Limnopithecus

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Limnopithecus
Immagine di Limnopithecus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineHaplorrhini
InfraordineSimiiformes
ParvordineCatarrhini
SuperfamigliaHominoidea
GenereLimnopithecus
Specie
  • L. legetet
  • L. evansi

Il limnopiteco (gen. Limnopithecus) è un primate estinto, appartenente agli ominoidei. Visse nel Miocene inferiore (circa 20 - 16 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa orientale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Di questo animale sono noti solo frammenti dello scheletro, sufficienti comunque a permettere una ricostruzione. Dai pochi fossili rinvenuti, sembra che Limnopithecus fosse un animale di taglia simile a quella degli odierni gibboni, del peso di circa 4-5 chilogrammi; probabilmente possedeva arti anteriori allungati (anche se non come quelli dei gibboni). Il muso di Limnopithecus era corto, e l'apertura nasale molto stretta. Le orbite erano situate in basso nella faccia, mentre la mandibola era bassa e gracile. Era presente un toro trasversale superiore prominente, mentre quello inferiore era debole (nella specie Limnopithecus evansi) o assente (in L. legetet). Gli incisivi erano piuttosto piccoli, i premolari superiori piuttosto larghi e i molari superiori dotati di cuspidi coniche alte.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Limnopithecus venne descritto per la prima volta nel 1933, sulla base di materiale cranico proveniente dal Kenya in terreni del Miocene inferiore. La specie tipo è Limnopithecus legetet, che è anche la più antica (20 - 18 milioni di anni). La specie L. evansi sembrerebbe essere leggermente più recente (circa 17-16 milioni di anni). Resti attribuibili a entrambe le specie sono stati ritrovati anche in Uganda.

Limnopithecus è stato inizialmente avvicinato all'origine dei gibboni, ma ora si propende più a considerarlo un ominoide arcaico, parte di uno stock basale che include anche gli antenati degli ilobatidi e degli ominidi. Affinità sono state proposte con Dendropithecus.

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Si suppone che Limnopithecus fosse un animale arboricolo che si muoveva agilmente tra i rami; probabilmente si nutriva di foglie e frutta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hopwood, A. T. (1933). Miocene primates from British East Africa. Annals and Magazine of Natural History (Series 10), 11, 96–98.
  • MacInnes, D. G. (1943). Notes on the East African Miocene Primates. Journal of the East Africa and Uganda Natural History Society, 17, 141–181.
  • Harrison, T. (1988). A taxonomic revision of the small catarrhine primates from the early Miocene of East Africa. Folia Primatologica, 50, 59–108.
  • I. S. Zalmout, W. J. Sanders, L. M. MacLatchy, G. F. Gunnell, Y. A. Al-Mufarreh, M. A. Ali, A.-A. H. Nasser, A. M. Al-Masari, S. A. Al-Sobhi, A. O. Nadhra, A. H. Matari, J. A. Wilson, and P. D. Gingerich. 2010. New Oligocene primate from Saudi Arabia and the divergence of apes and Old World monkeys. Nature 466:360-364

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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