Karl Maria Demelhuber

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Karl Maria Demelhuber
NascitaFrisinga, 26 maggio 1896
MorteSeeshaupt, 18 marzo 1988
Dati militari
Paese servitoBandiera della Germania Impero tedesco
Bandiera della Germania Repubblica di Weimar
Bandiera della Germania Germania nazista
Forza armata Deutsches Heer
Reichswehr
Sturmabteilung
Schutzstaffel
Waffen-SS
Anni di servizio1914 - 1920
1935 - 1945
GradoSS-Obergruppenführer
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Comandante diSS-Standarte "Deutschland"
6. SS-Gebirgs-Division "Nord"
XII SS-Armeekorps
XVI SS-Armeekorps
DecorazioniOrdine militare della Croce Tedesca in argento
fonti nel corpo del testo
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Karl Maria Demelhuber (Frisinga, 26 maggio 1896Seeshaupt, 18 marzo 1988) è stato un generale tedesco delle Waffen-SS durante la seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Demelhuber partecipò alla prima guerra mondiale. Fino al 1920 militò anche nella Reichswehr della Repubblica di Weimar. Nel 1921 si unì alla polizia bavarese dove raggiunse il grado di comandante di plotone. Dal 1933 al 1935 fu aiutante del comandante della polizia di monaco. Nel 1922 si era iscritto al Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori con la tessera n° 4439. Nel 1934 entrò nelle Sturmabteilung e il 15 marzo 1935 si trasferì nelle SS con la tessera n° 252.392. In seguito entrò nelle Waffen-SS. Dall'aprile 1935 fu comandante del 2º battaglione del Panzer-Grenadier Regiment "Germania". Dall' ottobre 1936 al dicembre 1940 fu a capo della Standarte SS "Germania".

dal 25 novembre 1940 al 24 aprile 1941 fu comandante in capo di tutte le SS stazionate nel Governatorato Generale polacco. Per qualche tempo fu comandante della prima brigata corazzata delle SS. Dal 15 maggio 1941 al 20 aprile 1942 fu comandante della 6. SS-Gebirgs-Division "Nord" in Finlandia. Dal giugno 1942 al novembre 1944 fu comandante delle SS nei Paesi Bassi.[1] Il 4 ottobre 1943 fu uno dei partecipanti a una riunione dei quadri alti delle SS e del Partito nazista, dove il Reichsführer-SS Heinrich Himmler pronunciò il suo famoso discorso nell'ambito dello sterminio del popolo ebraico. Dal 15 gennaio all'aprile 1945 fu comandante del XVI SS-Armeekorps in Pomerania. Alla fine della guerra era rappresentante di Himmler nel quartier generale delle SS sul Mar Baltico.

il 16 maggio 1945 fu arrestato dalle truppe britanniche nello Schleswig-Holstein e trasferito nel campo di prigionia di Neuengamme. Il 17 maggio 1948 fu rilasciato.[2] Negli anni' 50 si unì all'Associazione di mutuo aiuto degli ex membri delle Waffen-SS. Dal 1955 fu presidente del tribunale arbitrario dello HIAG. In seguito lasciò tale organizzazione per un conflitto con il rappresentante federale Kurt Meyer.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Ferro di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine militare della Croce Tedesca in argento - nastrino per uniforme ordinaria
Fibbia della Croce di Ferro di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Fibbia della Croce di Ferro di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Distinto per feriti in ferro - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra di I Classe con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra di II Classe con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine al merito militare di Baviera di IV Classe con spade - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell' Ordine della Corona d'Italia (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della croce della libertà di I Classe con spade (Finlandia) - nastrino per uniforme ordinaria
Spada d'onore delle SS - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bert Hoppe. Die Verfolgung und Ermordung der europäischen Juden durch das nationalsozialistische Deutschland 1933—1945 / Katja Happe, Barbara Lambauer, Clemens Maier-Wolthausen. — Berlin: Walter de Gruyter, 2015. — Bd. 12: West- und Nordeuropa Juni 1942 — 1945. — ISBN 978-3-486-71843-0.
  2. ^ (EN) SS-Obergruppenführer und General der Waffen-SS Karl-Maria Demelhuber.
  3. ^ Wilke, 2011 , S. 63, 75.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN10791667 · ISNI (EN0000 0000 1325 4588 · GND (DE124912257