Hippobroma longiflora

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Hippobroma longiflora
Hippobroma longiflora
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Lobelioideae
Genere Hippobroma
G.Don, 1834
Specie H. longiflora
(L.) G.Don, 1834
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Campanulales
Famiglia Campanulaceae
Sottofamiglia Lobelioideae
Genere Hippobroma
G.Don, 1834
Specie H. longiflora
(L.) G.Don, 1834
Nomenclatura binomiale
Hippobroma longiflora
(L.) G.Don, 1834
Nomi comuni

Jasione di monte

La Hippobroma longiflora (L.) G.Don, 1834) è una pianta erbacea perenne, dai fiori bianchi, appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1] È anche l'unica specie del genere Hippobroma G.Don, 1834.[2][3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La specie di questa voce è un'erba perenne. Le foglie hanno delle forme lanceolate con bordi dentati. L'infiorescenza è formata da larghi fiori, frangranti, solitari in posizione ascellare. I pedicelli sono corti con due bratteole alla base. La corolla è bianca, tubolare nella parte prossimale. I lobi sono tutti uguali. I filamenti sono adnati alla corolla. Le antere terminano con un ciuffo di peli rigidi. I frutti sono delle capsule deiscenti apicalmente tramite due valvole.[4]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama con api e farfalle anche notturne). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[5]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri, disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta è nativa della Colombia e si trova nell'America centrale, Madagascar, India e Asia sud-orientale (fino alla Nuova Guinea).[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza della Hippobroma longiflora (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamiglia Lobelioideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) ed è monospecifico.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[2]

  • Isotoma longiflora (L.) C.Presl
  • Isotoma longiflora var. runcinata (Hassk.) Panigrahi, P.Daniel & M.V.Viswan.
  • Isotoma runcinata Hassk.
  • Laurentia longiflora (L.) Peterm.
  • Lobelia longiflora L.
  • Rapuntium longiflorum (L.) Mill.
  • Solenopsis longiflora (L.) M.R.Almeida

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 gennaio 2020.
  2. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  3. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  4. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 50.
  5. ^ Judd 2007, pag. 516.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 45, Berlin, Heidelberg, 2007.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]