Herichthys cyanoguttatus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Herichthys cyanoguttatus
Herichthys cyanoguttatus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Cichlidae
Sottofamiglia Cichlasomatinae
Genere Herichthys
Specie H. cyanoguttatus
Nomenclatura binomiale
Herichthys cianoguttatus
Baird & Girard, 1854
Sinonimi

Cichlasoma cyanoguttatum
(Baird & Girard, 1854)

Herichthys cyanoguttatus in acquario

Herichthys cyanoguttatus Baird & Girard, 1854 è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae ed alla sottofamiglia Cichlasomatinae.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce proviene dal Messico e dagli Stati Uniti; lo si trova soprattutto nel bacino del Rio Grande e Rio Soto la Marina[1], ma è stato introdotto anche nell'altopiano di Edwards. Preferisce i posti con acqua piuttosto calda[2], ricchi di piante (Chara, Potamogeton, Typha, Vallisneria e altre) di solito a meno di 1,5 m di profondità[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è compresso lateralmente e la testa ha un profilo subconico; gli ultimi raggi della pinna dorsale sono più lunghi degli ultimi della pinna anale[3]. La colorazione è marrone-grigiastra a puntini chiari che coprono anche le pinne; sul peduncolo caudale e sui fianchi sono presenti macchie nere, le quali diventano più evidenti negli adulti. Può raggiungere i 30 cm[2] e le femmine sono di dimensioni inferiori dei maschi[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre sia di piante che di invertebrati, tra cui insetti, vermi e crostacei[2].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È oviparo e ci sono cure parentali sia da parte del maschio che della femmina[2].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Può essere allevato e fatto riprodurre in acquario, ma non è una specie molto ricercata[1] anche a causa del suo temperamento aggressivo e tendenza a dissotterrare le piante[4].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Le principali minacce sono l'inquinamento e sfruttamento eccessivo delle acque, oltre all'introduzione di specie alloctone come Poeciliopsis gracilis e Amatitlania nigrofasciata[1]. È comunque una specie molto diffusa e le popolazioni appaiono stabili, quindi la lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo" (LC). H. cianoguttatus è essa stessa una specie invasiva di successo al di fuori del suo areale nativo[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) E. Soto Galera, Herichthys cyanoguttatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d (EN) Herichthys cyanoguttatus, su FishBase. URL consultato il 27 novembre 2020.
  3. ^ S. F. Baird & Charles F. Girard, p. 26.
  4. ^ a b K. Paysan, p. 203.
  5. ^ (EN) L. Otto, M. T. O’Connell & P. J. Schofield, Aggressive interactions between the invasive Rio Grande cichlid (Herichthys cyanoguttatus) and native bluegill (Lepomis macrochirus), with notes on redspotted sunfish (Lepomis miniatus), in Journal of Ethology, vol. 29, n. 1, gennaio 2010, pp. 39-46.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Klaus Paysan, The Country Life guide to Aquarium Fishes, Country Life Books, 1970.
  • (EN) S. F. Baird & Charles F. Girard, Descriptions of New Species of Fishes Collected in Texas, New Mexico and Sonora, by Mr. John H. Clark, on the U. S. and Mexican Boundary Survey, and in Texas by Capt. Stewart Van Vliet, U. S. A., in Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia, vol. 7, pp. 24-29, JSTOR 4059015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci