Gran Premio motociclistico di Cecoslovacchia 1979

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Bandiera della Cecoslovacchia GP di Cecoslovacchia 1979
317º GP della storia del Motomondiale
12ª prova su 13 del 1979
Data 19 agosto 1979
Nome ufficiale 29° GP di Cecoslovacchia
Luogo Circuito di Brno
Percorso 10,925 km
Circuito stradale
Risultati
Classe 350
257º GP nella storia della classe
Distanza 13 giri, totale 142,025 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Sudafrica Kork Ballington Bandiera della Germania Ovest Anton Mang
Kawasaki Kawasaki in 3' 45" 20
Podio
1. Bandiera del Sudafrica Kork Ballington
Kawasaki
2. Bandiera della Germania Ovest Anton Mang
Kawasaki
3. Bandiera della Francia Patrick Fernandez
Yamaha
Classe 250
285º GP nella storia della classe
Distanza 11 giri, totale 120,175 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Paolo Pileri Bandiera del Sudafrica Kork Ballington
Yamaha in 3' 58" 79 Kawasaki in 3' 55" 51
Podio
1. Bandiera del Sudafrica Kork Ballington
Kawasaki
2. Bandiera dell'Italia Graziano Rossi
Morbidelli
3. Bandiera dell'Italia Paolo Pileri
Yamaha
Classe 125
276º GP nella storia della classe
Distanza 11 giri, totale 120,175 km
Pole position Giro veloce
Bandiera della Francia Guy Bertin Bandiera della Francia Guy Bertin
Motobécane in 4' 08" 26 Motobécane in 4' 00" 01
Podio
1. Bandiera della Francia Guy Bertin
Motobécane
2. Bandiera dell'Austria Harald Bartol
Morbidelli
3. Bandiera dell'Italia Maurizio Massimiani
MBA
Classe sidecar B2A
Distanza 11 giri, totale 120,175 km
Pole position Giro veloce
Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Schmid-Yamaha Schmid-Yamaha in 4' 01" 52
Podio
1. Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Schmid-Yamaha
2. Bandiera del Regno Unito Dick Greasley
Yamaha
3. Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel
Yamaha

Il Gran Premio motociclistico di Cecoslovacchia fu il penultimo appuntamento del motomondiale 1979.

Si svolse il 19 agosto 1979 a Brno alla presenza di circa 200.000 spettatori, e corsero le classi 125, 250, 350 e sidecar B2A.

Doppietta di Kork Ballington in 250 e 350; in 350 il sudafricano precedette di misura il compagno di Marca Anton Mang (riconfermandosi Campione del mondo della categoria), mentre in 250 lottò per metà gara con Graziano Rossi e Paolo Pileri.

In 125 Guy Bertin diede alla Motobécane la prima vittoria iridata.

Nei sidecar "tradizionali" Rolf Biland vinse il GP e il titolo mondiale.

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Moto Tempo Punti
1 Bandiera del Sudafrica Kork Ballington Kawasaki 49' 53" 97 15
2 Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Kawasaki +0" 43 12
3 Bandiera della Francia Patrick Fernandez Yamaha +15" 43 10
4 Bandiera dell'Australia Gregg Hansford Kawasaki +23" 38 8
5 Bandiera della Francia Éric Saul Adriatica +56" 11 6
6 Bandiera della Svizzera Roland Freymond Yamaha +1' 03" 09 5
7 Bandiera della Finlandia Pekka Nurmi Yamaha +1' 12" 07 4
8 Bandiera dei Paesi Bassi Klaas Hernamdt Yamaha +1' 18" 87 3
9 Bandiera della Svizzera Michel Frutschi Yamaha +1' 29" 32 2
10 Bandiera dell'Australia Jeffrey Sayle Yamaha +1' 47" 81 1
11 Bandiera della Germania Ovest Harald Merkl Yamaha +2' 15" 58
12 Bandiera dell'Austria Siegfried Minich Yamaha +2' 48" 95
13 Bandiera dell'Italia Adelio Faccioli Yamaha +3' 05" 16
14 Bandiera del Sudafrica Alan North Yamaha +3' 09" 84
15 Bandiera dei Paesi Bassi Rini van Kasteren Yamaha +3' 13" 65
16 Bandiera dell'Austria Ernst Fagerer Yamaha +3' 20" 33
17 Bandiera del Giappone Sadao Asami Yamaha +4' 25" 46
18 Bandiera dell'Austria Michael Schmid Yamaha +1 giro
19 Bandiera della Cecoslovacchia Peter Baláž Yamaha +8 giri

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo ritiro
Bandiera dell'Italia Walter Villa Yamaha rottura del motore
Bandiera dell'Italia Paolo Pileri Yamaha
Bandiera dell'Australia Vic Soussan Yamaha
Bandiera della Finlandia Pentti Korhonen Yamaha
Bandiera dell'Austria Edi Stöllinger Kawasaki
Bandiera della Francia Olivier Chevallier Yamaha
Bandiera del Belgio Richard Hubin Yamaha
Bandiera del Sudafrica Jon Ekerold Yamaha
Bandiera della Francia Patrick Pons Yamaha
Bandiera dell'Austria Grunwald Harfmann Yamaha caduta
Bandiera del Belgio Etienne Geeraerdt Yamaha
Bandiera della Francia Christian Sarron Yamaha
Bandiera della Francia Christian Estrosi Kawasaki
Bandiera della Finlandia Eero Hyvärinen Yamaha
Bandiera del Giappone Yoshimi Matsumoto Yamaha
Bandiera della Germania Ovest Gustav Reiner Yamaha
Bandiera della Germania Ovest Josef Hage Yamaha
Bandiera della Cecoslovacchia Bohumil Staša Yamaha
Bandiera della Germania Ovest Bernd Tüngethal Yamaha
Bandiera dell'Australia Kenny Blake Yamaha
Bandiera del Regno Unito Chas Mortimer Yamaha
Bandiera della Francia Michel Rougerie Bimota-Yamaha

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Moto Tempo Punti
1 Bandiera del Sudafrica Kork Ballington Kawasaki 43' 39" 49 15
2 Bandiera dell'Italia Graziano Rossi Morbidelli +5" 09 12
3 Bandiera dell'Italia Paolo Pileri Yamaha +5" 53 10
4 Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Kawasaki +27" 18 8
5 Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola Yamaha +1' 03" 45 6
6 Bandiera della Francia Patrick Fernandez Yamaha +1' 03" 92 5
7 Bandiera della Francia Olivier Chevallier Yamaha +1' 04" 49 4
8 Bandiera dell'Austria Edi Stöllinger Kawasaki +1' 12" 80 3
9 Bandiera dell'Italia Walter Villa Yamaha +1' 18" 14 2
10 Bandiera della Svizzera Roland Freymond Yamaha +1' 18" 88 1
11 Bandiera dei Paesi Bassi Klaas Hernamdt Yamaha +1' 19" 91
12 Bandiera della Francia Christian Estrosi Kawasaki +1' 42" 13
13 Bandiera della Francia Jean-François Baldé Kawasaki +1' 43" 00
14 Bandiera dell'Austria Siegfried Minich Yamaha +1' 43" 75
15 Bandiera dell'Australia Gregg Hansford Kawasaki +1' 54" 00
16 Bandiera dell'Austria Grunwald Harfmann Yamaha +2' 06" 86
17 Bandiera dell'Australia Jeffrey Sayle Yamaha +2' 07" 63
18 Bandiera del Belgio Etienne Geeraerdt Yamaha +2' 16" 29
19 Bandiera del Belgio René Delaby Yamaha +2' 17" 23
20 Bandiera della Svizzera Hans Müller Yamaha +2' 18" 06
21 Bandiera dell'Australia Murray Sayle Yamaha +2' 29" 23
22 Bandiera della Germania Ovest Josef Hage Yamaha +2' 34" 38
23 Bandiera dell'Austria Hans Gasser Kawasaki +2' 36" 40
24 Bandiera dell'Italia Franco Marcheggiani Yamaha +2' 40" 79
25 Bandiera della Spagna Fernando González De Nicolás Yamaha +2' 55" 03
26 Bandiera del Belgio Yves de Kimpe Bimota +3' 09" 02
27 Bandiera della Cecoslovacchia Peter Baláž Yamaha +3' 21" 03
28 Bandiera della Francia Alain Béraud Yamaha +3' 29" 24
29 Bandiera della Germania Ovest Karl-Thomas Grässel Kawasaki +3' 49" 25

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Classe sidecar B2A[modifica | modifica wikitesto]

L'equipaggio Rolf Steinhausen-Kenny Arthur arriva all'ultima gara stagionale con 6 punti di vantaggio su Rolf Biland-Kurt Waltisperg, ma già al primo giro si ritira per un incidente. Gli svizzeri, vincitori dopo un duello con Dick Greasley-John Parkins, si aggiudicano così il titolo mondiale[1].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg Schmid-Yamaha 44' 50" 23 15
2 Bandiera del Regno Unito Dick Greasley Bandiera del Regno Unito John Parkins Yamaha +2" 43 12
3 Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel Bandiera della Germania Ovest Andreas Huber Yamaha +28" 11 10
4 Bandiera della Germania Ovest Siegfried Schauzu Bandiera della Germania Ovest Lorenzo Puzo Busch-Yamaha 8
5 Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer Bandiera dei Paesi Bassi Johan van der Kaap Schmid-Yamaha 6
6 Bandiera della Germania Ovest Max Venus Bandiera della Germania Ovest Norbert Bittermann Yamaha 5
7 Bandiera del Regno Unito Bill Hodgkins Bandiera del Regno Unito Donnie Williams Digby-Yamaha 4
8 Bandiera del Regno Unito Derek Jones Bandiera del Regno Unito Brian Ayres Daytona-Yamaha 3
9 Bandiera della Svizzera Gérald Corbaz Bandiera della Svizzera Roland Gabriel Schmid-Yamaha 2
10 Bandiera dell'Austria Wolfgang Stropek Bandiera dell'Austria Karl Altrichter Schmid-Yamaha 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Biland et Waltisperg champions du monde, La Liberté, 20 agosto 1979, p. 5. URL consultato il 24 febbraio 2019.

Fonti e bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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