominio locale.

Dopo la battaglia di Sekigahara (1601), Tokugawa Ieyasu affidò il castello e il dominio della zona alla famiglia Sakai, che restò al potere per 48 anni. In seguito il centro abitato passò alla famiglia Matsudaira e durante gli ultimi anni del Periodo Edo e i primi anni dell'Era Meiji prosperò come città, grazie alla produzione e al commercio della seta. Data la sua crescente importanza economica, alcuni mercanti che si erano arricchiti con il commercio della seta, tra i quali anche Shimomura Zentaro (che poi divenne il primo sindaco di Maebashi), contribuirono con larghe offerte alla costruzione di nuovi uffici governativi e di scuole e ciò convinse il Governo Meiji a spostare, nel 1881, la sede amministrativa della Prefettura da Takasaki a Maebashi. La città continuò a prosperare economicamente e culturalmente fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando tutte le industrie vennero convertite alla produzione di armi ed equipaggiamenti militari ponendo un freno alla ricca industria tessile. Inoltre, durante un bombardamento aereo avvenuto nel 1945 buona parte della città di Maebashi venne distrutto.[7]

Dopo la guerra, la città tentò di rimettere in sesto le proprie industrie, concentrandosi soprattutto sui settori automobilistici ed elettrodomestici e modificando i propri impianti industriali. Da allora la città basa la sua economia sui settori agricolo ed industriale.

A partire dalla sua costituzione nel 1892, Maebashi si è andata espandendosi sempre più, soprattutto grazie alla fusione con altri villaggi e municipalità vicine.

Nel marzo 1999 la città ospitò i Campionati del mondo di atletica leggera indoor presso l'arena Green Dome Maebashi.

Il 5 dicembre 2004 anche la cittadina di Ōgo, i villaggi di Kasukawa e Miyagi, tutti del distretto di Seta, vennero incorporati nella città di Maebashi.

Prima che la città di Takasaki si fondesse con altre municipalità, Maebashi era la città più grande della prefettura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Informazioni demografiche Archiviato il 12 ottobre 2014 in Internet Archive. (31 marzo 2015)
  2. ^ Dichiarazione del Consiglio Comunale Archiviato il 12 ottobre 2014 in Internet Archive. (27 marzo 1989).
  3. ^ Maebashi no Rekishi (Storia di Maebashi) Archiviato il 17 agosto 2018 in Internet Archive. (24 luglio 2012)
  4. ^ Simboli e slogan Archiviato il 14 marzo 2014 in Internet Archive. (30 novembre 2011).
  5. ^ Maebashi PR Diary Archiviato il 14 novembre 2014 in Internet Archive. (13 novembre 2014)
  6. ^ Necropoli di Arato Fujiyama Archiviato il 12 ottobre 2014 in Internet Archive. (Gunma Archeological Research Foundation)
  7. ^ Maebashi no Rekishi (Storia di Maebashi) Archiviato il 17 agosto 2018 in Internet Archive. (24 luglio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN150112610 · LCCN (ENn81149841 · GND (DE4585830-5 · J9U (ENHE987007566985805171 · NDL (ENJA00290369 · WorldCat Identities (ENlccn-n81149841
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