Lama San Giorgio

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Lama San Giorgio
StatoBandiera dell'Italia Italia
Lunghezza31 km
Altitudine sorgente400 m s.l.m.
NasceGioia del Colle
SfociaMar Adriatico

Si tratta di una monotona sequenza di calcari micritici microfossiliferi e di calcari dolomitici in sequenze irregolari o cicliche, ben stratificate, di colore biancastro o grigio avana

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

L'incisione di Lama San Giorgio ha origine nella Murgia Barese, nei pressi di Monte Sannace a 383 metri s.l.m., nel territorio di Gioia del Colle e scorre verso nord attraversando i territori dei Comuni di Sammichele di Bari, Turi, Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Triggiano. Sfocia nel mare Adriatico nel territorio di Bari in corrispondenza di Cala San Giorgio.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Lama San Giorgio ha la struttura morfologica tipica delle lame Pugliesi con meandri e alcune brevi incisioni affluenti laterali che si immettono sul solco principale.

Nel suo percorso da sud a nord la lama attraversa formazioni geologiche diverse: nel tratto iniziale l'incisione è caratterizzata dai calcari di Altamura e dai calcari di Bari, entrambi formatisi nel periodo Cretaceo. Verso il mare si incontrano i tufi delle Murge, tipici depositi più o meno cementati di Calcarenite arenacea giallastra, caratterizzati dalla presenza di numerosi strati fossiliferi . Il fondo della lama è caratterizzato da depositi alluvionali argillosi provenienti dalla degradazione dei calcari le cosiddette terre rosse.

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

La lunghezza e la differente altimetria tra l'altopiano della Murgia e la pianura Barese determina la coesistenza, lungo il suo corso, di un microclima differente tra l'alveo più a monte e la parte della lama più vicina alla costa.

Nelle zone più interne abbondano formazioni termo - mesofile con abbondanza di roverella (Quercus pubescens). Nella zona litoranea e sub litoranea sono invece presenti prevalentemente formazioni sempreverdi di latifoglie sclerofille tipiche della macchia mediterranea.

La variabilità del microclima è testimoniato dalla presenza, lungo il corso della lama, di quattro specie diverse di querce:

con dominanza o coesistenze differenti a seconda dei tratti e delle esposizioni o a seconda che si tratti del fondo dell'alveo o dei fianchi delle scarpate.

Area di protezione[modifica | modifica wikitesto]

La legge Regionale n.19/97 della Regione Puglia ha individuato la Lama San Giorgio tra le aree naturali protette per l'interesse naturalistico, ambientale e paesaggistico del suo corso e per le presenze di testimonianze antropiche di non trascurabile valore storico, culturale, artistico ed archeologico.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]