Lilioceris lilii

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Criocera del giglio
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Cucujiformia
Superfamiglia Chrylomeloidea
Famiglia Chrysomelidae
Genere Lilioceris
Specie L. lilii
Nomenclatura binomiale
Lilioceris lilii
Scopoli, 1763

La criocera del giglio (Lilioceris lilii Scopoli, 1763) è un coleottero polifago della famiglia dei Chrysomelidae. Nativo dell'Eurasia, è divenuto infestante nelle zone temperate, ove ci siano coltivazioni di Liliaceae. È diffuso in tutto l'areale italiano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti misurano 6–8 mm di lunghezza e hanno elitre e corsaletto toracico di un bel rosso brillante, mentre le zampe, le antenne e il capo sono neri. Sono attivi a marzo-aprile, con gli accoppiamenti e le ovideposizioni sulla vegetazione, fino a fine autunno, per poi svernare a fine autunno in vari ricoveri del giardino.

Le uova sono ovoidali, arancioni, adese a gruppetti lungo le pagine inferiori delle foglie. Le larve, lunghe 9–10 mm, sono arancio brunastre e con la testa nera. Si circondano di escrementi nerastri, che asciugando formano una calotta a protezione dei predatori. Si nutrono per circa 16-24 giorni, poi si impupano nel terreno dallo stadio di crisalide (durante 16-22 giorni) emergono gli adulti.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Larva e adulto si nutrono di foglie, fusti, gemme e fiori di piante appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, in particolare parassitano i generi Lilium sp. e Fritillaria sp..

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

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