Lo sparviero di Londra

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Lo sparviero di Londra
George Sanders e Lucille Ball nella scena finale
Titolo originaleLured
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1947
Durata102 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37 : 1
Generethriller, giallo, noir
RegiaDouglas Sirk
SoggettoJacques Companéez, Simon Gantillon, Ernest Neuville
SceneggiaturaLeo Rosten
ProduttoreJames Nasser, Henry S. Kesler
Produttore esecutivoHunt Stromberg
FotografiaWilliam H. Daniels
MontaggioJohn M. Foley, James E. Newcom
MusicheMichel Michelet
ScenografiaNicolai Remisoff
CostumiEloise Jensson
TruccoDon L. Cash, Josephine Sweeney
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Lo sparviero di Londra (Lured) è un film statunitense del 1947 diretto da Douglas Sirk, rifacimento del francese L'imboscata (1939).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nella Londra d'inizio Novecento, un poeta assassino annuncia i propri delitti inviando ogni volta alla polizia dei versi ispirati allo stile di Charles Baudelaire, nei quali lo psicoanalista del commissariato individua una macabra ossessione per la grazia femminile.

Dopo la scomparsa di Lucy Barnard, la sua amica Sandra Carpenter accetta di far da esca per l'ispettore Temple, che le chiede di rispondere alle inserzioni sui giornali, attraverso cui il maniaco sembra reclutare le proprie vittime, scegliendo ragazze giovani e belle.

Sandra si ritroverà ad avere a che fare con numerosi individui loschi e particolari, da cui la difenderanno gli agenti di scorta al suo seguito. Tra un'indagine e l'altra, farà anche la conoscenza di Robert Fleming, un reclutatore di ballerine dalla personalità brillante, che, dopo aver conquistato il cuore di Sandra, cadrà a sua volta tra i sospettati assieme al proprio fidato assistente Julian Wilde.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il Morandini commenta: «I sospettati sono tanti. 4° film hollywoodiano del tedesco-danese Detlef Sierck, mescola l'atmosfera del thriller anglosassone, le suggestioni dell'horror, i toni della commedia giallorosa»[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini: dizionario dei film 2001, Zanichelli, Bologna, 2000. ISBN 88-08-03105-5.

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