Istituto lombardo di studi economici e sociali

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Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (ILSES)
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaOrganizzazione non a scopo di lucro
Fondazione1960 a Milano
Fondata daCNPDS
Chiusura1975
Sede principaleMilano
Persone chiaveMario Talamona direttore 1967-1975;[1]
Miro Allione vice direttore (~1966);[2]
Massimo Paci direttore sociologia 1962-1969;[3]
Bernardo Secchi direttore ricerca (~1960);[2]
Francesco Indovina.[4]
SettoreUrbanistica, economia e commercio
Prodotticonsulenza alla pubblica amministrazione;
editoria

L'Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (ILSES) fu fondato nel 1960 a Milano con l'obiettivo di effettuare un'opera di ricerca permanente per lo studio dei caratteri sociali ed economici della regione metropolitana milanese, supportando ed analizzando gli interventi di programmazione urbanistica, sociale ed economica delle pubbliche amministrazioni.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ILSES fu creato nel 1960 dal Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale (CNPDS), organizzazione che già collaborava attivamente con gli enti pubblici della regione Lombardia.[5]

La nascita dell'istituto fu anche strettamente legata alla politica di centro sinistra formatasi a Milano nei primi anni 60.[5] Il contesto in cui si viene a formare tale istituto è quello del periodo della ricostruzione successiva alla Seconda guerra mondiale, nel quale si venne a creare uno stretto rapporto fra la politica ed i tecnici utilizzati per raggiungere gli obiettivi prefissati.[5]

L'ILSES viene considerato il primo "varco istituzionale" (in quanto istituto di patrocinio e finanziamento pubblico) con il quale è stato possibile inserire nel panorama culturale lombardo tecniche urbanistiche ed economiche all'avanguardia, anche provenienti da esperienze internazionali.[5]

Nei suoi 15 anni di operato, fra il 1060 e il 1975, risalta la sua composizione composta da un numero elevato di intellettuali, accademici, tecnici e politici appartenenti a differenti schieramenti e diversi livelli di servizio. Personaggi che rappresentavano, all'epoca, il meglio che la cultura italiana avesse da offrire.[5]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ILSES aveva al vertice due organi direttivi: il consiglio di amministrazione ed il comitato scientifico. Del primo facevano parte persone che occupavano rilevanti cariche politiche, mentre il secondo era composto da personalità di alto livello accademico, politico e culturale, facendo sì che tale istituto si collocasse al di fuori di tutte le strutture di ricerca createsi fino a quel periodo ed acquisendo così in brevissimo tempo un importante ruolo di consulenza agli organi istituzionali e divenendo un centro culturale di eccellenza.[5]

Membri di rilievo[modifica | modifica wikitesto]

Consiglio di amministrazione:

Comitato scientifico:

Editoria[modifica | modifica wikitesto]

L'istituto, grazie anche al contributo degli illustri membri che ne facevano parte, pubblicò come ente editoriale centinaia di libri e pubblicazioni minori, tutt'oggi presenti in numerose biblioteche italiane.[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rivista trimestrale dell’ACRI - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, Il Risparmio - Rivista trimestrale dell’ACRI - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa - pagina 13 (PDF), su acri.it, giugno 2008. URL consultato il 4 marzo 2020.
  2. ^ a b c d Amministrazione della provincia di Mantova - assessorato al LL. PP. e trasporti - assessorato alla programmazione, Problemi e politiche dei trasporti in un quadro regionale - atti del convegno di studio - Mantova 27-28 Maggio 1966, su docplayer.it, 27 maggio 1966. URL consultato il 3 marzo 2020.
  3. ^ a b (EN) Academia Europæa, Academy of Europe - Massimo Paci, su ae-info.org, 15 gennai 2018. URL consultato il 4 marzo 2020.
  4. ^ a b Economia, società, territorio - Riflettendo con Francesco Indovina pagina 311, libro a cura di Laura Fregolent e Michelangelo Savino, FrancoAngeli, 2013.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Corinna Nicosia - Politecnico di Milano - DAStU, La costruzione del sapere urbanistico negli anni Sessanta: il caso dell’Ilses, su academia.edu, 2014. URL consultato il 3 marzo 2020.
  6. ^ (EN) Archiviato il 3 agosto 2019 in Internet Archive.link originale
  7. ^ Università di Bologna, Unibo.it Il professor Romano Prodi Presidente del Consiglio dei Ministri, su unibo.it, 1996. URL consultato il 5 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2021).
  8. ^ OPAC, Scheda dettagliata pubblicazioni Istituto lombardo di studi economici e sociali, su opac.sbn.it, 5 marzo 2021. URL consultato il 5 marzo 2020.
  9. ^ OPAC, Scheda dettagliata pubblicazioni ILSES, su opac.sbn.it, 5 marzo 2021. URL consultato il 5 marzo 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., L'urbanistica italiana nel mondo - Prospettive internazionali - Atti della XVII conferenza nazionale società italiana urbanisti, Milano 15-16 Maggio 2014 - Politecnico di Milano.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]