John Rymill

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John Rymill nel 1939.

John Riddoch Rymill (Penola, 13 marzo 1905Penola, 7 settembre 1968) è stato un esploratore australiano, uno dei pochi ad aver potuto aggiungere la seconda barra alla propria Medaglia Polare.

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Rymill nacque a Penola, nell'Australia meridionale, secondo figlio di Robert Rymill (1869 — 1906) e di Mary Edith Rymill (nata Riddoch), proprietari della stazione di Penola, e nipote di Frank Rymill, uno dei cittadini più in vista di Adelaide. Rymill vide nascere la sua passione per la letteratura polare durante il suo periodo di studio nel collegio della Melbourne Grammar School, ciò lo spinse a continuare i suoi studi presso la Royal Geographical Society di Londra, dove si specializzò particolarmente nella ricognizione e nella navigazione.[1]

Carriera da esploratore[modifica | modifica wikitesto]

Rymill si preparò alle proprie future esplorazioni polari praticantdo alpinismo in Europa, prendendo lezioni di volo alla de Havilland Aircraft Co. Ltd, ad Hendon, e seguendo corsi del professor Frank Debenham presso lo Scott Polar Research Institute, dell'Università di Cambridge. Nel 1931 fu assegnato alla Spedizione britannica per una rotta aerea Artica (in inglese: British Arctic Air Route Expedition) in Groenlandia (1930-31) come ricognitore e pilota, mentre l'anno seguente si unì alla Spedizione nella Groenlandia orientale del 1932-33 comandata da Gino Watkins[2], di cui prese il comando dopo la morte di quest'ultimo presso il fiordo di Tuttilik.[3]

La Terra di Graham, nel nord della Penisola Antartica.

Come risultato di queste esperienze artiche, Rymill si decise ad organizzare una spedizione antartica nel sud della Terra di Graham e nel Mare di Weddell, a sud di Capo Horn. Dopo alcune prime difficoltà legate al recupero di fondi e di sponsor, nel 1934 Rymill acquistò una vecchia nave scuola che ribattezzò Penola e arruolò un equipaggio formato da volontari dell'Università di Cambridge e da nove marinai forniti dalla Royal Navy, quindi partì facendo rotta per l'Atlantico meridionale. La prima base della spedizione fu nella Georgia del Sud, un arcipelago facente parte del territorio britannico d'oltremare chiamato Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi.[4]

Durante i due anni trascorsi nelle acque antartiche, la spedizione da lui guidata, chiamata spedizione britannica nella Terra di Graham, rivelò che la Terra di Graham era in effetti una penisola, scoprì un braccio di mare permanentemente ghiacciato, poi rinominato canale di Giorgio VI, che si estende fino al Mare di Bellingshausen[5] ed effettuò la ricognizione aerea (utilizzando un biplano de Havilland DH.83 Fox Moth) di circa 1.600 km di costa della Terra di Graham.[6]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sia la costa di Rymill nella Terra di Palmer che la baia di Rymill nella Terra di Graham, in Antartide, sono state così battezzate in suo onore.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1938, dopo aver completato il resoconto ufficiale della spedizione, intitolato Southern Lights,[7] Rymill sposò Eleanor Mary Francis (17 giugno 1911 — 14 aprile 2003), una geografa che aveva conosciuto all'Università di Cambridge. I due tornarono a vivere in Australia, a Penola, dove gestirono la Old Penola Estate[8] e dove Rymill assunse anche l'incarico di consigliere distrettuale.

Durante la seconda guerra mondiale, Rymill si arruolò nella riserva volontaria della marina australiana.

Morì il 7 settembre 1968 per le conseguenze di un incidente automobilistico, esattamente come suo padre, lasciando la moglie e i due figli e fu sepolto nel cimitero di Penola.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rymill, John Riddoch (1905—1968), su asap.unimelb.edu.au, Bright Sparcs. URL consultato il 5 giugno 2017.
  2. ^ East Greenland Expedition (Pan Am) 1932-33, su freezeframe.ac.uk, Freeze Frame. URL consultato il 5 giugno 2017.
  3. ^ Mr Watkins' Expedition to East Greenland, 1932—33, in Polar Record, vol. 1, n. 5, Cambridge University Press, 1933, pp. 28-30, DOI:10.1017/S0032247400030138. URL consultato il 5 giugno 2017.
  4. ^ Antarctic Exploration., in The Border Watch, National Library of Australia, 6 giugno 1953, p. 10. URL consultato il 5 giugno 2017.
  5. ^ British Graham Land Expedition, 1934-37, su spri.cam.ac.uk, Scott Polar Research Institute. URL consultato il 5 giugno 2017.
  6. ^ B. B. Roberts, The British Graham Land Expedition, 1934-37: scientific papers, British Museum (Natural History), 1940—41, Vol. 1, British Museum.
  7. ^ J. R. Rymill, Southern Lights Malvern, The Knell Press, 1986.
  8. ^ Perennial Pastures on Old Penola Estate., in The Chronicle, National Library of Australia, 9 dicembre 1954, p. 23. URL consultato il 5 giugno 2017.
  9. ^ Antarctic Obituaries, su antarctic-circle.org, The Antarctic Circle. URL consultato il 5 giugno 2017.

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