Made in USA - Una fabbrica in Ohio

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Made in USA - Una fabbrica in Ohio
Titolo originaleAmerican Factory
Lingua originaleinglese, mandarino
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2019
Durata110 min
Rapporto1,85:1
Generedocumentario
RegiaSteven Bognar, Julia Reichert
ProduttoreSteven Bognar, Julia Reichert, Jeff Reichert, Julie Parker Benello
Produttore esecutivoJeff Skoll, Diane Weyermann
Casa di produzionePartecipant, Higher Ground Productions
Distribuzione in italianoNetflix
FotografiaSteven Bognar, Aubrey Keith, Jeff Reichert, Julia Reichert, Erick Stoll
MontaggioLindsay Utz
MusicheChad Cannon

Made in USA - Una fabbrica in Ohio (American Factory) è un film documentario del 2019 diretto da Steven Bognar e Julia Reichert.

È il primo lungometraggio prodotto dalla Higher Ground Productions, casa di produzione cinematografica fondata da Barack e Michelle Obama.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 l'azienda cinese Fuyao acquisisce una ex fabbrica della General Motors a Moraine, nell'Ohio, con l'intenzione di farne un importante centro di produzione di vetri per automobili. La notizia inizialmente suscita l'entusiasmo delle centinaia di operai del posto, che ancora soffrono le conseguenze della grande recessione, la conseguente chiusura delle fabbriche e la dilagante disoccupazione, ma l'incontro coi loro nuovi colleghi e datori di lavoro assume giorno dopo giorno sempre più le dimensioni di uno scontro di civiltà sulle diverse concezioni dei diritti dei lavoratori.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 25 gennaio 2019.[2] I diritti di distribuzione sono poi stati acquistati da Netflix, che lo ha pubblicato internazionalmente sulla propria piattaforma streaming il 21 agosto 2019, contemporaneamente a una distribuzione limitata nelle sale cinematografiche statunitensi.[1][3] In Italia, il film è stato presentato in anteprima il 13 giugno 2019 al Biografilm Festival.[4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cath Clarke, The Obamas' first film: will American Factory be the biggest documentary of 2019?, in The Guardian, 16 agosto 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  2. ^ (EN) American Factory, su sundance.org. URL consultato il 28 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2020).
  3. ^ (EN) Mike Fleming Jr., Netflix Acquiring Sundance Documentary 'American Factory', su deadline.com, 1º febbraio 2019. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  4. ^ American Factory, su biografilm.it. URL consultato il 28 gennaio 2020.
  5. ^ (EN) Patrick Hipes, Oscar Nominations: ‘Joker’ Tops List With 11 Noms; ‘1917’, ‘Irishman’, ‘Hollywood’ Nab 10 Apiece, su deadline.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Bafta Film Awards 2020: The nominations in full, su BBC News, 7 gennaio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Once Upon A Time...In Hollywood Leads Chicago Film Critics Association 2019 Nominations, su chicagofilmcritics.org, 12 dicembre 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) Zack Sharf, Gotham Awards 2019 Winners List (Updated Live), su indiewire.com, 2 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  9. ^ Ryan Lattanzio, LA Film Critics Crown ‘Parasite,’ Bong Joon Ho, Mary Kay Place, and Antonio Banderas, su indiewire.com, 8 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  10. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The Irishman’ Named Best Film By National Board Of Review, Quentin Tarantino Wins Best Director, su deadline.com, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  11. ^ (EN) Peter Debruge, Sundance Winners: ‘Clemency,’ ‘One Child Nation’ Take Top Honors, su Variety, 2 febbraio 2019. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  12. ^ (EN) DGA Awards: Sam Mendes and '1917' Win Best Feature Film, su The Hollywood Reporter, 25 gennaio 2020. URL consultato il 26 gennaio 2020.
  13. ^ Andrea Francesco Berni, Independent Spirit Awards 2020: miglior film The Farewell, Diamanti Grezzi miglior regia – tutti i vincitori!, su badtaste.it, 9 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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