Kahlur

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Disambiguazione – Se stai cercando la divisione amministrativa successiva all'indipendenza dell'India, vedi Stato di Bilaspur (1950 - 1954).
Stato di Bilaspur / Stato di Kahlur
Stato di Bilaspur / Stato di Kahlur – Bandiera
Stato di Bilaspur / Stato di Kahlur - Stemma
Dati amministrativi
Nome ufficialeState of Bilaspur / State of Kahlur
Lingue parlateindiano, inglese
CapitaleBilaspur
Altre capitaliSunani (1600-1650)
Dipendente daRegno Unito dal 1815 al 1948
Politica
Forma di governoregno
Nascita697
Fine1948
Territorio e popolazione
Massima estensione1173 km2 nel 1931
Popolazione100.994 nel 1931
Economia
Valutarupia di Bilaspur
Commerci conIndia britannica
Religione e società
Religioni preminentiinduismo
Religione di Statoinduismo
Religioni minoritarieislamismo, anglicanesimo, cattolicesimo
Classi socialipatrizi, clero, popolo
Evoluzione storica
Succeduto daIndia

Lo Stato di Bilaspur (o stato di Khalur) fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Bilaspur.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i racconti mitici locali compilati durante il regno del raja Hira Chand, lo stato venne fondato nell'anno 697 da Bir Chand.[1] Dopo che Kahal Chand ebbe costruito il Forte di Kahlur lo stato venne rinominato con tale nome. Inizialmente la capitale dello stato era posta in un luogo chiamato Jhandbari — oggi nel distretto di Hoshiarpur — e quindi venne trasferita presso il forte di Kahlur, ma venne successivamente spostata in maniera definitiva a Bilaspur[1] da Dip Chand, XXXII raja di Kahlur (regnante dal 1663 al 1665). Dal XVIII secolo i regnanti dello stato di Bilaspur furono patroni delle arti di stile pittura Kangra.[2]

Lo stato di Bilaspur divenne un protettorato britannico nel 1815[3] sotto il raja Mahan Chand. Il raja Anand Chand fu l'ultimo regnante dello stato e Pandit Sant Ram fu l'ultimo suo primo ministro. Quando Bilaspur entrò a far parte dell'India il 12 ottobre 1948, Bilaspur mantenne la propria identità separata come stato di tipo C all'interno dell'Unione indiana. Il Raja venne nominato commissario dello stato col compito di guidare il processo di annessione dello stato. Negli anni successivi, dopo che il raja ebbe dato le proprie dimissioni, il suo primo ministro Chhabra, venne nominato governatore per conto dello stato indiano e resse temporaneamente le sorti di Bilaspur.

Dal 26 gennaio 1950 Bilaspur venne amministrato separatamente e venne incorporato nella provincia di Himachal Pradesh solo nel 1954.[4]

Governanti[modifica | modifica wikitesto]

I governanti dello stato di Bilaspur avevano il titolo di raja.

  1. Bir Chand, fondatore; (697-730) o fl.880
  2. Udhran Chand
  3. Jaskarn Chand
  4. Madanbrahm Chand
  5. Ahl Chand
  6. Kahal Chand
  7. Slar Chand
  8. Men Chand
  9. Sen Chand
  10. Sulkhan Chand
  11. Kahn Chand. Conquistò Hindur, area che costituì in stato separato affidato al governo del suo secondogenito.
  12. Ajit Chand (figlio di Khan Chand)
  13. Gokul Chand
  14. Udai Chand, (r. 1133-1143)
  15. Gen Chand
  16. Pruthvi Chand
  17. Sangar Chand, (r. 1197-1220)
  18. Megh Chand, (r. 1220-1251)
  19. Dev Chand
  20. Ahim Chand
  21. Abhisand Chand, (r. 1302-1317)
  22. Sampurn Chand (r.1317-1355)
  23. Rattan Chand (r.1355-1406)
  24. Narandar Chand
  25. Fath Chand
  26. Pahar Chand
  27. Ram Chand
  28. Uttam Chand
  29. Gyan Chand (r. 1518-1555)
  30. Bikram Chand (r. 1555-1593)
  31. Sultan Chand (r. 1593-1600)
  32. Kalyan Chand (r. 1600-1636)
  33. Tara Chand (r. 1636-1653)
  34. Dip Chand (r. 1653-1665)
  35. Bhim Chand (r. 1665-1692)
  36. Ajmer Chand (r. 1692-1728)
  37. Devi Chand (r. 1738-1778)
  38. Mahan Chand (r. 1778-1824)
  39. Kharak Chand (r. 1824-marzo 1839)
  40. Jagat Chand (r. marzo 1839-1850)
  41. Hira Chand (r. marzo 1850-gennaio 1883)
  42. Amar Chand (r. gennaio 1883-gennaio 1889)
  43. Bijai Chand (r. 3 febbraio 1889 - 18 febbraio 1927)
  44. Anand Chand (r. 18 febbraio 1927 - 1948)

Principi pretendenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. Anand Chand (r. 1948 - 12 ottobre 1983)
  2. Gopal Chand (r. 26 ottobre 1983-oggi)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b States before 1947 A-J.
  2. ^ Hindu Hill Kingdoms (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2010). V&A Museum.
  3. ^ (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Kahlur, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
  4. ^ Social, cultural, and economic history of Himachal Pradesh By Manjit Singh Ahluwalia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). Imperial Gazetteer of India, 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
  • Markovits, Claude (ed.) (2004). A History of Modern India: 1480-1950. Anthem Press, London.

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