Lanfranco de Saliverti

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Lanfranco de Silvestri
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1320 a Milano
Nominato vescovo3 ottobre 1348
Deceduto4 aprile 1381 a Bergamo
 

Lanfranco de Saliverti (Milano, 1320Bergamo, 4 aprile 1381) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lanfranco de Saliverti, proveniva da una famiglia di facoltosi mercanti milanesi. Il fratello Guglielmo detto Il Nero, per le sue attività commerciali di beni di lusso nonché prestatore di denaro, visse molti anni ad Avignone, sede papale. Questi, come il fratello aveva seguito un periodo di studi ecclesiastici, per dedicarsi poi ad attività commerciali. Resterà di lui la fondazione con lascito testamentario del 5 aprile 1347 del Luogo Pio della Pagnottella del Nero di Milano.[1]

Lanfranco apparteneva all'ordine dei francescani e fu nominato vescovo di Ancona il 3 ottobre 1348, restandovi fino al 23 ottobre 1349 quando fu nominato vescovo della città orobica. Il 5 aprile 1355 era presente a Roma all'incoronazione dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo da parte di Pierre Bertrand, incaricato da papa Innocenzo VI.[2][3].

Il suo periodo di vescovado a Bergamo fu piuttosto complesso, la città viveva un periodo di lotte interne tra le fazioni guelfe e ghibelline sedate dall'occupazione viscontea con Bernabò Visconti nonché le controversie tra i due capitoli: quello della chiesa di San Vincenzo e quello di Sant'Alessandro, che si contendevano la sede della curia vescovile.

Molte furono le chiese da lui consacrate, resta la posa della prima pietra per il santuario della Basella di Urgnano dopo l'evento miracoloso occorso a una giovane. Ricca la documentazione negli archivi della Curia vescovile di Bergamo circa la sua decisione di unione del 28 febbraio 1362, dei monasteri di San Giorgio di Redona, il monastero di Torre Boldone e il Matris Domini di Bergamo, unione che portò a contese e contestazioni fino al 1370.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pagnottella, su milanoassociazioni.unicatt.it, Milano associazioni. URL consultato il 1º ottobre 2019..
  2. ^ Antonio Francesco Frisi, Memorie storiche di Monza e sua corte, Milano, 1714..
  3. ^ (CS) Lenka Bobková, Velké dějiny zemí Koruny české, pp. 301-303
  4. ^ Maria Teresa Brolis, Il governo femminile nelle comunità doppie-San Girogio di Redona (PDF)..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gloria Caminini, La controversia tra Maria Matris Domini, S. Giorgio di Redona e S. Maria di Torre Boldone: un'occasione di confronto tra diverse realtà religiose nella Bergamo di fine Trecento, Studi di storia medioevale e diplomatica.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ancona Successore
Ugone 3 ottobre 1348 - 23 ottobre 1349 Giovanni Tedeschi
Predecessore Vescovo di Bergamo Successore
Bernardo Tricardo 23 ottobre 1349 - 4 aprile 1381 Branchino Besozzi