Lamgi-Mari
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Isqi-Mari (... – ...; fl. XXIII secolo a.C.) è stato il dodicesimo ed ultimo Re della secondo dinastia della città di Mari, importante snodo commerciale fra la Mesopotamia e l'Asia minore[1]..
Il suo nome fu inizialmente letto come Lamgi-Mari, ma oggi c'è accordo fra gli studiosi per leggerlo come Isqi-Mari[1]. Il suo regno dovrebbe collocarsi circa fra il 2295 e il 2290 a.C., anno in cui Mari fu conquistata e saccheggiata da Sargon di Akkad[1]. È stato ritrovato il suo trono, con incise scene di guerra e trionfo, probabilmente partecipò alla conquista di Ebla quando era generale con il suo predecessore Ḫidar[1].
Cronologia[modifica | modifica wikitesto]
predecessore: Ḫidar |
II Dinastia di Mari 2295 a.C. - 2290 a.C. |
successore: |
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Cronologia universale. Torino, UTET, 1979. ISBN 88-02-03435-4
- (EN) Alfonso Archi e Maria Giovanna Biga, A Victory over Mari and the Fall of Ebla, in Journal of Cuneiform Studies, vol. 55, The American Schools of Oriental Research, 2003, pp. 1-44, DOI:10.2307/3515951.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Mari (città antica)
- Storia dei Sumeri
- Storia della Siria
- Cronologia della storia antica (2500 a.C. - 2001 a.C.)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lamgi-Mari